20 Giugno 2014

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"Come pozzanghere, calpestate.

La gente infastidiamo

Ma il cielo riflettiamo.

Come pozzanghere,ignorate.

La gente ci detesta

Ma siamo qui, dopo la tempesta. "

Le cose peggiorano. Così come il caso quella domenica mattina mi portò a prendere il suo telefono per una semplicissima partita a "Ruzzle", sempre il caso, ha voluto che indovinassi la password di Facebook al primo tentativo... Come immaginavo...

Niente si ferma all'apparenza. L'istinto può portarti lontano. Il mio non ha sbagliato.

Io sì.

Non credevo che tutto questo fosse possibile. Non così in fondo. Video, foto, messaggi. Si è aperto un mondo che non avrei mai voluto vedere.

Ogni giorno alla stessa ora subisco una tortura inimmaginabile.

Chi potrebbe mai immaginare questo? Chi, a quindici anni, si ritrova a dover vedere con i propri occhi ciò che tutto distrugge?

Nel frattempo, con Alex, continuiamo a conoscerci.

Laura- Caro diario...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora