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"Tranquillo, andrà tutto bene"Mi dice Ares tutto tranquillo.

Siamo legati a testa in giù in un foresta sperduta.

Ceeerto.

"Maledette amazzoni... "Dice Ares prendendomi la mano.

Lo guardo male.

"Ma ti sembra il momento adesso? "Chiedo furibondo.

Lui mi ignora, mi attira verso di sè.

"Ares..."Dico arrabbiatissimo.

"Il pugnale, dammelo"Gli passo il pugnale e lui inizia a tagliare la mia corda.

"Copriti la nuca con le mani"Dice immediatamente.

Mi copro la testa con le mani e cado per terra.

"Stai bene? "Mi chiede guardandomi continuando a essere legato.

"La spalla..."Dico sedensomi gemendo dal dolore.

"Mi dispiace... "Dice davvero dispiaciuto.

Mi accorgo di essere un idiota... voleva solo liberarmi.

"Ares? Posso provare a liberarti..."Dico alzandomi.

"No, stai fermo, sei ferito..."Dice.

"Non ti senti il sangue al cervello? "chiedo.

"Nah, stronzate... "Dice iniziando a dondolarsi.

Provo a muovere il braccio ma mi fa un male tremendo.

"Stai fermo Stefano, ne ho viste di guerre e anche di ferite, quella che hai tu adesso non è uno scherzo, chiaro? Troverò una soluzione..."

Continua a dondolarsi finché all'improvviso non sentiamo una sottospecie di ruggito.

Ares continua a dondolarsi mentre io cerco il mio arco.

Ho una brutta sensazione.

Una bruttissima senzazione.

"Ares, cos'era quel... Quel ruggito? "Chiedo.

"Non saprei davvero... "Dice.

Sentiamo passi velocissimi avvicinarsi.

E poi dalla penombra riesco a vedere due occhi rossi enormi.

"Ares... ARES, COS'È QUEL COSO?"Chiedo.

Indicando quella sottospecie di drago a due teste.

"Stupide amazzoni"Dice Ares.

"Cos-"Il drago inizia da mettere fuoco bruciando la zona circostante a noi e obbligandoci a rimanere nel perimetro che lui ci ha delineato.

"Lo sai usare l'arco? "

"Certo che sì!"

"Prova a distrarlo... "Dice.

Il drago si avvicina pericolosamente a me e emette un verso orrendo.

Gli punto l'arco in uno dei quattro occhi.

"Stai buono... "Tendo l'arco ma sento nuovamente il dolore alla spalla.

Mi allontano appena mentre il drago a due teste emette fumo dalle narici.

"Stefano non giocarci troppo, se una cosa vuoi farla, LA FAI"Dice Ares.

Tendo l'arco e colpisco un occhio del drago.

Il drago emette un grido spaventoso  e sputa fuoco verso di me.

Riesco a fuggire per un pelo.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora