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Come ho fatto a farmi trascinare da questi due traditori? Hanno corrotto anche Grace per rapirmi da casa mia!
"Non fare il broncio!" Si lamenta Irin.
Ah non dovrei nemmeno essere arrabbiata? Per questa sera avevo programmato almeno due serie tv su Netflix!
"Sai benissimo che non avevo alcuna intenzione di venire in quel locale" ribatto.
Tra tutti i posti che potevano scegliere proprio quello!
Non so come si chiama, ma ricordo bene che l'ultima volta in cui ci ho messo piede un idiota ha tentato di rubarmi la borsetta e un vecchio depravato mi ha offerto mille dollari per una notte. Disgustoso.
"Ci faremo belle e Joel verrà con noi per assicurarsi che non ci succeda nulla, tutto sotto controllo Lilou" dice ancora.
Si, certo...
Sbuffo per l'ennesima volta.
"Ma se è Joel ad aver bisogno della baby sitter!" Mi lamento.
Anzi, devo organizzarmi per un passaggio, altrimenti non ci torno a casa stasera dato che Joel arriva sano e va via con una lavanda gastrica in corso.
"Forza andiamo!" Mi tira lei per un braccio.
La mia camera sarà presto un centro commerciale...

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Non ci siamo per niente. Affatto. Stiamo scherzando?
"Irin! Questo trucco è troppo pesante!" Sbraito.
Le avevo chiesto qualcosa di sobrio e poco appariscente, ma ovviamente lei ha fatto di testa sua.
"Farai colpo così Lilou" si giustifica.
Che? E chi le ha detto che questa era la mia intenzione per questa sera?
"Io non voglio fare colpo su nessuno!" Ribatto.
Ho già accettato la minigonna che mi ha obbligata ad indossare, così è troppo.
"Vedrai che andrà tutto bene" dice ancora.
Sbuffo.
Mi guardo ancora una volta allo specchio e cerco di organizzare i miei pensieri in base alla serata.
Una minigonna in pelle nera con una canotta in raso rosso e dei tacchi neri non sono esattamente il miglior modo per passare inosservata...
"Joel ci sta aspettando, forza!" Sbotta Irin trascinandomi per un braccio.
Alzo gli occhi al cielo. Ma cos'è tutta questa fretta??
Finirò per inciampare per le scale di questo passo!

"State attente! " urla Grace dalla cucina.
Devo ricordarmi di fare i conti anche con lei quando torno, si è coalizzata con questi due traditori.
"Tranquilla Grace, te la riporteremo sana e salva" risponde Irin.
Ma davvero?
"Ne dubito!" Sbotto.
Immediatamente Irin mi lancia un'occhiata omicida.
Cosa ho detto?

L'auto di Joel potrebbe essere sempre perfettamente pulita se ci mettesse impegno come fa in pasticceria, ma anche oggi, come ogni volta, ci trovo delle cartacce sui tappetini.
"La tua auto è un porcile " si lamenta Irin.
Come non detto...
"Non ho tempo di lavarla dato che me la rubi per andare a fare shopping!" Ribatte Joel.
Benissimo, lite tra fratelli davanti a me.
"Beh, se tu spegnessi quei videogiochi ogni tanto avresti il tempo di lavarla! " attacca ancora una volta Irin.
Dobbiamo davvero cominciare così la serata?
"Chiudete la bocca entrambi altrimenti scendo qui e torno a casa mia! " sbotto.
Che strazio...
Questo è l'esatto motivo per il quale non mi va mai di partecipare a serate del genere.

Il locale è colmo di gente, e non so per quale assurdo motivo oggi lo è molto più del solito. La coda arriva anche alla fine della strada.
Fossi in loro tornerei indietro, passare tutta la serata aspettando di entrare non è esattamente il massimo, anzi, è orribile.
Per fortuna Joel conosce il proprietario, quindi noi entriamo sempre dal retro.

Sorpassiamo l'enorme serpentina alla nostra sinistra e voltiamo l'angolo per andare diretti alla porta rossa nascosta dall'oscurità.
Joel dà tre colpetti con il suo solito motivetto, i quali presumo siano una specie di codice segreto, e immediatamente un uomo grosso e alto ci squadra dalla testa ai piedi con fare minaccioso.
"Ciao Les " lo saluta Joel.
Quell'energumeno mette davvero i brividi...
"Non fatevi vedere Joel" dice con la sua voce bassa e roca.
"Tranquillo, sappiamo già la strada" ribatte il biondino.
Mah... eppure non si direbbe che sono amici dal modo in cui si parlano.

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