Melbourne romance.

Capitolo 25

Alycia's pov

"Signorina mi scusi....."

Mi ridesto accompagnata da queste parole e da una mano che mi sfiora delicatamente la spalla. È il chirurgo che l'ha operata. Nonostante il suo tatto io scatto in piedi come se mi avesse svegliato qualcosa di tremendo.

"Si, si eccomi, mi dica."

"La sua ragazza è uscita dalla sala operatoria, per adesso è in terapia intensiva, ma è fuori pericolo."

Tiro un sospiro di sollievo mentre Linz e Marie si svegliano.

"Oh mio dio cosa è successo? È salva?" - chiede Linz.

"Si, si. È fuori pericolo." - risponde ancora una volta, amorevolmente la dottoressa.

"Possiamo vederla?" - glielo chiediamo in coro.

"Purtroppo tutte e tre non potete. Ha bisogno del massimo riposo. Ha perso molto sangue. Sapevate che era incinta?"

"Si, lo sapevamo."

"Mi dispiace, purtroppo non c'è stato nulla da fare per il bambino."

"Dopo quello che ha passato, non ci aspettavamo potesse sopravvivere. Grazie mille dottoressa." - rispondo pacatamente

"Può entrare solo una di voi ma per una questione di pochi minuti."

Mi giro verso le ragazze che mi danno l'ok.

"Tu sei più importante. Noi andiamo da Ricky. Ti aspettiamo?" - mi chiede Marie.

"Si, aspettatemi, torno subito." - lei annuisce ed io mi faccio accompagnare in terapia intensiva dalla dottoressa. Indosso il camice e la cuffia ed entro, mentre riecheggiano le parole della dottoressa "mi raccomando, solo pochi minuti. È in buone mani non si preoccupi. Domattina andrà meglio."

Mi siedo accanto al tuo letto. Sei ancora intubata, nuda sotto il camice operatorio. Il tuo viso è visibilmente segnato dalla sofferenza. Sei molto pallida. Una macchina controlla il battito del tuo cuore in continuo, quel bip mi fa impazzire. Ti prendo la mano facendo attenzione a non farti male a causa degli aghi che hai sul dorso, per le flebo.

"Eliza. Amore mio. Mi dispiace così tanto. Non avrei mai dovuto abbandonarti. Non sarebbe mai andata a finire così. Mi pento di tutto ciò che ho fatto. Sono una stronza, una pessima persona. Spero tu possa perdonarmi. E spero tu mi stia inconsciamente sentendo. Ti amo. La mia vita da quando ci sei tu è diversa, è migliore. Voglio passare ogni secondo della mia vita con te. Adesso devo andare ma tornerò domattina, Ricky è ancora in pericolo ma sono sicura che andrà tutto bene. Non mollare piccola. Non me ne andrò mai più."

Ti stampo un casto bacio sulla fronte, l'unico posto più in vista e più facile da raggiungere. Ti amo così tanto e mi sento una merda per averti trattata così. Ma rimedierò.

Esco dalla terapia intensiva e raggiungo le ragazze. In fretta vogliono sapere come stai, dico che sei monitorata e che andrà tutto bene. Piangono di gioia. Ma adesso abbiamo un'altra persona da salvare.
___________
Nyko's pov

Ho visto la polizia portare via Nadia e l'ambulanza portare via le ragazze. Sono rimasto lì a pensare per un attimo. Mi sono accasciato a terra e sono scoppiato a piangere. Se Ricky è in pericolo la colpa è mia.

Sto ancora ripensando a quell'istante. Ma non c'è tempo per stare con la testa da un'altra parte. Abbiamo 30 minuti per consegnare Nadia e farci ridare Ricky. Stiamo pensando ad un piano B.

"Lei cosa pensa di fare Detective?" - queste parole mi rimbombano nella testa. Non lo so. Non ne ho la più pallida idea.

"Dobbiamo trovare un modo per salvare Ricky ma senza dare la possibilità ai criminali di fuggire."

"Potremmo simulare un incontro e poi tentare di prenderli di soppiatto entrando dal retro." - mi dice il capo di pattuglia.

"No, sarebbe troppo rischioso, ci sono troppi inconvenienti che potrebbero incorrere e dobbiamo calcolarli tutti."

"Abbiamo solo 10 minuti ancora detective se non prendiamo una decisione ora sarà la fine."

"Prendete Nadia e portatela qui."

"Ma detective ne è sicuro? Si tratterebbe di lasciare a piede libero dei criminali."

"Secondo lei non lo sto calcolando? Ma c'è in ballo una vita da salvare, non crede che è più importante di una cattura immediata? Li riprenderemo!"

"A lei la decisione detective."

"Chiedete di riportare qui Nadia!" - urla ai suoi.  Poi si mette all'altoparlante.

"STIAMO RIPORTANDO QUI NADIA. SIETE PREGATI DI USCIRE CON L'OSTAGGIO. ACCETTIAMO LE VOSTRE CONDIZIONI."
___________
Roan's pov.

"Bene Gustus hai sentito? Porteranno qui Nadia. L'unica cosa da fare poi sarà fuggire."

"Ho un'idea." - mi dice Gustus. Annuisco.

"Spostiamo l'attenzione su Bob. Lui verrà preso  e noi passeremo inosservati. Poi scapperemo in Europa."

"Giusta osservazione. Esci e negozia. Di loro che fin quando Nadia non sarà dentro l'ostaggio non uscirà."

"Bene Roan."
________
Nyko's pov

Uno dei due criminali esce e ci dice di volere Nadia in casa e poi libereranno Ricky. Ho davvero paura. Nel frattempo una volante la riporta indietro. È qui.

"Bene detective la detenuta è qui. Ne è sicuro?"

"Si."

"Bene. Non toglietele le manette. Armi in vista! Conducetela dentro."

"STIAMO PORTANDO LA DETENUTA DENTRO, DATECI L'OSTAGGIO."
_________
Ricky's pov

Nadia sta per entrare ed io sto per uscire, spero vivamente che non sia una trappola. Noto le pattuglie con le armi bene in vista. Sono pronti a sparare in qualsiasi caso, mi sento protetto. Nyko è lì a negoziare. Non mi ha lasciato morire. Lo ringrazierò per sempre.

Nadia entra in manette con due guardie che la scortano dentro. Roan apre la porta e punta subito una pistola sulle guardie, seguito da Gustus.

"Fuori non vi avvicinate non fate un altro passo." - adesso sbattono la porta in faccia ai poliziotti. Era una trappola, lo sapevo. Morirò.

Nadia entra sorridente, loro le tolgono le manette, si abbracciano e urlano ce l'abbiamo fatta.

"Adesso il tuo piano Gustus." - gli dice Roan.

Mi prende stringendomi il braccio al collo e mi tiene alla tempia la pistola. Esce di casa coperto da Roan. Noto le pattuglie quasi pronte a sparare ma lui parla.

"ECCOVI L'OSTAGGIO. VOLEVO SOLO DIRVI CHE NOI SI SIAMO CRIMINALI, MA IL NOSTRO MANDANTE NON È NADIA, MA BOB MORLEY. SEGNATEVI QUESTO NOME. AVEVATE PRESO LA PERSONA SBAGLIATA."

Mi butta a terra tirandomi un calcio e continua dicendo che tutta la polizia doveva sparire. Rientrano dentro e si barricano in casa mentre io vengo raccolto dai poliziotti e aiutato a salire nell'ambulanza per essere portato in ospedale. Nyko mi abbraccia.

"Fratello, sei salvo."