~Capitolo 10~

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Preferii non parlarne con Sans per il momento, così affittai una camera in hotel, anche per non infastidirlo sempre.
Ovviamente non avevo nessun bagaglio ma la cosa non mi importava.
L'unica cosa che volevo capire era perché quella macchina era così importante da doverla tenere addirittura in una stanza da sola.
Mi appoggiai al letto, presi il foglio e lessi.

"È la prima volta che creo una macchina del genere e non so quali ne saranno le conseguenze o se mai la userò. L'ho creata per semplice curiosità ma per ora non voglio usarla con nessuno. La macchina numero 44 è una macchina "elimina ricordi". Chiunque finirà sotto quel casco perderà tutta la memoria, ma si potrebbe cambiare con uno dei tasti il tempo preciso in cui dimenticare il ricordo. Ad esempio se si chiede di eliminare un ricordo di solamente un giorno, si imposta il giorno sulla macchina e quella fa dimenticare SOLO quello. Nel caso la macchina venga usata, l'essere non ricorderà mai più quel fatto.
W.D Gaster".

Finito di leggere ebbi un brivido.
"Se Gaster avesse usato questa macchina su Chara, lei non si ricorderà mai più di me".
Ebbi un tuffo al cuore.
Non avrei mai potuto sopportarlo.
Mia sorella non può dimenticarsi di me.
"Chara..."

                            ❤
Come mi aspettavo, fui sgridata da mamma e papà per aver picchiato quella ragazza, ma non è colpa mia.
Cioè, in un certo senso si, ma lei si è rivolta a me come se ci conoscessimo da anni ma...non è così.
Guardai la collana che avevo al collo.
-O almeno credo...-
La collana era un cuore dorato che mi aveva regalato Asriel per celebrare la nostra amicizia e io la tenevo con molta cura.
Mi venne in mente la figura della ragazza: anche lei aveva una collana con un cuore ma il suo era più piccolo ed era argentato.
Forse anche lei ne aveva uno identico insieme ad una sua persona importante.

"Chara" mi chiamò Asriel interrompendo i miei ricordi.
"Che c'è?" chiesi.
Lui aprì la porta, prese una sedia e si sedette di fronte a me.
"Ti va se andiamo a trovare quella ragazza?" chiese.
Sgranai gli occhi.
"Ma sei impazzito? Io non andrò mai da quella!" gridai incrociando le braccia.
"Ma Chara, secondo me lei sa qualcosa di te. Forse è veramente tua sorella! Non credo che una persona a caso venga da te a dirti che sei sua sorella così a caso. Capisci?".
Lo guardai male e mi alzai.
"No. Non capisco" risposi ed uscii.

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