CAPITOLO 22
Mi sveglio, apro gli occhi e mi giro lentamente cercando di non fare nessun rumore. E' proprio qui di fianco a me, non è un sogno, è la realtà.
Con il braccio mi avvolge tutta, poi apre gli occhi anche lui e mi guarda intensamente."Buongiorno" dice con una voce rauca causata dal sonno.
"Ehi, ciao..." non so bene come comportarmi.
Avvicina il suo viso ai miei capelli ed inspira profondamente.
"Amo il tuo profumo"
Avvampo, sento caldo ovunque.
Mi stringe ancora più forte a sé come se avesse paura di perdermi.
Ma dove pensa che vada?"E' stato fantastico" dico sinceramente.
"Meraviglioso direi."
"Già"
Mi riempie di dolci baci, è il risveglio più bello della mia vita questo è poco ma sicuro.
"Ti va un bel bagno caldo? Vado a riempire la vasca!"
"Certo, solo se dopo mi porti a fare colazione, ho una fame pazzesca!" gli rispondo.
"Quello che vuoi, non abbiamo nessun programma per oggi."
Vuol dire che vuole rimanere con me tutto il giorno? Il mio cuore potrebbe esplodere di gioia.
Dopo aver fatto il bagno, ci prepariamo e andiamo a fare un giro per Parma cercando un bar in cui fare colazione.
Mi sembra strano passeggiare da sola con lui, solitamente ci sono anche Marìa e Byron, ma oggi siamo noi due, e non chiedo altro.Ad un certo punto Riccardo riceve una telefonata da sua cugina che gli chiede dove fossimo spariti la scorsa notte e se avessimo intenzione di farci vedere e magari pranzare tutti insieme.
Lui rifiuta.
"Voglio stare con te oggi, loro possiamo benissimo vederli domani, ok?"
"Certo, a me va più che bene!"
Il resto della giornata trascorre molto velocemente; io e Riccardo abbiamo parlato molto. Mi ha raccontato del suo lavoro di veterinario, di quanto ami gli animali e la natura e del suo sogno di vivere in un casale nelle campagne toscane. Lo ascolto quasi ipnotizzata, ha così tanti progetti e così poche possibilità di realizzarli. Quanto vorrei aiutarlo...
"Dove vuoi andare a cena questa sera?" chiedo.
"Non conosco molto questa città, però ricordo di essere andato una volta all'Osteria dello Zingaro, si mangia benissimo, specialmente la carne di cavallo!"
"Cavallo? Non ho mai mangiato un cavallo, non saprei..."
"Fidati di me! Non mangi mica Pegaso... E poi puoi mangiare anche altro, non c'è mica solo quello!"
"Va bene, mi affido a te allora!"
L'osteria si trova vicino al Duomo, è piccola e molto accogliente, il tipico locale dove si respira la tradizione italiana.
Seguo il consiglio di Riccardo ed assaggio la carne di cavallo, anche se inizialmente ammetto che mi fa un po' impressione. Mi ricredo subito, la tartare che mi servono è semplicemente spettacolare, ed accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso diventa un piatto eccezionale.Dopo cena ritorniamo in hotel, siamo un po' stravolti, è stata una lunga giornata.
"Quando ritornerai a Madrid?" chiede curioso.
"Dopodomani"
"Ah... Chissà quando potremo rivederci."
"Potrei venire a Roma qualche volta" azzardo, ed il suo viso si incupisce.
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"Fuori"
Любовные романыCristina e Riccardo. Due vite completamente opposte. Lei, una ragazza spagnola cresciuta in un ambiente rigido e con genitori ricchi, anzi ricchissimi. Riccardo, che a differenza di Cristina svolge una vita ordinaria e umile ma con un passato mister...