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Quando fui certa che Chiyoko si fosse allontanata abbastanza, mi decisi ad uscire allo scoperto dal mio nascondiglio improvvisato, togliendo poi le mani dal volto di Nao, la quale subito si voltò verso di me, guardandomi torva.

- Perché l'hai fatto? -

Mi chiese gonfiando le guance e incrociando le braccia al petto.

- Scusa. - Sospirai allungando una mano ad accarezzarle delicatamente il viso. - È solo che sono rimasta sorpresa dal vedere Chiyoko da queste parti. Insomma, che ci faceva da Carrie? -

- Magari anche lei è venuta a portarle dei regali! -

Esclamò la bambina per poi voltarsi e correre verso la piccola casetta di legno.

- Ehi, aspetta! -

Ma ovviamente non mi aspettò ed io fui costretta a correrle dietro, agguantandola per il polso giusto un istante prima che bussasse sulla porta d'ingresso.

Forse mi sbagliavo, ma mi era sembrato che la voce proveniente dall'interno di quella casa non fosse quella di Carrie.
Certo però, bisognava anche dire che le avevo parlato solo un paio di volte e che quando poco prima quella persona aveva parlato io mi trovavo un po' distante...

- Oh, ma che sorpresa! Cosa ci fate qui? -

Trasalii all'udire quella voce e non feci neanche in tempo a voltarmi che Nao mi precedette, riscendendo in fretta e furia i tre gradini che separavano il portico dal terreno e correndo ad abbracciare la ragazza.

- Carrie! -

Esclamò lasciando la bustina di plastica ai suoi piedi e alzando le braccia verso la ragazza, come in attesa che lei la prendesse in braccio.

- Ehi Nao, allora alla fine sei venuta davvero a trovarmi! - Sorrise la ragazza chinandosi e tirando su la bambina, abbracciandola con affetto. - Ma non sei scappata di casa, vero? -

- No no. - Si affrettò a negare la piccola scuotendo energicamente il capo. - Dori mi ha accompagnata per portarti un regalo. -

Quindi si fece rimettere con i piedi per terra e porse all'istante la busta alla ragazza.

- Di che si tratta? -

Domandò Carrie aprendo sorpresa la bustina bianca.

Quasi scoppiai a ridere nel vederla accigliarsi leggermente quando ne tirò fuori una monetina di plastica color rosa fluo. La prima di almeno un'altra trentina.

- Avevi detto di non avercele! -

Spiegò Nao sorridendo con soddisfazione.

- Beh, effettivamente no, non ne ho... -

Mormorò Carrie rigirandosi tra le mani una monetina gialla raffigurante un Pikachu allegro e pimpante, in tutta la sua cicciosità (?) della prima serie. (Prima che Satoshi, o Ash se preferite, lo mettesse a dieta).

- Bisogna fare attenzione a parlare con i bambini. -

Risi io scendendo a mia volta i gradini che mi separavano dalle due.

- Gia, l'ho notato. -

Sorrise Carrie mentre Nao ci osservava leggermente accigliata, non riuscendo a capire di cosa stessimo parlando.

- Ma quindi... - Ripresi a parlare io, lanciando una rapida occhiata al piccolo chalet alle mie spalle. - Tu non sei... Insomma... La tua famiglia non ha problemi con i soldi, vero? -

- No, assolutamente no. - Rispose lei ridendo leggermente nel vedere la mia espressione imbarazzata. - Questa non è casa mia. - Aggiunse quindi indicando la casetta di legno.

Ghost Rule //Yuri//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora