Capitolo 3

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La scuola passa velocemete e ci ritroviamo di nuovo a casa mia. Dopo aver sistemato le cose di Melanie ci cambiamo e mangiamo. Io avevo messo dei pantaloni della tuta neri e una maglia bianca che arrivava quasi sopra l'ombelico; Melanie invece aveva dei leggins neri ad una maglia lunga rosa. Mi ero lavata i capelli intanto che lei sistemava le sue cose per la notte. Ci sedemmo sul diavano e parlammo, verso le 17:00 la porta di casa si aprì rivelando mio fratello e i suoi compagni di squadra. Rimasi sbalordita dalla bellezza di alcuni di loro. Logan entrò in soggiorno e mi rivolse uno strano sguardo.

-Ragazzina smamma il divano spetta a me.- Dice sedendosi al mio posto. Lo fulminai e guardai le cose che aveva lasciato per terra.

-Raccogli le tue cose da terra.- Dico seria.

-Non sei mia madre.- Dice sfidandomi.

-Allora non mi hai capita, alza immediatamente quel culo dal divano, e metti in ordine le tue cose.- Dico con le braccia conserte e lo sguardo duro. Lo vedo alzarsi e farmi il verso mentre prendeva il borsone da terra e lo metteva nel bagno di sotto.

-Ti sento idiota.- Dico buttandomi sul divano.

-Nessuno ha detto che non dovevi sentirmi.- Dice ributtandosi sulle poltrone dopo aver messo a posto le cose. Lo ignoro completamente e mi rivolgo ai ragazzi:

-Piacere Lucy.- Dico sorridendo al gruppetto di ragazzi seduti nel mio soggiorno.

-Piacere Nash, loro sono Jack G ,Jack J, e Mattew.- Dice il primo seduto vicino a Logan, che occhi.

-Scusate se avete dovuto vedere questo teatrino.- Dico sincera.

-Figurati.- Mi rispondono in coro.

-Lei è Melanie una mia amica.- Dico accennando alla ragazza seduta vicino a me.

-Piacere.- Dice lei sorridendo.

Si sente un rumore e subito dopo mamma e James entrano in soggiorno.

-Ciao ragazzi.- Dice James salutando tutto il gruppetto calorosamente.

-James, quanto tempo, mi scusi la domanda ma lei è la donna di quest'uomo di fianco a me?- Disse Nash abbracciandolo e poi rivolgendosi gentilmente a mia madre.

-Si sono io.- Disse mia madre sorridendo e stringendo il braccio a James.

-Wow complimenti.- Disse Mattew ridendo felice.

-Ragazzi, mi dispiace dirvi che questa sera noi siamo ad una cena per lavoro.- Disse James addolorato.

-Tranquillo, non c'è problema.- Dico sorridendogli sincera.

-Logan tu rimani a casa vero?-

-Certo, ci sono anche i ragazzi, puoi stare sereno papà.-

-Mi raccomando.- Dice accenando a noi ed uscendo dal soggiorno sevuita da mia madre.

-Anche Melanie rimane qui sta notte.-

-Uuuu farete il pjama party solo ragazze? Dove vi fate i capelli e parlate di maschietti e segreti?- Dice facendo il finto interessato.

-Sempre meglio che parlare di palloni e botte.- Dico sistemandomi sul divano.

-Ma smettila non sai cosa dici.-

-Tu non sai cosa dici, vai farti una doccia così profumi e magari ti schiarisci le idee.- Dico mangiando un biscotto dal porta dolci sopra al tavolo.

-Ha parlato la sapientona.- Mi dice guardandomi male. Io faccio lo stesso e poi mi rivolgo ai ragazzi:

-Film e pizza?-

-Ci stiamo.- Rispondono immediatamente.

-Per te va bene?- Dico a Melanie.

-Certo, più che bene se c'è la pizza accetto qualsiasi cosa.- Dice con le mani avanti.

-Mmm buono a sapersi allora.-

-Voi salite a cambiarvi e noi scegliamo il film ok?-

-Si ma niente cose strappa lacrime/amorose non sono in vena di queste cavolate.- Dice Logan alzandosi dal divano seguito dai ragazzi.

-Ah perché sei mai in vena di qualcosa?- Dico fingendomi interessata mentre prendevo dei CD da sotto la tv a schermo piatto. Dopo un'accurata decisione scegliamo di vedere: Un Horror. Perché mai mi sono fatta convincere a guardare questo genere di film? Io DETESTO gli Horror. Mentre gli altri si sistemavano sul divano davanti alla tv, io cercavo do sgattaiolare fuori dalla porta per salvare la mia reputazione. Ero arrivata a metà corridoio quando sento un braccio prendermi e girarmi.

-Dove stai andando?- Mi chiese Logan.

-Da nessuna parte.- Dissi facendo la vaga.

-Hai paura per caso?- Disse sorridendo fastidiosamente.

-No. Io non ho paura.-

-Bene, allora vieni.- Disse facendomi passare avanti.

-Che gentile.- Dissi ironicamente fra me e me.

-Ehi se vuoi ti concedo di stringermi la mano, se hai paura.- Disse aprendomi la porta.

-Scordatelo.- Ribbattei sedendomi anche io sul divano con il muso.

-Eh dai togli quel musetto.- Dice Nash passando un braccio sulle mie spalle. Logan lo guardò ma non riuscì ad intercettare il suo sguardo, dopo poco Nash si rimise al suo posto. Presi una coperta e me la buttai addosso, avevo proprio freddo, subito dopo di me anche gli altri fecero la stessa cosa. Luci spente, inizia il film.

Pov's Logan

Il film era iniziato ormai da un'ora circa e io ogni tanto lanciavo occhiatine alla ragazza seduta vicino a me. Aveva paura era evidente, ma non voleva farlo vedere così si "mascherava" da ragazza forte e coraggiosa. Il film era così noioso, e non riuscivo a capire perché tutti i ragazzi erano interessati, così iniziai a pensare a come era cambiata la mia vita in solo un mese. Adesso avevo una nuova mamma, una sorella, e casa mia sembrava improvvisamente piena come una volta. Nonostante sia una ragazza così acida e fredda, secondo me nasconde un lato dolce, è una di quelle ragazze che vanno scoperte pian piano un piccolo mistero, che avevo intenzione di risolvere. Ci fu una scena abbastanza violenta e sentì improvvisamente la sua mano nella mia, una scossa elettrica mi pervase il corpo, la guardai l'aveva sentito anche lei? La vidi arrossire leggermente, ma si rincopose subito. Dovevo smetterla di farmi questi complessi, sarà stata un'illusione nulla di che. Dopo un paio di minuti la mia mano era ancora nella sua, strette come poco fa, Lucy era ancora più pallida di prima così le strinsi la mano e iniziai ad accarezzargliegliela, non so bene il perché ma mi era venuto spontaneo, lei non sembrò disprezzare infatti dopo poco, mi strinse la mano a sua volta. Rimanemmo così fino alla fine del film, e una senzazione di calore mi pervase. Come potevo sentirmi così a mio agio con una sconosciuta? Cosa mi stava succedendo?

IL MIO ODIOSO FRATELLASTRO|C.D|IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora