Capitolo 25

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-Non ho assolutamente intenzione di farle del male.- confermai sicuro.

-Sarà meglio per te.- mi intimarono i ragazzi muscolosi seduti sul divano davanti a me.

Annuii prima che entrasse Lucy con le nostre bevande e qualche stuzzichino.
I ragazzi continuarono a raccontare di quanto lei gli fosse mancata e delle loro numerose avventure. Ascoltai incantato la mia ragazza parlare ed estraniarsi finalmente da questa tristezza, e ridere, rise molto, e io sorrisi ad ogni sua piccola risata. Domani saremmo tornati a casa, e lunedì avremmo ripreso le lezioni insieme ai nostri amici. Mentre Lucy entrò nel salotto dopo aver salutato calorosamente i suoi amici, io feci lo stesso, e li ringraziai per averla fatta sorridere. Dopo di che salii in camera e mi tolsi la maglietta per mettermi il pigiama, prima però andai dalla mia ragazza e l'abbracciai da dietro lasciandole tanti piccoli baci sul collo.

-Come va amore?-

-Mmm meglio grazie davvero.-

-Vuoi riposare un po che ne dici?-

-Stavo pensando di vedere un film, ti va?-

-Tutto quello che desidera signorina, io vado a scegliere il film di metta il pigiama con calma.- dissi baciandole la mano e dirigendomi verso la porta per scendere giù.

-La maglietta.- disse lanciandomela e sorridendo.

-Si capo.-

Scelsi un film d'amore solo per lei, e presi: una coperta, le patatine, luci spente e atmosfera da serata romantica. Non ero mai stato un ragazzo a cui interessano queste cose, ma per lei avrei iniziato anche a giocare con le barbie se necessario. Scese e si stese sul divano accoccolata nelle mie grandi braccia. Lei era stesa in mezzo alle mie gambe e io avevo un braccio sul suo grembo e uno sul suo busto in modo da tenerla stretta a me senza soffocarla. Alla fine invece di vedere il film ci addormentammo sul divano abbracciati. Non mi interessava del parere dei suoi strani parenti o delle altre persone, lei era la mia piccola, e io l'avrei protetta.

 Non mi interessava del parere dei suoi strani parenti o delle altre persone, lei era la mia piccola, e io l'avrei protetta

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La mattina dopo verso le 9:30 partimmo per fare ritorno nella nostra casa, lontana da tristezze di ogni genere. Il weekend passò velocemente, tra compiti da finire e valige da disfare ci ritrovammo subito a lunedì.

Pov's Lucy

Era lunedì. Io ero calma. Ero una persona rilassata e tranquilla. Mi feci una coda alta, misi dei jeans neri a cui abbinai le vans, una maglietta rosa e un po di cipria e mascara sul viso. Sembravo normale. La nonna Johanne non c'era più, ma la vita va avanti, per me lei sarebbe rimasta sempre viva nel mio cuore. Misi un giubotto di jeans e scesi sotto, trovai già tutti indaffarati e così dopo aver fatto colazione io e Logan andammo verso scuola. Eravamo molto in anticipo così facemmo il giro lungo per passare un po di tempo.

-Allora Lu, sei pronta a dire a tutti che se fidanzata con il ragazzo più bello della scuola?- disse rivolgendomi un sorriso molto umile direi.

-Ivan Martinez è il mio fidanzato?!- dissi ironicamente.

Non mi rispose alzò un sopracciglio e si leccò le labbra sorridendo.

-Come hai intenzione di farlo sapere Logan?-

-Non lo faremo sapere, ci comporteremo come se tutti già sapessero. Così si abitueranno il prima possibile alla nostra relazione, se non vorranno farlo non saranno cazzi nostri. Giusto?-

-Giusto, hai detto una cosa intelligente per una volta.-

-Ti sei svegliata simpatica sta mattina o sbaglio?

-Ti amo.-

-Anche io.-

Entrammo nel parcheggio e uscimmo dalla macchina l'ansia mi pervase.

Pov's Logan

Vidi Lucy impietrita davanti alla massa di studenti che stavano entrando nell'edificio. Le sorrisi e la presi per mano, sotto gli sguardi fi alcuni di loro e mi avvicinai al nostro gruppo di amici.

-È tornata la coppia dell'anno, come stai sorella?-

-Bene grazie voi? Mi siete mancati tantoo!-

-Anche tu, e ovviamente anche Logan ma soprattutto tu.-.

-Ehi!- dissi ridendo.

-Ragazzi è ora di entrare, parleremo dopo.- disse Nash sorridendo

Le ore di lezione passarono velocemente e ci ritrovammo subito nella mensa per il pranzo. Lucy e Megan non c'erano; erano andate alla selezioni delle cheerleader, l'avevo convinta ad iscriversi per divertirsi un po, e distrarsi. Vicino a me c'erano i ragazzi e appena saputo il mio consiglio puntarono sulla mia gelosia.

-Uh amico cheerleader? Le hai mai viste le divise?-

-Si, sono carine...?- Dissi a Matthew

-Sono coooooorte.- mi precisò Nash.

-Oh merda.- mi passai una mano sul viso e sorrisi.

Oggi allenamento insieme alle cheerleader appunto. Verso le 14:00 finimmo, ed entrarono loro nel campo ma le "nuove" non c'erano ancora.

Rientrai nello spogliatoio mi lavai, e misi i pantaloni sportivi, ad un certo punto mentre chiudevo l'armadietto vidi entrare una gonnellina bianca e verde svolazzante e corta. La mia ragazza veniva verso di me correndo e sorridendo, i miei compagni iniziarono a fischiare e fare commenti, ovviamente loro ancora non sapevano. La presi stretta tra le braccia e le abbassai la gonna, e urlai vicino alla porta prima di uscire:

-Se la guardate un'altra sola volta vi attacco per le palle al big bang chiaro?!-

Usciti dalla porta la rimproverai

-Lucy, questo è lo spogliatoio dei maschi, come ti viene in mente di entrare qui dentro?!-

-Volevo farti vedere come mi stava la divisa.-

-Lo sai quanti maschi in calore ci sono qui dentro!?

-Scusa.-

-Comunque sei molto sexy, ora vai a cambiarti su, ti aspetto fuori.- Dissi baciandola sulle labbra davanti ai ragazzi della squadra e alle ragazze in palestra.

IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora