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- Quante volte l'hai vista? -

Chiesi durante il tragitto.

Nao fece subito per rispondere, poi però corrugò leggermente la fronte e si mise a contare alzando una alla volta le dita della mano sinistra, fino ad arrivare a quattro.
Rimase però a rifletterci per alcuni istanti e quindi alzò anche il pollice, mostrandomi poi il risultato.

- Addirittura cinque volte!? -

Esclamai io sorpresa.

- Sì! - Annuì Nao, per poi mettersi nuovamente a riflettere. - La prima a scuola... Poi due al parco e altre due per strada. -

- Quindi anche Keiji l'ha vista? -

- Sì... Anzi no... - Mormorò scuotendo leggermente il capo, i ricci biondi che le andavano da una parte all'altra. - Al parco Kei non mi guarda tanto, perché ci sono i miei amici e tutti i genitori. Mentre per strada ero con Deki, ma lui non mi guarda mai tanto, quando ho visto Carrie ero vicino alla vostra scuola, ma Deki non c'era perché credo che era entrato a prendere una cosa che si era scordato in classe e mi aveva detto di aspettare fuori... -

Di nuovo mi ripromisi di andare da Keiji e pregarlo di smetterla di assumere Hideki come suo babysitter personale, di questo passo la povera Nao sarebbe davvero potuta finire nei guai!
Beh, non che io fossi proprio senza colpe, in fondo l'avevo praticamente appena rapita...

- Che indicazioni ti ha dato esattamente? -

- In fondo al sentiero che porta nel bosco! -

Esclamò all'istante la piccola.

- Tutto qui? -

- Mhm... No, ha detto anche che devo fare attenzione al cane. -

- Cane? -

- Sì, ha detto di avere due cani da guardia. Due mastichini! -

- Due mastini semmai. -

La corressi io scoppiando a ridere.

- E che ho detto io? -

Borbottó Nao alzando lo sguardo al cielo.

Circa un quarto d'ora dopo arrivammo al sentiero.

C'ero già stata solo pochi giorni prima, ma quella volta il sole era già tramontato e con tutto quel buio (unito all'ansia di poter incontrare un vero e proprio fantasma da un momento all'altro) mi era sembrato molto più spaventoso ed inquietante di quanto non fosse in realtà.

- Dai, andiamo! -

Esclamò Nao afferrando la manica della mia giacca e spronandomi a proseguire.
Pareva non vedere l'ora di arrivare.

- Senti... - Esordii poco dopo. - Com'è che vuoi regalare tutte quelle monetine a Carrie? -

- Perché lei non ha soldi. -

- Non ha soldi!? -

Ripetei io a dir poco incredula.
Insomma, la sua divisa scolastica (per quanto non fosse decisamente quella utilizzata di quei tempi) non era affatto rovinata, anzi, era perfino più in ordine della mia, poi aveva quella borsa nera sulla quale addirittura era stato ricamato il suo nome, per non parlare poi dei suoi capelli, erano sempre così intrecciati e boccolosi che quasi mi ero convinta avesse un parrucchiere personale!
Quindi, come poteva essere senza soldi?

- Un giorno... - Mi stava intanto rispondendo Nao. - Quando ho visto Carrie per strada abbiamo iniziato a parlare e dopo un po' lei mi ha detto di avere sete. Io le ho detto che c'erano le macchinette proprio lì vicino, ma lei mi ha detto di non avere soldi! -

Ghost Rule //Yuri//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora