Capitolo 12

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Iniziai a cantare e Jace mi fissava.

Io: Che c'è vuoi un autografo? *dissi ridendo*

Jace sorrise e continuava a fissarmi.

Io: Ho qualcosa in faccia per caso?
Mi girai per prendere il mio specchio piccolo, quando Jace mi prese il polso.

Jace: No, no. La tua faccia è apposto.

Io: Allora perchè mi guardi fisso?

Jace: E che... pensavo...

Io: A cosa se posso chiederlo?

Lui rimase in silenzio. Appoggiò la testa sulla quercia, guardando in alto con gli occhi socchiusi.
Il sole gli illuminava il viso e i capelli biondi. I suoi occhi parvero più chiari alla luce del sole, era... splendido.

Jace sospirò.

Io: Se c'è qualcosa che ti turba ne possiamo parlare.

Jace: Non so... ecco... *si mise le mani sul volto e le fece scivolare fino al mento*

Io: Parla, ti ascolto.

Jace: Bhe, a te interessa quello che possiede una persona? Intendo... le ricchezze, il bene materiale...

Io: No. Assolutamente no. Non sono una persona superficiale.

Jace: Dicono tutti così... *disse infastidito*

Io: Trovo sia inutile correre dietro a  queste cose, perchè se io sto con una persona, a me non interessa ciò che possiede: perchè i soldi sono comuni, ma il cuore, la testa, i pensieri... per me sono rari. Solo pochi possiedono queste tre cose.

~Jace pov's~

Io le sorrisi. Anche se...
Cavolo! NON posso dirglielo. Non ora... Ma devo farlo.

Io: Ti ricordi quando il primo giorno di scuola, mi chiedesti se ero Jace Norman, quell'attore famoso?

~Lucia pov's~

Ecco lo sapevo. La mia prima figuraccia con lui... c'è l'ho stampato in fronte.

Io: Si?

Jace: Ecco, ehm... io...
Si guardò intorno e mi disse sottovoce:

Jace: Seguimi. Non posso dirtelo qui. *disse alzandosi velocemente*

Io: E i nostri zaini?

Jace: Li rimaniamo qui, non andremo lontano. Ci porteremo solo i nostri cellulari.

Lo seguii e arrivammo dietro la scuola.

Io: Avanti dimmi.

Jace: Non devi dirlo a nessuno.

Io: Ok...

Jace: Croce sul cuore.

Io: Cosa? Ancora queste cose da bambini dell'asilo?

Jace: CROCE - SUL - CUORE.

Io feci il segno sbuffante e lui si avvicinò a me.
Feci un passo indietro e lui si rigirò intorno.

Il mio cellulare di colpo squillò.
Era una chiamata da Sean. Risposi.

Io: Sean, che succede?
Sean: Jace è con te?
Io: Si, si è qui.
Sean: Potresti passarmelo?
Io: Si. Aspetta.

Io: Jace , Sean vuole parlarti.
Gli passai il mio cellulare.

Jace: Dimmi Sean... No, non posso ora... che ne so, non può cambiare compagno?... Ok, arriviamo.

Chiuse la chiamata e mi passò il cellulare.

Io: Che succede?

Jace: Dobbiamo andare nell'aula di Scienze e io devo essere il compagno di progetto, di... Isabella. *disse arrabbiato e annoiato*

Io: Va bene. Sbrighiamoci.
Andammo nella classe e di colpo la prof mi fermò sull'uscio della porta.

Prof: Hopkins, dovrei parlarle.

Uscimmo dalla classe e ci fermammo nel corridoio.

Prof: Dunque Hopkins, ho corretto il test di Scienze di stamattina e lei ha avuto una D.

Grandioso! Una D! Come lo dirò ai miei genitori?!

Prof: Le do la possibilitá di rifare il test. Vada in quell'aula, troverá altri studenti che non hanno superato il test.

Mi incamminai verso l'aula vicina e mi sedetti all'ultima fila.

~Jace pov's~

Vedo Isabella e una voglia di prenderla a schiffi mi pervade.

Isabella: Ciao Jace!

Io: Ciao, Isabella.

Aveva un vestitino molto corto, come al solito.

Isabella: Non vedo quella sfigata che stava con te in cortile.

Io: Si chiama Lucia, è non è una sfigata.

Isabella: Sento puzza di perdente.

Io: E io puzza di una ragazzina viziata di cui non voglio avere NULLA A CHE FARE.
*la spinsi leggermente*

Di colpo cadde per terra e scoppiò in lacrime.
La prof urlò:

Prof: Norman! Come hai osato spingere una tua compagna per terra! In punizione!

Cercai di ribattere, ma la prof mi ordinò di uscire ed andare nell'aula "punizioni". Posai la roba nello zaino. Mi girai verso Isabella prima di uscire e lei aveva un ghigno sulla faccia.
Uscii da lì.

Prof: Norman! Vada nell'altra aula, quella dello studio.
Sbattè la porta ed io andai nell'aula dello studio. Vidi Lucia all'ultimo banco mi sedetti di fianco a lei.

Lucia mi guardò e disse:

Lucia: Che ci fai qui? Non stavi con Isabella?

Jace: La prof mi ha mandato in punizione, perchè ho spinto Isabella leggermente e lei è caduta per terra e ha pianto.

~Lucia pov's~

Io: Quella brutta strega! Appena esco la riduco in briciole, te lo assicuro.

Jace: Hai finito il test?

Io: Non riesco a rispondere alla seconda...

Jace: Devi mettere la crocetta su "falso".

Io: Grazie mille!
Andai a riconsegnare il test. Dopo una decina di minuti io e Jace uscimmo dalla classe e uscimmo fuori dalla scuola.

Andai a casa da sola. Aprii la porta, lanciai lo zaino sulla poltrona e mi buttai sul divano, controllando Instagram.

Stalkerai un po' la pagina ufficiale di Jace Norman, quando mandai un messaggio a Jace.

Io: Hey ci sei?
Jace: Si, perchè?
Io: No, volevo parlare un po'.
Jace: Ok☺
Io: Tu, Riele e Sean avete da fare?
Jace: Come mai?
Io: Rispondi sempre ad una domanda con un'altra domanda?
Jace: Tu che ne dici?
Io: 😂 Vi va di venire a casa mia per studiare?
Jace: Si! Adesso chiedo ai ragazzi ti faccio sapere.

          Fine Capitolo 12
Ciao ragazzi! Spero vi sia piaciuto e noi ci rivediamo al prossimo aggiornamento! Baci❤
                  -Ninea_Love05

Don't leave me alone/Jace Norman's fanfiction [Completata/in Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora