Caro diario,
le cose non volgono per il meglio, con Aurora non ci parliamo quasi più e le parole che ci diciamo sono stentate. Ho paura di lei e paura della nostra amicizia, sembra che pian piano si stia sgretolando. So che il problema siamo io e lui.
La bomba si lanciò da sola qualche giorno fa, stavo preparando le sorprese per da fare a Pietro per il nostro primo anniversario ed ebbi l'idea di portargli la colazione a letto, ma, non essendo mai salita a casa sua per lui, non sapevo come avrebbe preso la cosa il resto della famiglia. Diresti: è una semplice colazione come potrebbero mai prenderla?
Bè, anche un cornetto mi crea complessi.
Chiesi consiglio ad Alisia e mi rispose che, a suo parere, non dovevo farmi problemi. Ma la sua rassicurazione non mi bastò, volevo un altro consiglio e perciò,un po' riluttante, mi rivolsi ad Auri. La considero la mia migliore amica quindi se voglio un consiglio su qualcosa perché non dovrei chiederglielo? So che la cosa riguarda in parte anche lei, ma proprio questo sentire la sua campana è la cosa migliore, chiedere a lei mi è sembrato un gesto maturo.
Non so perché ma da quella semplice domanda arrivammo a noi. Persi la pazienza e le chiesi di essere sincera perché noi non eravamo più quelle di prima, girava da mesi intorno al problema anziché affrontarlo. Mi rispose che non era il momento giusto per parlarne, l'indomani avrei compiuto il mio anniversario e non voleva essere lei a rovinarlo; discorso rimandato.
Dopo questa triste introduzione di pagina, vorrei parlarti invece del momento bello: l'uscita di ieri con Pietro.
Ho indossato un vestitino semplice nero, elegante ma non troppo. Mi ha portata a mangiare cibo messicano e durante la cena abbiamo parlato tantissimo. Del lavoro che vorrebbe trovare, di Aurora, qualche scoop riguardanti i componenti del gruppo ecc..
Abbiamo affrontato anche altri bellissimi discorsi come la voglia di averci accanto sempre e il nostro futuro. Abbiamo ricordato il "si" dell'anno prima e anche il nostro primo bacio.
È stato tutto stupendo.
Pagato il conto, mi ha portata nel parcheggio in cui le nostre labbra si sono sfiorate per la prima volta e ci siamo scambiati i regali: mi ha regalato una sciarpa con tutti gli elefantini (il mio animale preferito) ed un ciondolo della Pandora con un cuore e la chiave per aprirlo. Io, che sono molto più creativa, gli ho preparato una scatola con sopra attaccate le nostre foto, dentro lo aspettava una maglietta con una scritta simpatica che indica che lui sta con me e un gioco per la play station esplicitamente richiesto. Ho scritto anche un lunga lettera che lo ha emozionato, mi piacerebbe tanto riceverne una da parte sua.
Abbiamo fatto l'amore sotto lo sguardo del cielo e la luce delle stelle, occhi su occhi ci siamo sussurrati "ti amo" e alla fine ci siamo abbracciati forte, uniti in un unico corpo, un'unica anima. Spero solo che questo possa non finire mai.
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Laura- Caro diario...
Romance* La storia non è autobiografica* Salve a tutti! Quest'opera è diversa dalle altre, non è un semplice racconto. Potrete viverla in prima persona attraverso le pagine di un diario. La protagonista inconsapevole di quello che a breve le accadrà, ini...