Capitolo 12

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Anya's pov

Apro la porta mentre Lindsay mi cinge la vita con le braccia e mi bacia il collo dopo avermi scostato i capelli. Un brivido mi assale. Non ero mai stata con una donna prima, o almeno non ero mai andata oltre il bacio, forse perché nessuna mi attraeva. Eppure lei ha qualcosa di magnetico, è quasi surreale quello che mi sta accadendo. La confusione nella mia testa è tanta e iniziano a farsi strada i dubbi. Dubbi su ciò che sono, su ciò che voglio.

Mi butta sul letto e decido di farmi guidare.
Sembra esperta, sicura di se', spigliata.

"Ehi, non sono mai stata con una donna." - le dico senza pensarci troppo su, voglio essere sincera. Sono inesperta in questo campo e se non dovesse piacerle mi sentirei una stupida.

"Neanche io." - mi risponde sorridendomi.

"Non prendermi in giro." - le dico mentre continua a baciarmi il collo.

"Non ti prendo in giro. Non sono mai stata con una donna, sto con un uomo da una vita." - ridacchia.
Ma ho sentito bene? STA con un uomo. Il verbo è al presente e in più la parola seguente è 'da una vita'. Cioè, ha un fidanzato storico eppure viene a letto con me. O meglio, mi provoca e mi ci porta lei stessa. La fermo subito togliendomi il suo peso di dosso.

"Stai scherzando vero? Sei felicemente fidanzata con un uomo, chissà da quanti anni, eppure mi porti a letto? Cosa credi che io sia, una bambola gonfiabile che soddisfa i tuoi desideri sessuali perversi?" - le urlo praticamente in faccia.

"Ehi, calma. Volevo solo smetterla di seguire le regole, darci un taglio con le restrizioni e smetterla di pensare sempre che divertirsi è sbagliato. Voglio solo qualcosa di diverso." - mi risponde un po' amareggiata.

"Ti ho già detto che non sono il tuo giocattolo. Non puoi cercare qualcosa di diverso con qualcun'altra? Perché proprio io? Ti sembro così stupida e facile da rimorchiare?" - sono arrabbiata, mi rifiuto di essere trattata come un pupazzo, che poi prendi e butti via quando non ti va più. Cerco una persona che mi voglia davvero e beh, lei mi fa un effetto strano, e forse poteva essere una persona con la quale approfondire una conoscenza. Invece niente, credo voglia solo una sana scopata, che può farsi tranquillamente con il suo futuro maritino.

"Non voglio rimorchiarti, non voglio portarti al letto. Mi accontenterei anche solo di guardarti. Sei bella, mi hai colpita e gli ormoni sono quelli che sono. Ma capisco che non approvi la cosa. Quindi niente, direi che è meglio se io vada via." - mi dice sconsolata, alzandosi dal letto.

"Si, vai." - le dico ancora fredda e cinica.
Prende le sue cose e tira la porta alle sue spalle, lasciandomi sola con i miei pensieri. Vorrei tanto correrle dietro e dirle di rimanere ma il mio orgoglio ferito me lo impedisce. Mi spoglio velocemente buttandomi in doccia per poi infilarmi sotto le lenzuola, pensando che questa notte, invece di dormire, avrei potuto fare altro.
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Alycia's pov

Siamo ad Hobart e il posto è incantevole, di notte quasi mistico e sognante. Tu hai una casa stupenda sul mare, un panorama fantastico si affaccia tra i muri in vetro della tua stanza e una luna piena e luminosa splende viva in cielo. Mi prendi per mano e mi lasci guardare quel cielo, accanto a te, anche se i miei occhi cadono su di te troppo spesso, e il panorama si offusca un po' dietro la tua figura. Sei così bella.
Ora quella visuale è alle mie spalle ed io osservo solo te e i tuoi occhi blu che penetrano nei miei, mentre ti accarezzo i capelli. La tua fronte si appoggia delicatamente alla mia. Non parliamo, intorno a noi c'è buio e silenzio assordante.

Ma i nostri occhi fanno rumore. I nostri occhi non mentono. Mi inviti verso il letto, tenendomi per mano e guardandomi insistentemente negli occhi. Ti siedi sul letto senza staccarmi gli occhi di dosso, poi mi alzi delicatamente la maglietta e cospargi il mio ventre con piccoli e umidi baci. Le mie mani ti accarezzano piano le spalle, vorrei fare qualcosa ma mi sento bloccata, nuda e troppo vulnerabile di fronte a te. Ho quasi paura di toccarti, di sbagliare qualcosa, di non piacerti. Ho paura di perdere ciò che stiamo costruendo, ciò che abbiamo l'una dell'altra. M'inviti a mettermi a cavalcioni su di te ed io piano lo accolgo la tua richiesta. Le tue mani mi accarezzano la schiena, poi vagano tra i capelli e spingono un po' la mia testa verso la tua, per poi avvicinare le tue labbra alle mie e schiuderle in un bacio caldo, dolce, sensuale, passionale e desideroso, ma allo stesso tempo così puro, casto, senza un briciolo di malizia. Mi baci così dolcemente, così teneramente che mi scende una lacrima e tu la raccogli con il pollice, accarezzandomi piano. Mi abbracci, mi stringi a te.

"Non piangere, ti prego." - mi sussurri all'orecchio ed io non posso far altro che continuare a stringermi a te.
"Voglio che tu stia bene, se non ti va, se non te la senti, non fa niente, possiamo rimanere così." - continui avvicinando di nuovo il tuo viso al mio.

"No, io ti voglio. Non pensare che non voglia fare l'amore con te. Ho solo paura. Prima era sesso, era tutto superficiale. Ora è diverso e ho paura che non ti piaccia, ho paura di sbagliare." - ti dico lasciandoti ancora un altro pezzo di me.

"Non devi avere paura. Qualsiasi cosa tu faccia, a me piace. A me piaci così." - mi dici e le mie difese crollano. Ti sorrido solamente e ti bacio. Stavolta sono un po' più audace, ma tutto avviene molto lentamente.
Mi spogli ed io ti spoglio.
Rimaniamo nude l'una di fronte all'altra, ad ammirarci, a volerci, a desiderarci, ma senza affanno, senza pretesa, senza forzature. Ci amiamo e quello che stiamo facendo stanotte è solo puro amore.
Stiamo fondendo le nostre anime, oltre che i nostri corpi. Le tue carezze, i tuoi baci, le tue spinte, i tuoi piccoli morsi, e poi i tuoi occhi nei miei. Siamo un noi ora e piano piano riesco a realizzare di potermi fidare di te, di poter leggere quanto i tuoi occhi gridino il loro amore per me e quanta sincerità ci sono in essi.

Passiamo la notte a far l'amore, a coccolarci e a sussurrarci quanto ci amiamo, mentre le uniche cose che ci guardano, sono le stelle.







Perdonatemi, capitolo breve ma intenso. Le Elycia prendono la forma desiderata, la forma dell'amore, mentre una 'coppia' new entry si scoppia. So che stavate già iniziando a shipparle, ma purtroppo per loro non è ancora il momento adatto. Lindsay va via amareggiata ed Anya è ancora più dispiaciuta, ma decisa a fare la scelta più giusta per mantenere salda la propria dignità.
Nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle, ci saranno dei colpi di scena e delle piccole défaillance nelle varie coppiette.

Buona lettura & may we meet again! ♥️
All the love.

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