Finalmente era arrivato il giorno del ballo, io ero quasi pronta, ma mancava ancora un'oretta e mezza alla festa. Avevo un vestito rosa pesca con la gonna corta di tulle, e il corpetto a cuore. I capelli erano raccolti in na treccia laterale, e avevo truccato maggiormente le labbra, e gli occhi come al solito. Mi aveva appena chiamato Nash, quando sento un rumore di qualcosa che cadeva nella stanza davanti alla mia; camminai per il corridoio aprii la porta della camera di Logan, e lo trovai steso vicino al water che vomitava. Mi avvicinai e lo guardai era bianchissimo, e aveva un aspetto orribbile. Gli alzai la testa, e gli feci vomitare tutto quello che poteva, chiamai Nash:
-Nash, ho avuto un imprevisto, Logan sta malissimo non posso venire.
-Che ha?
-Sta vomitando è bianchissimo. Ha la febbre alta...
-Aspetta vengo da te.
-No, tranquillo posso farcela, in caso ti chiamo io. Grazie.
-Come vuoi, fammi sapere.
Chiusi il telefono e distesi Logan sul letto. Andai a cambiarmi velocemente e gli saltai letteralmente addosso. Gli tolsi i vestiti ormai sporchi e iniziai a larvarli sotto l'acqua bollente, poi corsi di nuovo da lui e gli misi il pjama, scesi sotto e gli presi una medicina ed una bottiglia d'acqua e salii di corsa su.
-Scusami Lu, ti ho rovinato il ballo...
-Zitto idiota non hai rovinato nulla, prendi la medicina.
-Si. Ma posso chiederti una cosa?
-Dimmi...
-Perché non sei andata al ballo, potevu benissimo farlo, sono un uomo adulto ormai.
-Si, un uomo adulto che non riusciva a tenersi in piedi per vomitare. Sono rimasta perché sei molto più importante tu, del ballo.
-Davvero?
-Si, idiota. Ora copriti, sennò rischi di prenderti una febbre da cavallo.
-Va bene.
-Come ti senti? Chiesi dopo averfli rimboccato le coperte.
-Se ci sei tu bene.
Arrossii e gli diedi un bacio sul naso.
-Ehi, voglio un bacio come si deve!.
-No, mi mischi la febbre sennò, stai scherzando ahahaha.
-Quindi vuol dire che non ti posso baciare e abbracciare fino a quando sono in questo stato? Disse esasperato.
-Esattamente Logan.
-Perché a me Dio?!
-Non esagerare guarirai in un paio di giorni.
-Sai quanto sono "un paio di giorni" senza di te? Una cazzo di vita. Domani mattina mi prendo la medicina e anche domani sera, così per sabato sera sono guarito e posso stare con te.
-Puoi stare con tutti...
-Io voglio stare con te, perché già mi mancano i nostri baci.
Gli sorrisi e mi sedetti sul letto vicino a lui, Logan posò la testa sulle mie gambe e ci guardammo un film, la notte non vomitò, e la passammo tranquillamente. La mattina io mi alzai e andai a scuola, e rimasi lì fino alle 14:30 e appena tronai a casa lo trovai addormentato nel suo letto. Feci i compiti e scesi sotto da mamma e James.
-Come sta? Chiesi agli adulti seduti nel mio soggiorno.
-Questa notte la febbre è scesa, ha solo avuto nausa per oggi, anche se è molto debole ancora.
-Meno male, mi ero preoccupata ieri sera.
-Immagino tesoro. Disse James facebdomi sedere vicino a lui.
-Ma tesoro posso farti una domanda?
-Si mamma dimmi tutto.
-A scuola hai notato qualche ragazzo?
In quel momento entró il fantasma di Logan con la coperta in cucina e risponde alla domanda di mamma.
-A scuola nostra sono tutti dei completi idioti. Disse sbattendo lo scomparto delle medicine.
-Stavo per dire lo stesso. Dissi guardandolo con gli occhi stretti e lui fece lo stesso. Si avvicinò e mi rise in faccia.
-Sembri una talpa. Disse ridendo e salendo sopra.
-Sempre meglio di un bambino di cinque anni.
Mi fece il verso ridendo.
-Ecco. Aggiunsi io ridendo.
-Il vostro rapporto è migliorato a quanto vedo. Disse mia madre felice.
-Ci stiamo provando. Ammisi sospirando.
Mi sorrisero e salii su in camera mia, e trovai Logan buttato sul mio letto in preda a maneggiare con il mio telefono.
-C'è la password. Dissi tranquillamente chiudendo la porta e andando verso l'armadio per cambiarmi. Presi dei pantaloni della tuta che usavo a casa, e una maglia larga nera a maniche lunghe. Mi cambiai in tutta calma sotto gli occhi da predatore del mio coinquilino.
Entrai in bagno e tolsi il poci trucco che avevo usato e mi buttai sul letto.-Dici la verità ti sei cambiata davanti a me solo perché sono malato e non posso sbatterti al muro.
-Si proprio per questo. Dissi ironica poggiando il viso nel cuscino.
Dopo un po parlò:
-Lu questi pantaloni li usi per venire a scuola?
-No questi no, uso quelli neri più stretti, tipo leggins, perché?
-Perché ti fanno un culo fantastico.
-Smettila di guardarmi il culo! Dissi alzando la mano per tirargli un pugno, che lui schivò prontamente. Capovolse la situazione e ora io mi trovavo sotto di lui e avevo i polsi incastrati nelle sue grandi mani e i nostri visi era molto vicini molto.
-Prova a picchiarmi ora signorina.
-Oddio, non ero una talpa o sbaglio?
-Una talpa con un bellissimo fisico. Disse guardandomi malizioso.
-Smettila su, non voglio prendermi i tuoi germi, e la porta non è nemmeno chiusa a chiave se ci vedono i nostri genitori?
-Se ci vedono pace, prima o poi dovremmo dirglielo. E poi non ho nessuna paura di mischiarti i germi onestamente.
-Che gentiluomo.
-Hanno chiesto di me a scuola oggi?
-Si molte persone, molte ragazze.
-E tu cosa gli hai detto? Disse guardandomi divertito a causa della mia faccia.
-Che eri malato, e che mi sarei presa cura di te.
-Bene, di altro?
-Anche alcuni ragazzi veramente.
-E tu?
-Nulla, ho detto che stavi male e che sareati tornato lunedì. Alcuni si erano anche offerti di portarmi a casa, ma ho presferito venire a piedi.
-E chi erano?
-Bho alcuni dell'ultimo anni credo, ma non ha importanza.
-Tua mamma ha detto che domani posso venire a scuola.
-Oh bene.
-Domani te ne torni in macchina con me in macchina dopo gli allenamenti.
-Casomai ho numerosi passaggi.
-Te ne torni con me allora. Disse baciandomi la guancia e andando a prendere la medicina e a fare i compiti per domani.
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IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|
RomanceLucy McCartney è una ragazza di 16 anni, fredda e pungente ma allo stesso tempo dolce, è stata appena trasferita nella nuova scuola la: London High School, poiche sua madre dopo la rottura con suo padre, aveva conosciuto un altro uomo: James William...