Capitolo 4

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Stavo pregando mentalmente che il film durasse il più possibile per poter godere ancora un po di quel momento di intimità fra di noi. Ma il karma ha deciso di non darmi retta, si riaprono le luci, e maledico nella mia testa chiunque abbia acceso la luce del soggiorno, suona la porta, guardo sul mio orologio sono appena le 20:30 non possono essere mamma e papà, ma certo la pizza. Sento il calore di prima abbandonarmi quando la mia mano viene lasciata da Lucy, che si alza per aprire la porta, mi sento improvvisamente vuoto.

-La pizza è arrivata ragazzi, siccome è un po fredda la metto in forno ok?-

-Lucy vengo ad aiutarti aspetta.- Mi giro e vedo Nash avvicinarsi a mia sorella e prenderle lo scatolo dalle mani.

-Logan dove vai?- Sento da dire da Mattew mentre esco dal salone.

-Oh vado a mettermi il pjama scendo subito.- Dico sorridendogli.

Salgo velocemente e mi butto sul mio grande letto nero e chiudo gli occhi. Mi tocco la fronte e la sento un pò calda, spero non mi stia venedo la febbre, ma no, non mi ammalo mai dico mettendo i pantaloni del pjama. Scendo sotto e vedo che i Jack  se ne sono andati a casa e in cucina sono rimasti Nash Mattew e Melanie.

-Dov'è Lucy?- Chiedo sistemandomi la maglietta del pjama.

-Si stava mettendo il pjama Logan.- Dice Melanie apparecchiando aiutata dai ragazzi.

-Mmmm...- Dico uscendo e dirigendomi verso camera sua.
Senza pensare apro la porta e per poco non mi arriva un calcio. Mi ero dimenticato di bussare, cerco di eliminare quello che ho visto ma mi è impossibile, credo che l'immagine di Lucy senza maglia resterà per sempre nella mia mente, era bellissima con i capelli spettinati e senza trucco, era così vera. Mi chiudo la porta alle spalle ignorando i suoi rumorosi insulti e scendo sotto ancora un po rosso in viso.

Quella sera Lucy non mi guardò neanche, se lo fece mi riservò solo occhiate glaciali. Mi sentivo tremendamente in colpa con lei, così decisi che avrei fatto qualcosa per farmi perdonare, anche se non sapevo bene cosa... Dopo la cena inizò a girarmi la testa e mentre Lucy lavava i piatti, corsi in bagno a rimettere, dopo non molto sentì entrare qualcuno...

Pov's Lucy

Lo vidi steso in bagno con una mano sullo stomaco e all'altra ancora attaccata al lavandino. Lo presi e lo girai verso quest'ultimo e dopo un bel po smise di vomitare. Lo aiutai a lavarsi e lo buttai sul letto:

-Logan, ce la fai a cambiarti?- Dissi un po proccupata. Lui ci provò ma non ce la fece, era troppo debole. Salì a cavalcioni su di lui e gli levai la maglia, che fisico, arrossi alla vista del suo torace scolpito e abbronzato, ma mi sforzai a continuare a cambiarlo. Dopo una mezz'oretta di lavaggi e cambi mi sedetti sul letto e lo guardai.

-Scendo un attimo sotto-. Dissi cercando di andare ad avvisare i ragazzi.

-No ti prego, puoi rimanere qui?- Mi chiese con una voce da bambino.

-Stai di nuovo male?-

-No, ma non voglio rimanere solo.- Disse sotto voce.

-Ok mando un messaggio a Nash e gli dico che siamo qui.- Dissi prendendo il telefono e sorridendogli. Dopo aver fatto lui mi prese mano e mi guardò serio:

-Non c'è nulla fra te e Nash vero?-

-No, tranquillo.- Dissi ridendo e accarezzandogli la mano.

-Mmmm meglio per lui.- Lo sentì dire a bassa voce.

-Su sotto le coperte, spengo la luce e arrivo.- Dissi andando verso l'interruttore. Tornai indietro e mi feci spazio nel letto, trovando due grandi braccia a cingermi i fianchi; Logan si addormentó quasi subito, mentre io ci misi un po di più. Lo guardai mentre dormiva, non mi ero mai accorta della sua bellezza, io l'avevo sempre immaginato come un ragazzo arrogante e sfacciato, non dico che non lo sia, ma ho conosciuto anche un nuovo Logan questa sera. Mi ritrovai a fissare ogni suo lineamento, le sue lunghe ciglia e le sue labbra carnose, che labbra. Un brivido mi percosse la schiena al pensiero di poter assaporare il loro sapore. Ma cosa stavo pensando? Non mi starò forse innamorando di Logan? A quel pensiero scossi la testa e la poggiai sul suo torace, io e lui eravamo solo fratelli, niente di più.

Pov's Logan

Mi risvegliai la mattina con il braccio steso su qualcosa di morbido. Trovai un rarissimo esemplare di Lucy nel mio letto. Era così piccola e tranquilla, così calma; aveva un braccio incastrato nel mio, mentre una mano era sul mio torace. Mi venne un dubbio guardando i miei vestiti, come mi ero messo il pjama? Oddio me lo aveva messo lei? Mi passai una mano sul viso e involontariamente sorrisi, immaginando il suo faccino rosso dall'imbarazzo. Iniziai a guardare la piccola ragazzina stretta nelle mie braccia, era così bella, non ci avevo mai pensato, ma con lei avevo trovato una perfetta intesa mentale, cosa che non avevo mai trovato neanche con Camilla. Un brivido di schifo mi percosse la schiena al pensiero di quella ragazza, pensavo che mi avrebbe dato fastidio solo all'inizio, ma non è stato così, mi da fastidio tuttora ma non posso lasciarla, siamo i più conosciuti della scuola è destino. Pensai con amarezza, guardai il soffitto e sentì qualcuno muoversi vicino a me. Mi rigirai e rimisi il mio braccio sulla sua vita:

-Ragazzina...?-

-Mmmm?-

-Che ne dici se andiamo a fare colazione?-

-Si.- Dice stropicciandosi gli occhi in modo adorabile e alzandosi.

Mi alzai anche io e le misi una felpa sulle spalle, la presi per mano ancora mezza addormentata e la condussi sotto in cucina. Li c'erano già Mattew e Melanie che facevano colazione, io Lucy ci sedemmo davanti a loro e li guardammo, ci stavano nascondendo qualcosa, guardai la ragazza seduta vicino a me con uno sguardo d'intesa, quei due si scambiavano troppe occhiate.

-Che ci nascondete voi due?- Dicemmo contemporaneamente io e Lucy.

Mattew si affogò mentre beveva il latte mentre Melanie, iniziò a guardarsi le ginocchia.

-Che ci dite voi due?- Disse Mattew guardando le nostre mani intrecciate.

-Niente.- Rispose fredda Lucy.

-Allora perché vi tenete per mano?- Disse Melanie. 

-Altrimenti sarebbe caduta dalle scale.- Fu la prima cosa che mi venne in mente e mi guadagnai una gomitata nelle costole da parte di Lucy.

IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora