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Stiamo girando in macchina da trenta minuti buoni, non so dove mi sta portando, non ha voluto dirmelo.
L'unica cosa che noto è che siamo in una stradina trafficata e piena di gente.
"Non vuoi proprio dirmi cosa stai tramando?" Domando.
"Ti ho già detto che non posso dirtelo" ribatte .
Alzo gli occhi al cielo.
Che strazio!
Harry Styles non è per niente divertente.
"Un pinguino sarebbe più divertente di te" gli faccio notare incrociando le braccia .
"E una donna in sala parto si lamenterebbe meno di te " ribatte lui .
Spalanco la bocca sorpresa .
Mi ha appena paragonata ad una donna a cosce aperte che sta espellendo dal suo corpo un cocomero?
"E un opossum sarebbe decisamente più cordiale di te" sbotto.
"Un opossum?" Ridacchia .
Cosa ho detto di così divertente ?
"Già, se persino un animaletto del genere ha più ironia di te immagina quanto devi essere noioso" ribatto.
Lo sento ridacchiare accanto a me.
Mi fa piacere che le mia commedia lo diverte .
Dovrebbero fare un libro sulle cretinate che dico e combino , ma nessuno sarebbe così idiota... o almeno credo.
"Siamo arrivati" fa subito dopo .
Allungo il collo come una tartaruga e noto che siamo davanti ad un fish and chips.
Pesce. Blah.
"Mi hai portato a mangiare pesce e patatine?" Domando schifata.
"Ma tu pensi sempre a mangiare?" Ribatte.
Lo guardo sott'occhio. È una colpa forse essere una buona forchetta ?
"Io non penso sempre a mangiare!" Mento uscendo dall'auto.
"Ma se quando ti ho svegliata a Park City hai sproloquiato per mezz'ora perché avevo interrotto il tuo sogno erotico con delle caramelle" mi fa notare chiudendo a sua volta lo sportello.
Non erano solo caramelle...
Alzo gli occhi al cielo e cerco di non ripensare alla morte dei miei biscotti al cioccolato.
"Meglio che non siamo qui per mangiare , il pesce puzza" ribatto.
Secondo lui perché non ho aperto un ristorante? Ho sintonia solo con i dolci, e la pizza. Ma la pizza è una dea a parte.
"Non ti piace il pesce Lilou?" Domanda .
"No" rispondo senza pensarci due volte .
"Nessun tipo di pesce ?" Continua con un mezzo ghigno quando arriva accanto a me .
"I pesci sono quelli che nuotano in mare Harry, non ce ne sono altri" rispondo.
"Anche io nuoto in mare" ribatte.
Lo guardo letteralmente allibita.
Sta facendo doppi sensi sul suo pesce?
"Non intendo continuare questa conversazione" ammetto .
Senza aspettare oltre comincio a camminare per la stradina .
Non so neanche dove stiamo andando, perfetto.
Lo sento ridere dietro di me, poi all'improvviso mi prende la mano.
Una scossa attraversa tutto il mio corpo e per un attimo rimango interdetta .
"È qui" mi dice indicando un negozio di tatuaggi .
Oh...
"Devi farti un tatuaggio?" Domando .
Mi trascina all'entrata con lui.
"I tatuaggi sono un modo per tenere a mente tutto quello che ho vissuto, e il prossimo lo sceglierai tu" mi spiega.
Come??
Vuole dare a me la responsabilità di quello che deve mettere sulla pelle ?
Non sa minimamente in quale pasticcio si sta cacciando.
"Perché?" Domando.
Si ferma appena fuori dal negozio e fissa i suoi occhi nei miei.
"Perché qualsiasi cosa accada vorrei poter avere qualcosa di te per ricordare come mi sento in questo momento " risponde .
Oh...
Non so se sto arrossendo. Fatto sta che forse un po' mi sono sciolta con questa risposta, ma non lo ammetterò mai.

Il catalogo dei tatuaggi è davvero immenso.
Ci sono disegni di tutti i tipi, da semplici oggetti a navicelle spaziali con tutto Star Wars al seguito con tanto di spade laser e mantelli neri.
Non so davvero cosa scegliere.
Potrei semplicemente fargli tatuare un piccolo pene , ma non vorrei che nel guardarlo in futuro pensasse a me.
"Come va la caccia ?" Mi domanda .
"Non c'è niente che ricordi me in questi disegni" rispondo schifata osservando l'immagine di una banana.
"Allora inventalo" ribatte.
Inventarlo? Non sono mica una pittrice o una crea fumetti.
"Non ho molta inventiva sui disegni, al massimo posso copiarli da internet " ammetto.
Faccio schifo con il disegno.
Restiamo un attimo in silenzio ad osservare le immagini davanti a noi, o almeno io sto guardando le immagini...
Perché mi sta fissando?
"Che c'è?" Domando.
Se ne sta qui con la mano che sorregge il suo viso e ha un sorrisetto da ebete in faccia .
Sembrerebbe quasi dolce se solo io non avessi la capacità di trasformare questi momenti in scene da circo.
"Sembri drogato " dico.
Come non detto...
Ma ci penso almeno prima di parlare?
"Credi possa esserci una possibilità per me ?" Domanda poi.
In che senso?
"Dipende per cosa " rispondo .
"Con te" ammette .
Oh...
In un attimo tutti i tatuaggi passano in secondo piano .
Se non avessi almeno una minima idea che possa esserci qualcosa tra noi non sarei qui , no?
"Forse potrebbe..." sussurro .
Mi sento terribilmente in imbarazzo ad ammetterlo, ma è la verità.
Harry mi piace e non posso negare che con lui sento tante emozioni diverse, e la cosa non mi dispiace, ma ancora non so come andrà a finire tra di noi.
"Sai perché mi piaci?" Domanda.
Chiudo il catalogo e lo ascolto. Ormai è evidente che lì dentro non troverò niente di adatto .
"Da quando ci siamo conosciuti non hai mai cercato di avvicinarti a me per la mia vita, ma mi hai sempre parlato come se fossi un ragazzo normale " continua.
"Anzi, a volte mi hai anche insultato e ignorato " ridacchia .
Stavolta rido insieme a lui .
È vero...
"Tu sei un ragazzo normale Harry " dico.
Mi guarda negli occhi, come se volesse credere con tutte le sue forze alle mie parole.
La fama non fa la persona, e sospetto che molto di quello che dicono sul suo conto sia completamente falso.
Nessuno si è mai chiesto : chi è davvero Harry Styles?
Qualcuno ha mai cercato di capire davvero ciò che si nasconde dietro le sue canzoni?
La maggior parte della gente lo segue per la sua immagine, non per quello che può trasmettere la sua voce.
Ma io devo ammettere che quando canta, con la musica, sembra mettere tutto sé stesso.
Harry Styles ha una voce meravigliosa e quella voce trasmette tanto...
"Vorrei poter vivere dei momenti di vita senza che la mia fama si metta in mezzo" dice.
Il suo sguardo è pensieroso, immerso nei ricordi. Deve averne passate tante..
Ed ora mi viene subito in mente.
"Ti aiuterò io a farlo "alzo l'indice in aria .
Questo metodo è infallibile, non c'è momento di vita quotidiana più quotidiano di questo.
"Ah si? E cosa hai in mente?" Domanda .
Improvvisamente gli è tornato il buon umore.
Faccio un sorriso a trentadue denti e sfodero la mia arma.
"Pizzaaa!".

CRUSH || H.S || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora