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- Carrie? -

Ripetei a dir poco allibita.

- Sì, Carrie Hin... goo... chi... - Mormorò Nao aggrottando leggermente la fronte e alzando lo sguardo al cielo, concentrandosi nel vano tentativo di ricordare quel cognome a dir poco impossibile. - ...Insomma, Carrie! - Esclamò alla fine, arrendendosi.

Non riuscivo a credere alle mie orecchie, come aveva fatto Nao ad incontrarla?
Non ebbi neanche il tempo di chiederglielo, però, che Hideki mi precedette.

- E chi è Carrie? - Domandò alla bambina abbassandosi sulle ginocchia, così da stare alla sua altezza. - Una tua amica dell'asilo? -

- No, non va all'asilo. - Ribattè la piccola scuotendo il capo. - È grande lei. -

- E come l'hai conosciuta? -

Chiedemmo io ed Hideki in coro.

All'udire questa domanda, però, Nao rimase in silenzio, corrucciando nuovamente il viso in una buffa espressione concentrata. Le ci volle quasi un minuto prima di decidersi a risponderci.

- Credo che era due mesi fa. - Borbottò poco convinta. - No, due settimane fa! ...O due giorni? -

- Non importa. - Ribattei io ridendo leggermente. - Dicci solo com'è successo. -

- Allora... ricordo che Kei era in ritardo quel giorno. Tutti i bambini erano già andati via, ci stavo solo io a scuola. Allora sono andata a sedermi sul marciapiede per aspettarlo. È allora che è arrivata Carrie! Si è seduta accanto a me e abbiamo parlato un po', poi mi ha regalato un macaco e... -

- Un macaron? -

Replicai io, sperando vivamente che Nao si fosse davvero sbagliata.
Se così non fosse stato, sarebbe stato alquanto inquietante...

- Sì, un macaco. - Annuì la bambina com decisione, sbagliando nuovamente. - Era davvero molto buono! Comunque poi Carrie è andata via. -

- Quindi ci stai dicendo che anzichè rimanere nel cortile della scuola, come Keiji ti dice sempre di fare, tu sei uscita in strada ad aspettarlo, hai parlato con una perfetta sconosciuta e poi hai perfino mangiato il cibo che ti ha dato? -

- Sì, perché? -

Ribattè la bambina osservandolo confusa.

- Keiji darà di matto se lo scopre... -

Mormorò Hideki scuotendo leggermente il capo.

- Non glielo dire! - Esclamò Nao sgranando gli occhi. - Non dire niente! -

Quindi mi voltai verso Hideki, in attesa di sentire la sua risposta.
Beh, non che avessi chissà che dubbi...
Dopotutto era chiaro che un ragazzo responsabile non avrebbe mai potuto tacere su una cosa del genere, no?
Solo poi mi ricordai che Hideki era l'esatto opposto di una persona responsabile...

- Tu gli dirai che è colpa mia se non trova più le sue marionette? -

Chiese infatti Hideki dopo alcuni istanti di riflessione.

- Quali marionette? -

Replicò allora Nao ridendo leggermente.

- Così mi piaci! Affare fatto! -

Nao annuì sorridendo raggiante.
Hideki le scompigliò affettuosamente i morbidi e crespi ricci biondi.
Io li osservai a dir poco allibita.

- Non direte sul serio, vero? -

Chiesi alcuni istanti dopo, quando mi fui ripresa dalla sorpresa iniziale.

Loro si voltarono di scatto verso di me, quasi si fossero accorti solo in quel momento del fatto che io mi trovassi ancora lì accanto a loro.

Ghost Rule //Yuri//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora