Capitolo 13

1.6K 61 20
                                    

Jace: Si! Chiedo ai ragazzi e ti faccio sapere.

Nel frattempo, mi venne un dubbio: Jace era o non era l'attore che mi piaceva tanto?

Presi un poster di Jace Norman (attore) e quello del mio amico Jace.

Sono identici e non può essere una coincidenza; cioè hanno lo stesso nome e cognome, sono identici di aspetto e anche il suo carattere è identico al mio idolo.

Le cose sono 2 : O sono pazza e li vedo uguali, o lui mi sta mentendo da quando l'ho conosciuto.
Nel caso della seconda opzione, perchè avrebbe dovuto mentirmi? Poi se Jace fosse davvero il mio idolo, avrei accanto a me la persona che amo più della mia stessa vita.
Fu Jace a salvarmi dalle mie paranoie.

Jace: Sean purtroppo non può venire, verremo solo io e Riele.

Io: Fa nulla... Stavo pensando, se invece di studiare, andassimo al parco o in pizzeria...

Jace: Per me va bene.

Io: Ok. Ci vediamo alle 16.😊

Jace: Ok, Lucy😉😊.

Ok, mancano circa venti minuti alle 16, quindi devo prepararmi in fretta.
Fa molto caldo oggi, quindi indosserò dei pantaloncini, una canotta bianca e farò una spina di pesce come acconciatura.

Mancano 5 minuti prima che arrivino Jace e Riele e io (stranamente) sono in anticipo.
Sono le 16:10 e sento il campanello. Mi precipito per le scale e vado ad aprire. Vedo Jace e Riele sorridenti che mi salutano.

Io: Alla buon'ora!

Jace: Abbiamo fatto tardi perchè "qualcuno" non aveva ancora scelto cosa indossare.

Riele: Hey, non è colpa mia! Sono una ragazza indecisa... *Riele fece il broncio*

Io scoppiai a ridere. Presi la mia borsa con: chiavi di casa, telefono e trucchi (nel caso dovessi sistemarmi).
Alla fine andammo al parco a passeggiare, poi andammo in pizzeria.

Appena arrivò la cameriera, dissi:

Io: Ciao, vorrei una margherita, patatine fritte e una coca-cola.

Riele: Anche per me.

Jace: Per me una pizza col salame piccante e... un frullato al cioccolato.

Appena si allontanò la cameriera Riele disse:

Riele: È carina la cameriera, vero Jace? *fece con una risatina*

Jace: Nha, non è il mio tipo...

Riele: Eppure non sembrava, da come la guardavi. *lo stuzzicò*

Io: Riele, basta. Se oppone resistenza, è inutile andare avanti. *dissi mangiando una patatina*

Jace: Io non oppongo resistenza solo che... non mi piace, punto.

Io: Ok, ok rilassati.

Arrivarono le nostre pizze, ma stavolta ci servì un ragazzo. Il ragazzo mi fece un sorriso e Jace lo guardò male.

Io: Che succede Jace?

Jace: No niente. *si rigirò imbronciato*

Riele: Eccolo il gelosone... *sospirò Riele*

Jace stava per parlare, ma io dissi:

Io: Ehm... ragazzi mangiamo la pizza se no si fredda. *dissi cambiando argomento*

Mangiammo, pagammo il conto e uscimmo.

Erano le 19:00 ormai e io e Riele accompagnammo Jace a casa per primo. Salutò prima Riele e poi abbracciò me. Mi sorrise e si staccò, per poi salire le scale del portico ed entrare in casa.

Io: Riele, a casa sono sola. Ti va di dormire da me?

Riele: Aspetta, chiedo a mia madre.
La chiamò e quando attaccò disse tutta contenta:

Riele: Ha detto di sì!

Io: Forza andiamo.

Ci incamminammo verso casa e  appena arrivammo feci un tour guidato della mia casa. Lei disse ad ogni stanza che vedevamo, che era una casa molto bella.

Scendemmo giù in salotto, le prestai un mio pigiama e vedemmo un film romantico. Con tanto di pop-corn e pianto alla fine.
Andammo in camera mia e avendo un letto matrimoniale, dormimmo insieme, ma non prima delle nostre chiacchiere. Ci addormentammo verso mezzanotte. Il giorno dopo, (sabato) mi svegliai per prima, Riele si svegliò dopo qualche minuto.

Scendemmo in cucina e facemmo colazione con dei Pancakes, latte al cioccolato e cereali.
Ovviamente preparai solo il latte e i cereali (poichè i pancakes non li so fare), Riele si occupò di cucinare i pancakes.

Si fecero le 10:00 e io e Riele decidemmo di andare a fare un giro al centro commerciale. Le prestai dei miei vestiti e prendemmo l'autobus.
Arrivammo alle 10:40 e facemmo un giro per i negozi, ma non acquistammo nulla. Verso mezzogiorno riaccompagnai Riele a casa sua e io andai al parco.

Mentre camminavo nel parco, vidi un ragazzo suonare la chitarra, seduto sul prato.
Mi avvicinai. Era veramente bravo, anche se a volte si fermava a scrivere sul suo quaderno.

Io: Hey, sei bravo!

Jack: Grazie Mille! Comunque mi chiamo Jack. Jack Griffo.

Io: Piacere Lucia Hopkins.

Di colpo squillò il mio cellulare. Era mia madre.

Io: Scusami un secondo.

Mi allontanai e risposi.
Io: Ciao mamma!
Mamma: Ciao tesoro! Mi dispiace, ma non ho trovato alcun treno per oggi. Tornerò domani sera.
Io: Si, stai tranquilla. Salutami zia Sara!
Mamma: Lo farò. Stai attenta, piccola. Ci vediamo domani.
Io: Va bene, a domani. Ti voglio bene.
Mamma: Anche io ti voglio bene.

Chiamata terminata.

Mi girai e non vidi più Jack.
Mi sedetti su una panchina e ascoltai un po' di musica.
Partì la mia canzone del cuore: "Dusk till dawn" iniziai a cantarla. Sentii qualcun altro cantare. Di colpo delle mani mi coprirono gli occhi.

???: Chi sono?
Riconobbi quella voce.

Io: Non so... uno stupido? *risi*

Di colpo le mani si tolsero.

Jace: Ci sei andata vicino! Scoppiò a ridere e si sedette vicino a me.

Io: Non sapevo la conoscessi.

Jace: Ci sono tante cose che non sai di me! *fece con un ghigno*

Io: Tanto le scoprirò.

Jace: Certo, nei tuoi sogni! *mi sfidò*

Io: Che ci fai qui, mi segui?

Jace: No! Ho installato un microcip nel tuo cellulare e so dove vai.

Ridemmo insieme.
Cavolo il suo sorriso. È troppo uguale a Jace Norman! (il mio idolo)

Jace iniziò a fissarmi e sorridermi.
Si avvicinò a me solo un po'. Di colpo scosse la testa.
A cosa stava pensando?

            Fine Capitolo 13

Ciao ragazzi, spero vi sia piaciuto e noi ci rivediamo ad un prossimo aggiornamento! Baci❤

                              -Ninea_Love05

Don't leave me alone/Jace Norman's fanfiction [Completata/in Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora