Capitolo 1

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Ciao a tutti sono Lucy McCartney e ho 16 anni. Sono una ragazza abbastanza pigra, sono alta un 1.60 cm, ho gli occhi castano verdi e i capelli lunghi castani. Ora sono viaggio con mia madre, perché stiamo per trasferirici dal suo nuovo compagno: James Williams. Un imprenditore di successo, che mia madre ha conosciuto ad uno stage in Francia, da li si sono tenuti in contatto e poi è scoppiata la scintilla. Io non sono una che crede alla scempiaggine del "colpo di fulmine" ma sembra che nel loro caso ci sia stato. Siamo arrivate a Londra da dieci minuti, e ora stiamo aspettando che James ci venga a prendere per portarci nella nostra nuova casa.

-Clarissa!- Sento gridare da qualcuno e immediatamente mia madre si gira e sorride all'uomo che l'ha chiamata. Devo dire che è davvero un bell'uomo, alto, e distinto, ha gli occhi castani e i capelli quasi neri. Qualcuno potrebbe scambiarlo davvero per mio padre diamine.

-Lucy sono così felice di conoscerti finalmente!- Dice stringendomi in un abbraccio.

-Anche io.- Dico cercando di non sembrare troppo distaccata.

-Su, salite in macchina ci conosceremo meglio a casa.- Dice prendendo le nostre cose per metterle in macchina.

Dopo una mezz'oretta arriviamo a casa; una gigantesca villa si affaccia davanti a me, e rimango a bocca aperta, rispetto alla nostra vecchia casa questo è il Buckingham Palace. Dentro è ancora più grande, dall'entrata si estende il soggiorno, davanti a noi ci sono le scale in marmo per salire, e alla nostra destra ci sono la cucina e lo studio. Posai le valige per terra ancora stupefatta dalla bellezza di questa casa.

-Chiudi la bocca o sporcherai il pavimento.- Disse ridendo una voce  che non avrei mai voluto sentire.

Mi girai e lo vidi, arrogante come immaginavo, con una canottiera a giro manica bianca e dei pantaloni neri; con quei capelli castani spettinati e quel sorrisetto fastidioso in faccia: Logan.

-Spero vi troviate a vostro agio qui, Lucy ho una sorpresa per te, seguimi. Ah Logan porta le valigie dentro la camera di Lucy.- Disse James fulminandolo.

James mi condusse in un corridoio al primo piano, davanti ad una porta di legno, e mi invitò ad aprirla. Appena lo feci un sorriso gigante mi si formò sul viso. Una biblioteca piena di libri e divani si estendeva nella stanza.

-Questo è un piccolo regalo, sapevo della tua passione per i libri, tua madre mi ha parlato molto di te.-

-Grazie davvero James non dovevi.-

-È un piacere renderti felice, ora vieni ti faccio vedere la tua stanza.- Disse sorridendomi. Lo seguì a ruota e trovai le mie valige fuori, quello scansafatiche non le aveva nemmeno poggiate dentro.

-Ecco qui Lucy, prenditi tutto il tempo che vuoi per sistemare le tue cose e poi scendi in soggiorno.- Disse scendendo le scale felice.

-Certo!- Dissi sorridendo anche io.

Entrai e sistemai le mie cose nell'armadio,mi misi dei pantaloni della tuta grigi e una maglia bianca a maniche corte legata sull'ombellico. Esaminai la camera e ne fui soddisfattissima. Il letto a baldacchino era vicino alla cassettiera bianca, e l'armadio bianco era vicino alla scrivania. I muri erano verdeacqua e sul muro vicino al letto c'erano delle lucine da notte. Era bellissima. Legai i capelli in due trecce e usci dalla porta, per poco non presi un infarto vedendo Logan vicino allo stipite della porta, prima che potessi muovermi parlò:

-Che cavolo stai facendo davanti alla mia camera?!- Gli dissi ancora spaventata.

-Senti ragazzina questa è casa mia e io vado dove mi pare, faccio quello che voglio quando voglio. Per andare d'accordo con me non devi invadere i miei spazi, non devi parlarmi e non devi farti gli affari miei. Ci siamo capiti?-

Lo squadrai con la faccia più stupita che mai e scesi sotto. Fino a prova contraria questa ora sarebbe stata anche casa mia, non avrebbe vinto così facilmente. Entrai in salone e trovai mamma e James che chiacchieravano allegramente, anche loro si erano cambiati ed ora non mi sentivo più fuori posto.

-Hey tesoro, come ti è sembrata la tua nuova camera?-

-Bellissima.- Dissi sedendomi e giocando nervosamente con le mie trecce.

-Mmmmm scusami la domanda Lucy, ma sei arrabbiata per qualcosa?-

-No James tranquillo sono solo un po stanca per il volo.- Dissi abbassando lo sguardo.

-Ah ok non preoccuparti, se vuoi puoi andare a riposarti domani sarà una giornata impegantiva.- Disse alludendo al primo giorno di scuola.

-Credo che andrò infatti.- Dissi tirando una spallata a Logan che stava entrando in soggiorno.

-Attenta!- Mi disse fulminandomi.

-Ah scusa, non volevo. Dissi ironicamente. E salì le scale chiudendomi in camera. Passai due ore a parlare con le mie amiche in facetime e dopo mi addormentai.

6:40 am

Mi alzo e vado verso il mio bagno, mi lavo velocemente e inizio a prepararmi. Metto dei jeans chiari e una maglia nera della vans, sotto ai piedi le mie vans (ovviamente) e passo sui miei occhi un po di mascara, infine mi sistemo i capelli ricci. Scendo sotto a fare colazione e trovo già mamma James e Logan intenti a fare colazione.

-Buon giorno.- Disse James facendomi sedere accanto a lui.

-Buongiorno.- Dico sorridendogli sotto lo sguardo ghiacciato di Logan.

-Dormito bene?- Chiese mia madre a Logan.

-Molto.- Disse lui calorosamente. Che bipolare che è.

-Ragazzi io e vostra madre non ci saremo per pranzo arriviamo questo pomeriggio verso le 15:00 quindi voi pranzate prima ok?-

-Va bene.- Dissi contemporaneamente a Logan, lo guardai con occhi di ghiaccio e andai in bagno a lavarmi i denti.

7:45 am

-Io esco.- Grido prima che mi obblighino a scendere con quel fastidioso. Arrivata davanti scuola sbatto contro una ragazza bassina con i capelli neri.

-Oddio scusami sono così maldestra.- Dico guardandola imbarazzata.

-A chi lo dici ho appena fatto una figuraccia con un ragazzo carino.- Dice ridendo e facendo ridere anche me.

-Piacere Lucy.-

-Melanie, non sei di qui o sbaglio?-

-No infatti, sono di New York.-

-Che bello e come mai sei finita qui?- Chiede curiosa.

-È una lunga storia.- Dico svelta.

-Ah bhe se poi un giorno ti va raccontamela. Comunque in che classe sei?-

-Sono nella 4C tu?-

-Anche io sono in quella sezione.- Dice agitata mentre rideva.

-Ottimo.- Dico agitata quasi quanto lei.

-Ehi Lucy meglio entrare in classe che ne dici?- Disse ancora sorridendo.

-Ok va bene.-Dissi seguendola a ruota in mezzo a tutti gli studenti.

IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora