«Non ci credo che hai impiegato una giornata intera per farti vedere. Non ci credo!» esclama Hailee appena metto piede in casa mia, luogo in cui lei passa persino più tempo rispetto a me. Non che a qualcuno dia problemi, visto che ogni singolo Hemmings la ritiene parte della famiglia, tanto che le abbiamo persino dato una copia delle chiavi. Tuttavia ci sono momenti, come questo, in cui la sua presenza è indesiderata.
«È il mio compleanno, posso fare quello che voglio» rispondo, dirigendomi verso il salotto e lanciando un'occhiata veloce ad Ashton e Calum seduti sul divano, così vicini che mi chiedo se sappiano cosa sia lo spazio vitale. E poi lo punto su mia sorella e Brad, che stanno parlottando tra loro – probabilmente di anime e manga, o delle gemelle.
«Cos'è, avere un assaggio di cazzo ti ha già reso audace?» ribatte la mia migliore amica, e ogni singola persona presente nella stanza si gira nella mia direzione, cercando di non scoppiarmi a ridere in faccia – e non c'è bisogno di dire che lo fanno ugualmente. Ma il mio sguardo si punta su Michael, in maniera quasi esasperata. Tutto ciò che fa, però, è farmi spallucce e porgermi un sorrisetto divertito.
«Non ho accettato di essere il tuo ragazzo solo per ricevere questo trattamento» borbotto sottovoce a Michael.
Ma, a quanto pare, il gruppetto riunito nel salotto di casa mia riesce a sentirmi, perché un coro di «Cosa?» risuona nell'aria. Tanto che mia madre giunge nel salotto, dal piano di sopra, urlando a tutti di fare silenzio. Per poi farmi velocemente gli auguri, spiegarmi che il regalo, lei e mio padre, me lo daranno domani, con più tranquillità, e ritornare al piano di sopra.
«Uh» mormoro in risposta, nel momento in cui sento la porta della camera dei miei genitori chiudersi alle spalle di mia madre.«Sei un migliore amico di merda» dice Hailee con tono seriamente offeso, con occhi seriamente offesi, con viso seriamente offeso, con tutto il suo corpo seriamente offeso. «Calum, vuoi essere il mio nuovo migliore amico?» aggiunge, puntando il suo sguardo su Calum, che inarca un sopracciglio e poi scuote la testa, borbottando qualcosa come "il mio migliore amico è Ash".
«Possiamo parlare? In privato?» chiedo ad Hailee, mordicchiandomi il labbro inferiore. Lei, dopo aver sbuffato sonoramente e avermi fatto capire chiaro e tondo quanto sia annoiata dalla situazione, annuisce, e ci dirigiamo al piano di sopra, chiudendoci nella mia stanza, senza dare spiegazioni alle altre persone presenti. Tanto ci conoscono abbastanza bene da sapere che siamo fatti così, che dobbiamo dirci tutto, non importa in che momento della giornata, non importa che ci sia altro da fare, che ci sia altra gente ad attenderci.
«Che vuoi, Schifemmings?» domanda, mettendosi a sedere sul mio letto, incrociando le braccia al petto, e proseguendo con lo sbuffare sonoramente per mostrare la sua noia.
«Michael mi ha chiesto di essere il suo ragazzo, questa mattina, e io ho accettato» le rivelo – non che sia una grande rivelazione, visto che lo sa già, in parte. Mi gratto la nuca, arrossendo al pensiero dei baci che sono venuti dopo, ma che si sono fermati lì. Semplici baci, ma che mi hanno fatto rinascere, nel vero senso della parola.«Ci sono ancora persone in giro che chiedono cose del genere? Non faceva prima a scoparti?»
«Hailee...» la ammonisco, ma sorrido leggermente alle sue parole ironiche.«Qual è il problema, allora? Hai avuto quello che volevi, no?»
«Non... non sono sicuro di aver fatto la scelta giusta, di avergli dato la risposta giusta» ammetto, mettendomi a sedere accanto a lei, portando le mani tra le ginocchia, intrecciando le dita tra di loro.«Tu sei un cretino» dice solamente, facendomi sospirare e annuire.
«Lo so» accondiscendo.«Sinceramente, non sto capendo, Luke. Non ti sto capendo» prosegue imperterrita. «Ti piace, da mesi. Vuoi avere una relazione con lui, da mesi. E allora perché no?»
«Perché ho paura» ammetto ancora, stringendomi nelle spalle, cercando di farmi piccolo nonostante il mio metro e novanta.

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Heroes & CO || 5SOS
FanficAvete presente quando guardate una persona e i vostri pensieri sono: "Tu, creatura divina, tu, che somigli ad un angelo luminoso. Tu, proprio tu, fammi tuo e ingravidami, per favore". Ecco, questo è stato il mio primo pensiero la prima volta - e la...