29-di nuovo.

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Trenta minuti prima.

Stefano's pov

Mi alzo da Sascha.
Non riesco a camminare bene e dopo i primi due passi crollo subito.

Siamo entrambi bagnati fradici e per completare il tutto si sta facendo buio e piove pure.

Sto cercando di capire se questo posto lo conosco ma le mie energie mi stanno abbandonando.

"Stefano... "Guardo Sascha immobile sul fieno.
Prendo un bastone da terra e cammino verso di lui tentando di sorreggermi il più possibile.

"Sascha... "

"Non riesco a muovermi..."Dice.

"Lo so"Dico tremando.

Tento di sollevare Sascha ma senza risultati.

"Sascha... Non ce la faccio"

Mi metto in ginocchio accanto a lui.

Poggio la mia fronte sul suo petto e scoppio a piangere.

Non è giusto.

Tutto ciò non è giusto.
Per quanto dovremo soffrire ancora?

Sento la mano di Sascha accarezzarmi i capelli.

"Mi dispiace tanto Stefano... "

"Moriremo così? "Chiedo.

"Non vorrei... "Dice.

"Non morirete"

Ci giriamo tutti e due verso destra, da lì proviene questa voce.

Un vecchio dalla barba bianca e con in mano uno scettro.

Mi metto seduto composto, è l'unica cosa che riesco a fare.

Mi asciugo le lacrime velocemente.

"Siete connessi, no? "

"Chi sei? "Chiede Sascha.

"Il mago originale..."

Spalanco gli occhi.

"Pensavo fosse una leggenda... Stiamo per morire? "Mi chiede Sascha.

"No, non è ancora arrivata la vostra ora, non oggi"batte lo scettro per terra.

Luce bianca e silenzio.

Quando inizio nuovamente a distinuguere tutto ciò che mi circonda mi ritrovo il mio arco della connessione in mano.

Sono completamente vestito di bianco e indosso il cappuccio.
Sento un energia incredibile nel mio corpo proprio come quando io e Sascha siamo sfuggiti dalla morte nel fienile.

Anche Sascha è vestito tutto di bianco con rifiniture verdi.
Accanto a sé c'è la sia spada incantanta della connessione.

Sascha riesce a sedersi con un po' di fatica ma ci riesce.

Ha un occhio completamente nero e uno con l'iride rosso.
Rararamente l'ho visto con quel misto.

"Stefano... "

Mi dice il mago originale.

Mi alzo, e mi stupisco del fatto che abbia recuperato tutte le forze.

Faccio la riverenza.

Diamine.

Sto davvero parlando con il padre di ogni mago esistente.

Mi sembra quasi un sogno.
Sascha si alza in piedi e per la prima volta lo vedo inginocchiarsi dinnanzi a qualcuno.

Camminiamo Sotto Lo Stesso Cielo 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora