~Capitolo 17~

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Non feci in tempo a realizzare le ultime frasi che disse, che mi ritrovai contro il muro.
Jane mi stava tenendo con una strana energia, simile alla telecinesi di Sans ma intorno a me c'era un'aura nera.

Mise la mano sopra il mio petto e ne tirò fuori la mia anima, un cuore rosso.
"Era proprio quello che cercavo" ghignò lei.
"Lasciala subito!" gridò Asriel.
"Io non prendo ordini da te. Anzi, vi conviene scappare. Questo posto sta per esplodere".

Appena pronunciata la frase, tutto il laboratorio cominciò a tremare.
"A-Asriel dobbiamo s-scappare!" gridò Alphys.
Asriel, senza pensarci due volte, fece una palla di fuoco e la lanciò su Jane.
Venne colpita ma non diede segni di dolore e scoppiò a ridere.
"Credi che questo possa bastare per fermarmi?".
"No. Ma troppo calore dopo un po' brucia no?" disse Asriel stringendo il pugno sempre di più.

Jane all'inizio non capì, poi si cominciò a tenere il braccio.
"Smettila idiota!" gridò.
Finalmente mi lasciò ma mi sentivo debole.
Quell'aura nera mi aveva indebolito.
Avevo ancora un po' di energia però e la usai per correre fuori con Alphys, Asriel e Gaster che si era svegliato dopo che Asriel aveva colpito Jane.
Arrivammo fino alla grotta delle Waterfall, poi sentimmo un boato e una forte esplosione.
Alphys scoppiò immediatamente a piangere.

E ci credo. Se la vostra casa venisse distrutta all'improvviso, voi cosa provereste?
Asriel accorse a consolarla, io invece mi avvicinai a Gaster.
"Frisk scusami. Ti prego perdonami. È colpa mia se tutto questo è successo. Dovevo cercare di tornare in me ma non ci riuscivo. Scusami" disse disperato.
"Non preoccuparti, ora ci sono un po' di problemi ma non è colpa tua. Lei è molto forte e non riuscivi ad opporti. Non sentirti in colpa" risposi sorridendo.
Anche lui sorrise.

"Grazie Frisk. Sei sempre così gentile. Ora capisco perché mio figlio si è innamorato di te".
Io arrossii immediatamente.
"C-cosa?!" gridai.
"Dai. Non te ne eri accorta?" chiese lui.
Faceva sul serio.
Mica aveva capito che ero in imbarazzo...
Fortunatamente fui salvata dall'arrivo di Undyne e Papyrus.

"Ehy?! Che è successo?! Cos'era quel l'esplosione?!" gridò Undyne.
Subito dopo si accorse che Alphys stava piangendo e andò subito a consolarla e a farsi raccontare cos'era successo da Asriel.
"PAPÀ! STAI BENE!" gridò Papyrus abbracciando Gaster e lui ricambiò.
"Certo figliolo. Voi invece?".
"ANCHE NOI STIAMO BENE! MA CI SIAMO PRESI UN COLPO! UNDYNE MI STAVA INSEGNANDO A CUCINARE QUANDO ABBIAMO SENTITO UN'ESPLOSIONE. SI È SPAVENTATA CREDENDO CHE FOSSE SUCCESSO QUALCOSA AD ALPHYS ED È CORSA QUI E IO L'HO SEGUITA. MA SI PUÒ SAPERE CHE È SUCCESSO?!".

Così spiegammo tutto anche a lui, cercando di sintetizzare il più possibile.
Solo altri pochi mostri accorsero a vedere cos'era successo, dato che, a quanto pare, l'esplosione si era sentita solo alle Waterfall, dove vivono pochissimi mostri, e un in po' delle Hotland.
Li facemmo tornare tutti a casa, facendoli calmare, anche se in realtà non c'era da stare calmi con quella in giro.

Assieme ai mostri delle Hotland, venne anche Sans che aveva sentito l'esplosione mentre stava lavorando.
Poi, all'improvviso, qualcun altro fece la sua comparsa.
"Asriel! Ma cos'era quell'esplosione?!".
Mi girai e la vidi.
Chara.

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