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- Le hai trovate? -

Domandò la piccola, gli occhietti cerulei che le brillavano dall'emozione.

- Più che trovate... Diciamo che le ho inventate. -

Ribattè l'altra sorridendo prima di chinarsi verso destra, dove, quasi mimetizzata in mezzo all'erba, aveva posato la sua borsetta color verde smeraldo.
Se la tirò su in grembo, prendendo poi a frugarci dentro alla ricerca di qualcosa, mentre l'altra, che ormai dall'emozione aveva completamente perso interesse per il tè, la osservava in attesa.

- Eccolo! -

Esclamò la mora tirandolo fuori.
Era piccolo, marrone e leggermente logorato sui bordi, aveva quasi un'aria antica. Si trattava di un diario, un diario segreto a dirla tutta viste le decine di elastici e nastrini che la bambina ci aveva legato intorno per fare in modo che non si aprisse.

L'altra, ancora in religioso silenzio, continuava a volgere lo sguardo dalla bambina a ciò che teneva tra le mani, poi di nuovo lei e poi il diario, continuamente, in attesa che la mora dicesse qualcosa.

- Tieni. -

All'udire questa semplice parola la bionda sussultò, allungando poi le mani con fare esitante.

- F-funzionerà davvero? -

Mormorò con un filo di voce, i polpastrelli che erano appena arrivati a sfiorare quella superficie leggermente rugosa.

- Certo che sì. -

Ma a quel punto, giusto un istante prima che lei lo potesse afferrare, la mora lo ritirò, tenendolo fuori dalla sua portata.
La bionda sollevò allora lo sguardo verso di lei, osservandola perplessa.

- Un ultima cosa. - Disse la bambina, lo sguardo chino sul diario. - Ne... Ne sei proprio sicura? Le Ghost Rule non sono roba con cui scherzare... Una volta iniziato non si torna più indietro... Midori. -

~

- C-che significa? - Balbettai strabuzzando gli occhi. - Io non mi chiamo Carrie e poi non credo di averla mai incontrata prima. -

La donna, con ancora lo sguardo puntato su di me, ci mise alcuni istanti per riprendersi e decidersi finalmente a rispondermi.

- Oh, scusa... - Mormorò scuotendo il capo e ridacchiando leggermente mentre portava una mano al viso per massaggiarsi le tempie. - Mi dispiace cara, ma con l'età, sai, me ne ero proprio dimenticata. -

- Dimenticata? - Ripetei sempre più confusa. - E di cosa? -

- Del fatto che Carrie sia morta, no? - Mi rispose, ma la sua voce tutto d'un tratto era cambiata, pareva ora quasi triste, affranta, anzi, spenta. - ...Carrie e Midori sono morte... -

Aggiunse poi sollevando lo sguardo su me.
E i suoi occhi si erano fatti improvvisamente così vuoti, vitrei, forse oserei dire addirittura privi di vita, che per un attimo tremai, tremai da capo a piedi, arrivando a pentirmi di aver deciso di venire lì.

- Oh povere bambine... - Aggiunse dopo alcuni istanti, continuando a scuotere il capo, mentre si voltava verso la porta d'ingresso. - Povere, povere Carrie e Midori... -

E continuando a mormorare tra sè e sè le stesse parole rientrò in casa, lasciando Midori sull'uscio, a dir poco sconcertata.

- Non entri? -

Ghost Rule //Yuri//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora