Don't leave me alone/Jace Norman's fanfiction [Completata/in Revisione]

THE END - Parte 3

Che ci fa un pezzo di carta nei miei pantaloni?! Cavolo è tutto stropicciato... riesco ad aprirlo e a stento si legge una scritta...

"Hai presente quando ti metti in fissa per qualcosa? Ecco è successo a me... E ora ti spiego qual era la mia fissa e soprattutto come l'ho raggiunta..."

*la lettera finisce qui*

Di colpo entra un ragazzo a me sconosciuto. Poso in fretta e furia il pezzetto sotto al mio cuscino.

X: Oh, Lucy! Che bello ti sei svegliata...

È un ragazzo alto, con gli occhi marroni e i capelli castani. Lucy? Ma non mi chiamavo Elisabeth circa 2 minuti fa?

Jack: Non mi riconosci? Sono Jack, fatti abbracciare.

Questo mi si precipita addosso e mi sussurra "mi sei mancata". Forse è mio fratello, un mio parente o un amico... lui si stacca e mi guarda con un sorriso.

Io: Scusa, ma no ho la minima idea di chi tu sia...

Il suo sorriso sparisce e comincia a rattristarsi.

Jack: Wow, il trauma è stato più forte del previsto... bhè è un po' assurdo da dire ma io sono... il tuo ragazzo.

Me lo potevo scegliere un po' più carino... non è che è brutto ma non è l'ottava meraviglia del mondo. Magari mi ha colpito il suo carattere...

Jack: Non ricordi proprio nulla?

Io: L'ultima cosa che ricordo è un ragazzo ma non sei tu... è alto, ha gli occhi verdi e i capelli neri e mi sorride mentre l'abbraccio...

La testa mi fa male appena provo a ricordare.

Jack: Oh, è tuo fratello Micheal...

Io: Ho un fratello?! C'è altro che devo scoprire sulla mia vita?

Jack: Hai origini italiane e spesso devi trasferirti per il lavoro di tuo padre che fa il pilota di aerei. Hai una madre, un padre, un fratello e... me.

Mi fa un sorriso. Giuro che non mi ha trasmesso nulla. Sul serio è come se fosse rimasto a non far nulla.

Jack: Comunque... è normale che tu non ti ricordi né di me e né della tua famiglia sei rimasta in coma per quasi 3 mesi...

Io: 3 mesi?! Sul serio?!

Cavolo ho perso tre mesi della mia vita... come se io fossi in pausa mentre tutto si muoveva. Mentre tutto andava avanti...

Jack: Sappi, che ti trovi a Los Angeles e fra meno di una settimana ti trasferirai in Italia, a Bologna, per verificare il tuo strano caso...

Io: Quanto è strano?

Jack: Tanto da uscire 4 volte di fila in televisione e 2 volte sul "New York Times".

Io: Cavolo... è così grave? Potrei correre altri pericoli?

Jack: Qualsiasi cosa accadrà rimarrò sempre al tuo fianco.

Mi da un bacio sulla fronte.

Io: Jack, adesso vorrei riposarmi e schiarirmi le idee... stare un po' da sola...

Jack: Certo, tranquilla. Ci vediamo...

Appena esce dalla stanza mi alzo in piedi.
Vicino alla porta ho visto un calendario. Vado subito a leggere che giorno sia. Martedì 15 Marzo.
Aspetta un attimo... ho una strana sensazione... come se dovessi fare qualcosa di importante...
Che male alla testa.

*Flashback*

Chiudo di scatto gli occhi e vedo indistintamente un ragazzo biondo che mi tiene per un braccio.

*Fine Flashback*

La testa si fa pesante. Come se avessi una palla che rimbalza nella testa e sbatte in tutto il cranio.
Cavolo! AHIA... Fa malissimo. Credo... di... vedere di nuovo questo ragazzo. Stavolta più nitidamente. La testa mi scoppia... la vista si appanna. Cerco a tentoni di mantenermi al comodino vicino al mio letto. Mi siedo su di esso e prendo un bicchiere d'acqua che stava precedentemente lì. Bevo a sorsi e lentamente poichè è gelata. Riesco a sentire un brivido per tutto il corpo.

~Jace pov's~

15 Marzo: Ultimi preparativi. È incredibile, sembra non sia passato nemmeno un giorno. Nemmeno un'ora, nemmeno un secondo. Ora, semplicemente ora. Io, me e Jace. Nascosti dietro un qualcosa che mi ha tormentato.
Ultimamente sto ridendo di più. Sará che in questo non mi sento bene al 100% allora tutti cercano di farmi sorridere. Ma non ci riuscirebbero come faceva lei. Direte che sono uno psicopatico depresso se penso sempre a lei. Però vorrei vedervi se qualcosa o qualcuno vi ruba qualcosa che amate. Come quando all'asilo portavate il vostro nuovo giocattolo e lo perdevate in mezzo agli altri giocattoli.
Come quando perdi il tuo cuore ed affonda nel mare della disperazione.
Mi sento vuoto. Inutile. Certo, come se la mia vita dipendesse da lei. E se fosse? Adesso che dovrei fare, mollare tutto e ammazzarmi? Con lei era come stare in paradiso senza morire.
Era tutto più bello. Perchè c'era lei. Io con lei. E nulla, mi manca.
Come l'aria che si respira.

*~*

20 Marzo: ore 22:30.

Il giorno tanto atteso è arrivato. Dovrei essere felice? Sul serio? Diventare un maggiorenne e dimenticare cose che non avrei mai pensato di dover lasciare.
Tipo... tutto.
Riele e Sean, hanno organizzato tutto nei minimi dettagli. Siamo in un locale, una sorta di discoteca. Luci di tutti i colori lampeggiano nella sala. La musica è altissima e io non conosco i 3/4 degli invitati.
Hanno sparso la voce per la scuola e sono venuti tutti. Io non volevo questo. La musica alta, è bella quando l'ascolti insieme a qualcun altro. Riele si avvicina e si siede accanto a me. Le faccio un sorriso sbilenco e lei inizia a parlare.

Riele: Visto che bello! Ti ho portato da bere.

Prendo il bicchiere. Ne bevo un sorso. È punch, io odio il punch. Ma stasera berrei qualsiasi cosa pur di distrarmi.

Riele: È tutto ok?

Non le rispondo. Lei lo sa il perchè.

Riele: È per Lucy, vero?

Annuisco e faccio una smorfia. Riele mi abbraccia, sa che sto male. Incredibilmente mi fa sentire meglio.

Riele: Divertiti, è il tuo giorno.
Se hai bisogno, chiamami.

Io: Grazie Riele.

Si alza e va a ballare.
Sento che parte la nostra canzone: "Dust 'till dawn" di Zayn Malik e Sia.

Il mio cellulare vibra. È un direct instagram: "Unknown"

"Trovami. Sono qui, come il chiodo che hai nel cuore."

È impossibile. Sará uno scherzo. Però solo io e lei conoscevamo queste parole. E se...
Voglio rischiare. Metto il cellulare in tasca e con il cuore che mi batte forte cammina per la sala a tentoni e appena incrocio lo sguardo con qualcuno mi dicono: "Buon Compleanno, Jace!"
Sembrano tutti robot con un copione preciso.
Di colpo tutti si ammassano al muro creando un cerchio nella pista. Io finisco attaccato ad esso e cerco di passare.
Ecco il ritornello della canzone. Una botta al cuore mi libero dalla mischia.
Una luce illumina il cerchio. C'è una ragazza con la testa chinata verso il basso.
Chi è?

To Be Continued...