Prologo

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Quando la fine è vicina la gente non si rende conto di quello che sta accadendo, non realizza che di lì a poco potrebbe tutto svanire nel nulla , come fumo al vento . Ogni momento che passa si avvicina sempre di più all'ultimo pezzo del puzzle , ma l'unica cosa a cui si riesce a pensare è la paura . Si , la paura . Quel fatidico istante di terrore nel quale si crede di star buttando via gli ultimi respiri , per poi spegnersi per sempre .
"Lilou !! " Sento la voce di mia sorella che mi chiama dal corridoio , ma io non riesco a muovermi , sono paralizzata.
"Sono qui Grace!" Urlo nel panico.
Osservo ancora una volta la mia gamba immobilizzata sotto una spessa asse in legno scuro , che non mi permette di fuggire via dal fumo che man mano si sta espendendo sempre di più nella stanza .
È questo il momento della mia fine , forse l'ultimo secondo in cui vedrò la luna salire in alto nel cielo o l'ultimo istante in cui potrò rivolgere la mia finale parola al mondo .
"Oh no!" Urla lei entrando con un botto nella mia camera .
Mi guarda con gli occhi spalancati per poi stringere tra le dita i suoi capelli .
"Aiutami Grace! " la imploro .
Non riesco a muovermi e l'ossigeno a mia disposizione sta lentamente arrivando al termine , cosa che mi mette ancora di più in agitazione .
"Dio Lilou dobbiamo andare via di qui! Tirati su!" Sbotta lei prendendomi per un braccio per farmi alzare .
Lancio un urlo di dolore . Niente da fare , il legno è troppo pesante e la gamba fa male .
"Non ce la faccio Grace!" Sbraito.
Le fiamme che circondano la casa sono ben visibili dietro le finestre , e sono sorpresa nel vedere che il vetro non si è ancora rotto , ma anche sollevata perché questo vuol dire che mi rimane ancora qualche minuto .
"Vai via Grace! Salvati almeno tu!" Le dico con le lacrime agli occhi .
Non potrei mai perdonarmi di essere stata la causa della morte di mia sorella , preferisco che lei viva invece di stare ancora qui dentro . Lei è una parte di me , abbiamo lo stesso sangue!
"Non ci penso nemmeno! Tu vieni via con me!" Ribatte lei facendo pressione per spostare il legno dalla mia gamba .
Sento la superficie ruvida strisciare a contatto con la mia pelle dolorante e cerco di non urlare ancora per non farla spaventare , ma invano , poiché percepisco delle scheggie conficcarsi sotto pelle .
All'improvviso il vetro che speravo fosse ancora intatto cade a terra in mille pezzi e le fiamme fanno capolino dalla fessura appena creata .
Il mio cuore tamburella senza sosta nel petto , per il terrore e per il dolore lancinante che continuo a sentire alla gamba .
"Avanti!!" Sbraita Grace continuando a spingere l'asse con tutte le sue forze .
Non riesco a pensare lucidamente , ma comunque con le poche forze che mi rimangono la aiuto a traslare via il legno mezzo bruciacchiato .
Il mio sospiro di sollievo rieccheggia per tutta la camera, sostituito poi da un mugolio di dolore non appena Grace mi prende il braccio con forza per farmi alzare il più in fretta possibile .
La gamba batte forte e fa male , tanto che non riesco a poggiarla a terra senza stringere il labbro tra i denti fino ad arrivare quasi a farlo sanguinare .
"Forza ! Usciamo di qui!" Mi dice lei accompagnandomi velocemente , per quanto possibile , per il corridoio ancora solo invaso dal fumo.
Fortunatamente le fiamme sono concentrate sul tetto , altrimenti non so come avrei fatto a salvare la pelle , e altrettanto vale per Grace.
"Dove sono mamma e papà? " le domando dolorante una volta fuori in giardino .
Non mi sembra di aver sentito le loro voci in casa . La mamma avrebbe urlato il mio nome e papà sarebbe accorso a cercarmi senza esitare .
"Non lo so Lilou , non chiedermelo " risponde lei .
Sembra sincera . Anche lei è preoccupata come me e per la prima volta in vita mia oggi la vedo vacillare .
È sempre stata la mia sorellona, con i suoi otto anni di differenza da me , forte e indistruttibile , ma non in questo momento . Ora è semplicemente Grace , un essere umano come tanti , ed è qui fuori con me in lacrime a causa del terrore che invade la nostra casa .

I pompieri arrivano dopo quindici minuti circa ,come anche l'ambulanza, e a causa delle molteplici fiamme ormai non c'è molto da salvare del posto che mi ha cresciuta . Inconsciamente rimpiango i momenti in cui la mamma mi obbligava a mangiare i broccoli sulla vecchia sedia della nonna . Era orribile con quel tessuto marrone rassettato, ma ora non c'è più, e fa male solo per questo .
Un paramedico mi aiuta a salire sulla vettura per controllare la gamba e nel frattempo mi mette una mascherina davanti al viso , la quale fortunatamente riesce a far liberare almeno in parte i miei polmoni dal fumo incombente .
Non riesco a vedere Grace, forse sta parlando con i pompieri , o forse hanno dato una mascherina anche a lei , ma non riesco a non pensare alla brutta sensazione che sento nel petto .
Ho bisogno di sapere che mamma e papà stanno bene .
Non appena il ragazzo termina di fasciarmi la gamba con una stecca enorme di polistirolo capisco che sicuramente è rotta e dovrò tenere il gesso , ma avrei dovuto capirlo già da sola dato il persistente dolore . Fatto sta che non sono riuscita a chiedergli molto , perché subito dopo aver finito con me è scomparso insieme ai suoi uomini lasciandomi qui , sola , in questa fredda ambulanza perfettamente pulita .

Un'ora dopo finalmente vedo far capolino la testa riccioluta di Grace nell'ambulanza .
La guardo speranzosa , ma quello che vedo nei suoi occhi è solo buio pesto , e delle iridi color cioccolata così differenti dalle mie neanche l'ombra .
"Allora ? Dove sono mamma e papà? " le domando subito .
Mi sembra strano che la mamma non sia subito corsa da me con la gamba in questo stato , di solito non mi lascia uscire di casa neanche per un semplice raffreddore .
Lei mi fissa senza una specifica espressione , quasi gelida , fredda , come un ghiacciolo in inverno : impossibile da toccare .
"Lilou..." sussurra scuotendo la testa .
La sua pelle non è più radiosa come la brezza di primavera , e mia sorella è sempre radiosa .
Mi acciglio, sperando che ciò a cui sto pensando sia completamente falso , ma mi sembra molto difficile da credere.
"Grace che succede ?" Chiedo con le lacrime che battono ancora una volta , impazienti di uscire allo scoperto .
Non voglio pensare subito al peggio , almeno non fino a quando Grace non mi avrà concretamente detto la verità. Sono positiva . Voglio essere positiva , anche se la speranza ha davvero una flebile luminosità al momento.
"Le fiamme erano troppe Lilou, loro..." si blocca con le labbra tremanti .
Sento quel briciolo di luce farsi strada verso le fiamme per sparire del tutto anche lui .
Chiudo gli occhi e mi abbandono. Chi voglio prendere in giro ? La realtà e palese ed io sono completamente stordita.
Scuoto la testa . No.
NO! Papà me lo aveva detto, lui non mi avrebbe mai lasciata! Me lo aveva promesso!
"Dove sono !?" Urlo con le lacrime pronte ad uscire allo scoperto .
Non possono essere andati via.
"Lil , mi dispiace , non sono più con noi " mi dice lei in un sussurro.
Resto a guardarla sbigottita per un attimo , senza più fiato, senza più parole , senza nessuna emozione , fino a quando la mia mente connette di nuovo .
Lil ha detto . Mi ha chiamata Lil.
Senza accorgermene l'adrenalina sorpassa come un razzo tutta la spina dorsale .
"Solo la mamma può chiamarmi Lil! " urlo improvvisamente arrabbiata .
Solo lei mi chiama Lil quando viene a svegliarmi al mattino con un caffè tra le mani , anche se sa bene che non mi piace. Mi chiama Lil quando i vestiti che prova in camerino le stanno bene , anche se è difficile che qualcosa le stia male . Mi chiama Lil con quel tono scocciato quando finisce l'acqua calda in bagno e devo andare a riaccendere la caldaia . Mi chiama Lil quando prepara il risotto o quando in tv danno " La donna che visse due volte".
Solo la mamma . Solo lei mi chiama Lil.
"Mamma!!!" Urlo senza sosta lasciando il via libera a queste piccole goccie salate . Questi non possono essere solo ricordi , lei non può essere andata via .
La gamba fa malissimo , tanto che mi è difficile anche tenere il sostegno del polistirolo , ma ciò che fa più male è il dolore costante nel petto . Che sia dettato dal fumo nei polmoni o dal subconscio , fa più male di una ferita aperta ed infetta , ed io non ci sto a vivere così.
"Lasciatemi andare da lei !" Urlo .
Il mio potrebbe sembrare panico , ma non lo è affatto . A parte la mia malandata fisicità sono lucida , e voglio raggiungerla .
L'ultima cosa che percepisco sono le braccia di mia sorella attorno al mio corpo e il rumore di una volante della polizia ,poi...l'oscurità.

Nota:
Salve carissimi lettori . Questa è la mia nuova storia : Crush 😄
Spero che con questo mio umile scritto possa rendervi partecipi ancora una volta delle mie emozioni, perché dovete sapere , se già non lo sapete 😂, che quando il mio cervellino realizza questi filmini mentali è collegato con un filo impercettibile al cuore ,che a sua volta è collegato ai tubicini d'acqua degli occhi 😂
Con questo cosa voglio dire ? 😆 Quando scrivo ci metto l'anima tanto da arrivare a piangere da sola ( lo so , è stupido ma vero😂) ,perché questa è la mia passione e la mia aspirazione per il futuro , e spero davvero di trasmettervi tutto il mio amore e la mia gratitudine attraverso queste semplici parole 😊😊😊
Cosa posso dirvi di Crush? 😋
Beh , come avrete già potuto notare dal titolo questa storia ha come protagonista Harry Styles , ma gli unici personaggi che abbiamo potuto incontrare in questo "Prologo" sono: Lilou Santana , ovvero Barbara Palvin 😊, e Grace Santana , ovvero Vanessa Hudgens 😊. Vi piace come cast? Spero di si 😂
Che altro dire ? Spero che Crush sia di vostro gradimento 😆

Vi lascio un piccolo video qui sopra⬆per aiutarvi a chiarire le idee in merito 😘
Alla prossima carissimi , e PLEASE PLEASE PLEASE : un commentino 😆😆😆😆
Bye...

CRUSH || H.S || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora