12. Boys vs Girls

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«Rispondi, ti prego, rispondi. Per favore» mormoro tra me e me, sperando che Dio mi ascolti e faccia sì che la mia migliore amica accetti la mia chiamata.

«Che vuoi?» chiede con voce burbera appena si degna di premere quel maledetto tasto di risposta sul suo cellulare.
Sospiro di sollievo e «Michael ha iniziato a seguirmi su Twitter» esclamo agitato, sdraiandomi un po' sul telo e un po' sull'erbetta fresca, puntando lo sguardo sul cielo azzurro che mi sovrasta. Ecco, da Michael vorrei esser sovrastato più o meno allo stesso modo.

«E quindi?» domanda annoiata.
«E quindi il mio Twitter è pieno di tweets che Michael non dovrebbe leggere. Per nessuna ragione al mondo» le rispondo a tono, sperando che il ragazzo non stia curiosando tra i miei tweets, anche se non sembra il tipo, anche se non sembra propriamente interessato a me (ma magari, sotto sotto...).

«Be', non hai il profilo privato?»
«Sì, ma ho ricambiato il follow, quindi adesso può leggere tutti i tweets che ho pubblicato» le spiego, grattandomi la nuca e mugugnando qualcosa che neanche io riesco a cogliere, ma sicuramente rappresenta a pieno la disperazione che sto provando.

«Sei stupido come la merda.»
«Non sei d'aiuto» la riprendo, imbronciandomi e implorando Dio che mi elimini da questo mondo, facendo sparire ogni mia traccia e ogni mio ricordo dalla testa delle persone.

«Ormai il danno è fatto, Luke. E poi non è che dal vivo gli abbia detto cose migliori, eh» cerca di consolarmi, a modo suo.
Sospiro, cedendo alle sue parole. «Non ci sposeremo mai, di questo passo» mi lagno tristemente.

«Non vi sareste sposati a prescindere» dice, distruggendo ogni mio sogno e ogni mia speranza. «Comunque adesso devo andare. Ciao, Schifemmings» chiude la chiamata senza darmi il tempo di controbattere e mi lascia da solo coi miei pensieri, il cielo azzurro ancora a sovrastarmi e il disagio ancora attorno a me, a farmi compagnia.

Devo trovare un modo per ammazzarmi senza che il mio potere salvi la mia vita per istinto di sopravvivenza.
Davvero.

💭

Avete presente quando sperate che il disagio smetta di starvi attorno? Quando sperate di smettere voi stessi di essere l'essenza del disagio? E poi vi rendete conto che non potete eliminarlo in alcun modo perché tutte le persone attorno a voi sono ricoperte da esso?

Ecco, io ho questa situazione decisamente ben presente. Difatti al momento sto esprimendo questi pensieri mentre osservo mia sorella, la mia migliore amica e Ashton piagnucolare di fronte ai BTS, e io non ho neanche idea di chi siano.

«Suga è l'unico Dio in cui credo» dice platealmente Hailee, facendomi aggrottare la fronte.
«Suga chi?» le chiedo, guardando il gruppo di ragazzi coreani sperando di capire di chi stia parlando.
«Suga tu» mi risponde, lasciandomi interdetto. I coreani decisamente carini le hanno dato alla testa.

Sospiro, decidendo di lasciar perdere, e sposto la mia attenzione su mia sorella, cui sguardo si trascina su ogni figura che le si presenta davanti, attraverso lo schermo luminoso del mio computer.
«Se non fossi incinta di tre gemelle, me li farei tutti, nessuno escluso» ammette la stessa, facendomi storcere le labbra.

«Quello lì ha la forma degli occhi identica a quella di Calum» dice Ashton, indicando uno dei ragazzi, mettendo su un sorriso raggiante.
«Ti piace Calum?» gli chiede Hailee, senza riuscire a tenere a freno la sua lingua lunga.
«No» risponde immediatamente Ashton, scuotendo con forza la testa e arrossendo leggermente.

«Già, e a me non piace Michael» borbotto io, riuscendo a recuperare il mio computer, chiudendo le ventimila pagine su Youtube che avevano aperto.
«Tu sei un caso perso, Luke. Lui forse è recuperabile» mi riprende Hailee.
Le mostro il mio dito medio, mandandola a fanculo, ma non mi calcola neanche di striscio, intenta ad osservare Ashton con sguardo cupo.
«Cosa c'è?» le chiede esasperato quest'ultimo, allargando le braccia e porgendole verso il cielo – ovvero il tetto di casa mia.

«Le donne sono migliori degli uomini» dice convinta, costringendo sia me che Ashton ad inarcare le sopracciglia.
«Gli uomini sono migliori delle donne» ribatte il ragazzo, lasciando solo me con le sopracciglia inarcate dal disappunto.

«Gli uomini e le donne sono sullo stesso piano. Nessuno è migliore di nessuno» borbotto, accedendo al mio profilo Twitter per evitare i loro discorsi insensati. «Rettifico: Gli uomini e le donne sono sullo stesso piano. Tranne Michael. Lui si trova al di sopra di tutti» esclamo, osservando la nuova foto di profilo del ragazzo. Cristo Santo, mi causa decisamente fin troppi scompensi ormonali.

«Ti prego, Ashton, allontanati da Calum prima che sia troppo tardi» Hailee osserva Ashton dritto negli occhi, con espressione a dir poco esasperata, oltre che disperata.

«Quindi in questa stanza abbiamo un gay, una indecisa e un bisessuale. Sembra l'inizio di una barzelletta» dice ridacchiando mia sorella, scuotendo la testa divertita.

Accenno un sorriso e ripenso al giorno in cui feci coming out con lei, mentre guardavamo un anime insieme, e tutto ciò che mi disse fu "ma chi se ne frega, passami qualche altro biscotto". Fu gratificante ricevere una risposta simile ed è tuttora gratificante averla accanto, nonostante sia plateale tanto quanto Hailee e più stressata di uno studente universitario che vive da solo, senza soldi, con un lavoro con orari di merda e una vita sociale praticamente inesistente.

«Mi piacerebbe tanto sentirla, ma devo andare» ci fa sapere Ashton, distaccandosi da Hailee, ancora esasperata e disperata, e facendo un veloce cenno di saluto a tutti.

«Non posso credere che ci stia abbandonando solo per passare del tempo con Calum» mormora la mia migliore amica, sedendosi accanto a mia sorella e iniziando a massaggiare la sua pancia gonfia. A quanto pare la rilassa particolarmente.

«Non posso credere che Sophie non ti abbia ancora dato una risposta» dico invece io. Principalmente perché non ho voglia di parlare di Calum. Continuo a non fidarmi di lui.

«Non posso credere che la vostra scuola organizzi un ballo di fine anno e non sia aperto ai parenti» si lagna invece Avril, sbuffando infastidita.

«Non posso credere che ancora non vi siate sistemati. Muovetevi, immediatamente, andate a vestirvi per bene che tra due ore ci sarà l'amichevole del vostro adorato e splendido e fantastico fratello. Su. Anche tu Hailee!» urla mia madre.
Gesù salvami tu.

🌸🌸🌸

HOOOLA!
Come state? Come procede la vostra vita? Come vi sentite al pensiero che il 2017 sta giungendo al termine e il 2018 sta per iniziare?

Cosa ne pensate di questo capitolo?
È un capitolo leggero e di passaggio, perché dal prossimo la storia prenderà un'altra piega. Quindi godetevi questo capitolo che è come una ventata d'aria fresca.

Fatemi sapere i vostri pensieri con un commento e ricordatevi di lasciare una stellina.
Oh, e fatemi sapere se conoscete i BTS. Se no, vi consiglio vivamente di ascoltarli perché sono bravissimi sotto ogni aspetto possibile e immaginabile.

Grazie mille per leggere questa storia e per supportarmi.

Ci ritroviamo giovedì prossimo con un nuovo capitolo.
#Staytuned 😎

A presto.
- Tatia;

⭐️👁👁💧

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