~Capitolo 24~

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Ed eccoci qui.
Di fronte alla barriera.
Ci siamo solo io e Chara.
Abbiamo chiesto agli altri di non venire per non rischiare di creare problemi.
Non sono sicura che questa cosa possa funzionare, ma per essere determinata devo pensare positivo, quindi...sono sicura che la faremo.

"Pronta, Frisk?".
Annuii.
"Prontissima".
Lei mi sorrise.
"Allora cominciamo".
Stendemmo entrambe le mani di fronte alla barriera, fino a toccarla.
Inizialmente, non successe nulla.
Poi, cominciò ad alzarsi il vento che piano piano diventò più forte.
Così forte da scatenare nelle nostre mani un fascio di luci rosse, che poi uscirono da esse fino a colpire la barriera.
Eravamo entrambe determinate pur di fare questa cosa.

"Noi la romperemo".
"Romperemo cosa?" chiesi.
"Romperemo la barriera e li faremo uscire tutti. Ci stai?".
Ci pensai per un attimo per poi annuire.
"Meritano di vedere la luce del sole".

Sulla barriera si cominciarono a creare delle crepe.
"Ce la stiamo facendo, Chara!" gridai.
"Si! Ma non basta! Dobbiamo essere ancora più determinate! Pensa a qualcosa di bello! Qualcosa che vorresti fare una volta che usciremo!" gridò lei.
Chiusi gli occhi.

Immaginai di ritrovare i miei genitori ed abbracciarli forte per poi gridare: "Siamo tornate!".
Poi pensai a cosa avrebbero potuto fare i miei amici fuori da qui.
Magari, Gaster e Alphys diventerebbero gli scienziati più famosi.
Oppure, Undyne potrebbe diventare un'insegnante di ginnastica!
Probabilmente io e Papyrus andremmo nella stessa classe e Asriel con Chara.

E Sans...

Mi immaginai Sans che mi chiedeva di essere la sua fidanzata.
A quel pensiero arrossii.
Tra tutte le persone che avevo immaginato in superficie, chi si sarebbe aspettato che mi sarei innamorata di uno scheletro?

Improvvisamente un fascio di luce mi abbagliò, nonostante avessi gli occhi chiusi.
Aspettai che quel bagliore finì e aprii gli occhi.
Davanti a noi, al posto della barriera, apparve un prato verde  con davanti un burrone che dava sul mare e il tramonto.
Rimasi affascinata da quello spettacolo e anche Chara.

Lei lo fissava con occhi sognanti e increduli.
Era da molto più tempo che non vedeva la luce del sole.
Rimanemmo incantate per un po', poi lei si alzò e si mise di fronte a me, aiutandomi ad alzarmi.

"Ben fatto".

"Anche tu sei stata bravissima".

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