11 Ottobre 2016

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Caro diario,

è successo di nuovo. Non mi succedeva da tempo.

Sono molto stressata ultimamente, tra scuola, esami, patente e peso, non mi sono fermata un attimo.

Ho sempre lui che mi rende felice. Ma è un periodo un po' così. I miei genitori continuano a litigare. Io avrei bisogno di un padre che invece non c'è. Lo vedo gironzolare per casa, passare il tempo che non impiega a lavoro davanti la televisione e mai, una parola rivolta a noi.

È successo di nuovo.

Mi sono pesata e in un breve attimo mi sono resa conto di essere ingrassata ben 10 kg nell'ultimo anno e mezzo. Che schifo.

Inizio a piangere. I sensi di colpa prendono il sopravvento tutti insieme. Riesco a sentire quelle voci.

" Non vali niente". "Non sei riuscita in niente" . "Fai schifo, sei un mostro".

Tutte queste voci hanno parlato contemporaneamente. Hanno riempito la mia testa.

Piango con i singhiozzi e non respiro. Non riesco a riempire i polmoni. Si annebbia la vista.

Non si muovono le gambe. La destra per prima.

Con le unghia lascio i segni nella carne, o meglio, nella ciccia. Quella che mi fa tanto male.

Penso a mio padre. " Non vali niente, nemmeno per tuo padre" dice la vocina. Ha ragione.

Penso alla danza. " Non sei riuscita in niente, nemmeno in quello che amavi". Ha ragione.

Penso alla bilancia, a quei dieci kili. " Fai schifo, sei un mostro, non sai controllare nemmeno il tuo peso figuriamoci la vita, e poi fai così". Ha ragione.

Hanno tutte ragione.

Non riesco a smettere di pensare.

Mia mamma bussa perché deve andare in bagno.

Devo calmarmi non posso farmi vedere così.

Con il suo bussare ha interrotto i miei pensieri. Mi rialzo, mi sciacquo il viso, mi vesto ed esco.

Vado a dormire cercando di smettere di tremare.


Laura- Caro diario...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora