Capitolo 11

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A fine film usciamo dalla sala e ci dirigiamo verso il parcheggio.

-Ragazzi che ne dite di andare al luna park è ancora presto. Propose Matthew mano nella mano con Melanie.

-Per me va bene voi? Disse Nash.

-Anche per noi. Disse Logan guardandomi.

-Hey Lucy che ne dici di venire in macchina con me sennò sono solo soletto... Disse Nash facendomi gli occhi da cucciolo.

Mi girai cercando la risposta di Logan;

-Ok vai, ci vediamo al luna park attento. Disse infine duro verso Nash.

-Si capo. Scattò sull'attenti lui.

Arrivammo al lunapark, nel viaggio parlai del più e del meno con Nash, e cantammo qualche canzone. Il lunapark era enorme, c'erano un sacco di giostre e un sacco di stand pieni zeppi di cibo. Io amo il cibo, avrei sicuramente comprato tutto.
Prima che Nash finì di spiegare dove dovevamo vederci Logan mi tirò per un braccio allontandomi dagli altri.

-Hey non ho sentito quello che stavano dicendo. Dissi mettendomi a braccia conserte.

-Capirai non sarà nulla di importante. Disse ricominciando a trascinarmi verso non so dove.

-Logan dove stiamo andando?

-È una sorpresa.

-Non mi piacciono le sorprese, dimmelo ora.

-Non puoi camminare in silenzio?!

Sbuffai e continuai a camminare, fino a quando arrivammo vicino ad una ruota panoramica, altissima.

-Ti piace? Disse con gli occhi brillanti.

-Logan io soffro di vertigini...

-Oh che ne pensi di provare a salire? Non c'è nessuno, se ti senti male ci faranno scendere subito. Disse guardandomi premuroso.

-Non so ho paura...

Mi prese la mano:

-Tranquilla ci sono io. Disse facendomi un occhiolino. Mi portò a prendere i biglietti che ovviamente volle pagare lui, e salimmo. Fino a sopra, tenni gli occhi chiusi.

-Lu pensi di rimanere con gli occhi chiusi per altri 10 minuti? Disse ridendo.

-Si.

-Su aprili, guardami ci sono io, ti fidi di me?

-Si. Risposi senza pensarci troppo, aprì gli occhi e rimasi estasiata dalla vista dell'intero luna park illuminato sotto di noi.

-È bellissimo, davvero. Dissi guardandolo, le nostre mani erano rimaste unite da prima che iniziasse il giro.

-Logan, hai detto che il giro dura altri 10 minuti?

-Esatto.

-Che giro hai preso?

-Quello più lungo. Disse guardandomi malizioso e facendomi arrossire.

Pov's Logan

La guardai arrossire e le passai un braccio dietro le spalle, e lei istintivamente si appoggiò sul mio petto. Sembrava combaciasse perfettamente con la forma delle mie braccia, e la guardai dolcemente. Quello che stavo vivendo con lei, era meraviglioso, lei era meravigliosa, mi piaceva il suo caratteraccio, quel suo modo superiore di rispondere, quei suoi modi, semplicemente unica, non potevo immaginare come si stava sentendo usata, d'altronde ero fidanzato ancora con quella "ragazza" ma prestissimo l'avrei lasciata, lunedì sarebbe stata la sorpresa per Lu, tra le altre cose fra poco sarebbe stato il suo compleanno, e stavo già pensando al suo regalo. Qualcosa di speciale e unico e speciale come lei. Abbassai lo sguardo su di lei, e la vidi fissarmi con occhi brillanti.

-Che c'è? Le chiesi dolcemente.

-Sei bellissimo sta sera. Disse semplicemente disarmandomi. Le presi il mento e la baciai, un bacio lungo e pieno d'amore. Con lei ci sarei andato piano, volevo godermi ogni singolo istante dei nostri momenti.

Finì il giro e scendemmo velocemente mano nella mano, fino a quando mi trascinò ad una bancarella dove dovevi sparare alle lattine per prendere il peluche.

-Te lo prendo io! Mi offrii da bravo cavaliere.

-Voglio prenderlo io. Disse ridendo.

-È una sfida? Le chiesi con il sopracciglio alzato.

-Accetto. Dicemmo insieme.

In pochi colpi le presi un pupazzo di quelli medi e la guardai, convinto di aver già vinto. Lei si portò i capelli sulla schiena e prese il fucile. Com'era possibile che ogni cosa che facesse mi risultasse maledettamente attraente? Primo colpo, in pieno alla bottiglia grande, secondo, terzo e quarto a segno. Il signore le porse gentilmente un panda gigantesco più grande di lei, e Lu si girò verso di me divertita.

-Sta volta hai vinto tu. Dissi prendole il panda dalle mani per portarlo io.

-Sono comunque felice che tu ci abbia provato amore.

Mi girai e la guardai sorridendo con le guance leggermente rosse.

-Come mi hai chiamato?

-Oh cioè io non, no-n intendev-v-vo volevo dire... Disse diventando rossa come un peperone.

-Tranquilla amore, puoi chiamarmi come vuoi. Dissi ridendo scandendo bene la parola "amore". La presi di nuovo per mano e la baciai, e lei sorrise ancora un po rossa baciandomi a sua volta, Dio quanto l'amavo.

Ritornammo a casa e mamma e papà erano in salotto che guardavano un film.

-Ciao siamo tornati. Disse Lu entrando in soggiorno seguita da me.

-Ehi ragazzi, com'è andato il vostro giro?

-Bene, siamo andati al cinema e poi al luna park. Spiegai.

-Tipici luoghi da appuntamento. Rise Clarissa seguita da mio padre.

Io e Lucy ridemmo nervosamente e poi salimmo le scale per andare nelle nostre camere. Lu si mise il pjama e corse in camera mia, e io feci o stesso.
Ci coricammo sotto le coperte calde, e lei appoggiò la testa vicino al mio braccio poco dopo parlò:

-Logan mi sono divertita tantissimo oggi, grazie per la bellissima serata.

-Figurati Lu, comunque sei stata tu a rendere la mia serata speciale, dovrei ringraziarti io. Dissi passandole un braccio intorno alla vita. Lei si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia sorridendomi.

-Buona notte. Mi disse appoggiandosi al mio petto.

-Eh no! Dissi prendendole il viso tra le mani, la baciai sulle labbra appassionatamente e poi la ripresi nelle mie braccia.

-Ora si che è una buona notte. Dissi a bassa voce sorridendo come un cretino.

IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora