Le settimane continuavano a passare e ormai stava arrivando l'autunno. Anche se faceva ancora troppo caldo. Mi appoggio sul letto pensando alla partita. La squadra di Logan si sarebbe scontrata con la squadra della scuola avversaria tra due ore, e lui mi aveva invitato ad andare a vedere qualla partita tanto attesa. Mi alzai e mi legai i capelli in due trecce, che scendevano fin sopra al seno, misi una maglia rosa cipria con uno scollo a v e dei jeans scuri. Ai piedi le mie Adidas superstar bianche, decisi di non esagerare con il trucco, e misi un po di mascara con una sottilissima linea di eyeliner e un chiarissimo rossetto color pesca delle Mac. Scesi sotto e aspettai l'arrivo di Melanie saremmo andate insieme a fare il tifo. Era ancora presto e nel campo c'erano solo i giocatori, il coach e le cheerleaders. Ovviamente Camilla era la cheerleader di Logan. Dopo il discorso dell'allenatore io e Melanie scendemmo in campo ad augurare buona fortuna ai nostri beniamini.
-Ehi ragazzi! Disse Melanie facendoli girare verso di noi. Lei aveva indossato una camicia azzurra legata sulla pancia e dei jeans bianchi, era una favola. Appena i ragazzi ci videro corsero verso di noi.
-Ehi ciao siete venute alla fine. Disse stupito Mattew.
-Certo non potevamo perderci questa partita. Ribattei felice. Mi girai e vidi Logan squadrarmi. Lo guardai con un sopracciglio alzato.
-C'è qualcosa che non va?
-Aspetta. Disse correndo verso gli spogliatoi e uscendo poco dopo. Si avvicinò con la giacca della squadra di football con il suo nome sopra e mi tirò per un braccio poco distante dalla squadra. Mi guardò dinuovo e mi alzò lo scollo della maglietta, e mi mise la giacca.
-Così va meglio! Disse sorridendo.
-Mmmmm se lo dici tu. Dissi mettendo la mano nelle tasche enormi di quella giacca.
-Ehi aspetta. Disse guardandomi di nuovo. Mi prese per i fianchi e mi chiuse tutti i bottoni della giacca.
-Hai finito? Dissi poggiando le mani sulle sue spalle.
-Si, ora sei a posto. Disse soddisfatto. Si avvicinò e mi lasciò un bacio velocissimo. Mi misi le mani della giacca sul viso.
-Per cos'era? Chiesi guardandolo di sott'occhio.
-Bacio di buona fortuna. Disse correndo con la squadra verso gli spogliatoi per cambiarsi.
Ancora tutta rossa in viso mi dirigo verso gli spalti con Melanie.La partita era finita, e noi avevamo vinto, i giornali fecero le foto ai giocarori e alle loro cheerleader, mio malgrado dovetti vedere Camilla avvinghiata come un koala a Logan, che mi guardava dispiaciuto, rivolgendo ai posteri un sorriso falso. Poco dopo io e la mia amica scendemmo dinuovo in campo, e ci avvicinammo ai ragazzi, i giornalisti c'erano ancora e ad un certo punto uno si girò verso di me e mi disse:
-Scusami come ti chiami?
-Lucy, posso aiutarla?
-Si, potresti farmi un grande favore?
-Di cosa si tratta?
-Manca la cheerleader di Hunter potresti fare finta di essere tu? Mi chiese l'uomo quasi disperato, indicando un ragazzo svedese che avrò visto più o meno due volte nella mia vita. Sbruffai, presi la divisa e andai verso gli spogloatoi femminili. Dopo 10 minuti ero pronta. La divisa era viola e giallo quasi oro, come lo stemma della nostra scuola; la gonna era pericolosamente corta, anche se sotto avevo le culotte, la maglia era a mezza manica abbastanza comoda. Avevo lasciato i capelli sciolti ondulati che ricadevano sulla schiena e avevo "impugnato"i pon pon. Uscì e tutti mi guardarono con la bocca aperta, mi sentivo strana vestita in quel modo, mi spostai i capelli e camminai verso il "fotografo" della stampa che stava consigliando delle pose a Hunter, e mi misi a braccia conserte.
Pov's Logan
Sentì Mattew tirarmi una gomitata:
-Che c'è? Lo guardai alterato.
-Smettila di guardarla così, te la stai mangiando davanti a tutti. Disse ridendo accennando al fatto che gli altri avrebbero potuto capire la mia situazione sentimentale con Lucy, in presenza anche della mia ragazza che la guardava indignata. Ma mi era impossibile non guardarla così, con quel fisico magnifico che aveva quell'uniforme le stava a puntino, appena arrivati a casa, avrei potuto finalmente stare un po con lei. Ma giuro che vederla vestita così provocante non mi aiuta a pensare lucidamente, la guardo dirigersi verso Hunter e sfoderare uno dei suoi sorrisi più falsi, dopo due o tre scatti, venne di nuovo verso di noi, e guardò schifata la mia ragazza avvinghiata al mio bacino. Sentì surrare a Camilla:
-Scommetto che non si sa toccare nemmeno i piedi. Un nervosismo mi salì in corpo ma il problema non fu che la sentii io ma che la sentì la diretta interessata. Lucy si girò con tutta la calma e sorrise a Camilla. Buttò i pon pon per terra e si mise a fare quelle acrobazie che fanno le cheerleader come: la ruota, la spaccata ecc. Alla fine si piegò facendo intravedere inconsciamente le culotte, e riprese i pon pon, dirigendosi verso gli spogliatoi. Il coach la fermò con gli occhi brillanti.
-Signorina lei è un portento, che ne dice di entrare nella squadra delle cheerleader?
-La ringrazio, ci penso e poi le faccio sapere va bene?
-Ok va benissimo. Se vuole può tenere la divisa. Disse il coach Jhon sorridendo.
-Grazie.
Lasciai la mia ragazza e corsi verso Hunter che si stava avvicinando a Lucy.
-Lucy dobbiamo andare. Dissi passandole un braccio attorno alla vita e guardandola dolcemente. Lei annui e ci dirigemmo verso la macchina, mi girai a guardarla mentre entrava dallo sportello.
-Quando finisci di guardarmi il culo è sempre ora. Disse chiudendo lo sportello.
-Non è colpa mia. Dissi mettendomi la cintura.
Appena entrati a casa trovammo mamma e papà in cucina che conversavano allegramente.
-Ehi ciao siamo tornati. Disse precedendomi Lucy.
-Ciao com'è andata oggi? Dissero guardandoci sorridenti.
-Tutto bene. Dissi io.
-Ehi tesoro, ma quella divisa ti sta benissimo dove l'hai presa?
Lo penso anchio. Pensai.
-Me l'ha data il coach delle cheerleader mi ha chiesto se voglio entare nella squadra.
-Sarebbe un'ottima idea sai.
-Preferisco pensarci prima... Disse incrociando il moo sguardo, capì subito e mi affrettai a dire:
-Se non vi dispiace noi saliamo a riposarci, siamo un po stanchi.
-Certo, appena sarà pronta la cena vi chiamo ok?
- Va bene. Dissi dalle scale seguito dalla cheerleader più bella del mondo.
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IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|
RomanceLucy McCartney è una ragazza di 16 anni, fredda e pungente ma allo stesso tempo dolce, è stata appena trasferita nella nuova scuola la: London High School, poiche sua madre dopo la rottura con suo padre, aveva conosciuto un altro uomo: James William...