~Capitolo 5~

300 42 12
                                    

                            ⭐
"G-Grazie Frisk, s-sei una v-vera amica" disse Alphys asciugandosi le lacrime.
Io le sorrisi e sciolsi l'abbraccio.
"O-Ora devi andare dal re A-Asgore?" chiese lei.
Annuii.
"O-Okay...m-ma ti prego n-non ucciderlo! S-sicura di non voler restare q-qua sotto? L-lui non ti ucciderebbe per n-nulla al mondo..." spiegò continuando a balbettare come suo solito.
"Lo so. Ma io voglio uscire. Sono caduta solo per sbaglio...io non volevo essere qui".
Lei ci rimase male.
"N-non ti piacciamo?".
Rimasi sorpresa dalla domanda e cominciai a sentirmi in colpa.
"Non è quello...".

Uscimmo dal laboratorio e mi avviai finalmente verso il castello del re e della regina.
Da quel che ho capito dovrò affrontare solo il re, così ucciderò solo lui.

Uccidere?
Era l'unica scelta per uscire da lì?
Io non volevo farlo...
Attraversai una sala arancione e gialla, quando...

"E così vuoi andartene?".
Mi girai.
Davanti a me c'era Sans.
Mi guardava con uno sguardo malinconico e forse anche arrabbiato.
Aveva le solite mani in tasca ma una striscia blu gli ricopriva le guance.
Era arrossito...?
"Si" risposi senza troppi giri di parole.
"Per farlo dovrai uccidere il re" spiegò.
"Lo so".
"Non saresti capace di farlo".
Guardai il pavimento.
"Forse...".

Lui sospirò.
"In ogni caso....".
Si avvicinò più a me e mi abbracciò.
"...mi mancherai".
Rimasi sorpresa da quel gesto.
Ricambiai l'abbraccio.
Era possibile affezionarsi così tanto ad un essere conoscendolo solo da tre giorni?
Mi stava stringendo tantissimo.
Si era davvero affezionato a me...?
"Ti prego...non te ne andare...".
Mi sentii malissimo.
Che dovrei fare?
"Scusa Sans ma devo tornare a casa mia...".
Non rispose.
Dopo un po' sciolse l'abbraccio.
Mi guardò negli occhi.
La sfumatura blu era sparita.
"Se questa è la tua scelta io lo accetto..." rispose voltandosi e andandosene.
"Sans...".
Allungai il braccio ma lui era già sparito.
Misi la mano sulla spalla.
Era completamente bagnata.
Aveva pianto e non me ne ero accorta.
Io lo avevo fatto piangere.
E ora una lacrima scese anche a me.
"Sans...".







"Sei tu l'umana di cui mi hanno parlato, giusto?".
Annuii.
"Ascolta. So che vuoi tornare a casa ma ti prometto che se resterai qui ti troverai benissimo. Io e mia moglie diventeremo i tuoi nuovi genitori. Potremo fare tante cose insieme, proprio come una vera famiglia" spiegò il re.
Oggi vogliono farmi sentire tutti in colpa a quanto pare...
"Mi scusi ma io rivoglio la mia vera famiglia..." risposi.
Avevo lo sguardo cupo per nascondere la mia tristezza.
In fondo...io non volevo andarmene veramente.

"Ti prego cerca di ragionare bambina mia...".
Sussultai.
Bambina mia?
A parlare era stata la regina che era appena entrata nella sala del trono.
"Tesoro, io devo combatterla, non c'è altra scelta" disse a bassa voce il re.
"Aspetta, amore, ti prego. Dobbiamo solo farle capire che se resterà qui potrà riavere la vita di prima solo con un'altra famiglia..." rispose la regina guardandomi.

No.

"Bambina mia? Famiglia? Con che coraggio? CON CHE CORAGGIO VOI MI CHIAMATE COSÌ E VOLETE CHE DIVENTI VOSTRA FIGLIA?! VOI NEANCHE MI CONOSCETE!" gridai.
Lo sguardo si offuscò.
Stavo piangendo.
"Cerca di capir-".
"NO! IO VOGLIO USCIRE DA QUI!".
Detto questo, tirai fuori un bastone.
So che non era molto ma era l'unico oggetto che avevo quando ero caduta.
Fin ora non mi era mai servito...adesso invece...
"Ti prego, caro, non farle del male!" gridò la regina.

Il re era paralizzato.
Non sapeva che fare e neanche io...
"Vuoi veramente combattere ragazzina?" chiese il re.
"Si" risposi decisa.
La regina si portò le mani alla bocca e cominciò a piangere.
"Mamma che succed-".
Un'altra capra aveva fatto l'ingresso nella sala.
Doveva essere il figlio del re e della regina, quindi il principe.
Mi guardava spaventato.
"E tu chi sei?" chiese fissandomi.
"Asriel con chi parli?".
Un altro mostro entrò.

No.
Non era un mostro.
Appena la vidi mi cadde il bastone dalle mani.
"Chara...".

ʀᴇᴍᴇᴍʙᴇʀᴛᴀʟᴇ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora