Le giornate passano velocemente, tra Hailee che mi insulta, Ashton che mi consiglia miliardi di modi per conquistare Michael, Sophie che mi parla incessantemente del ballo di fine anno durante le lezioni e delle idee che ha in mente, Avril che si lamenta ogni tre secondi riguardo la gravidanza, Brad che mi prega, sfinito, di dargli una mano, Jack che mi racconta delle sue partite di pallavolo e delle sue miliardi di avventure, mia madre che mi insulta perché non ascolto con attenzione Jack, mio padre che mette sempre di più il broncio a causa della presenza del secondogenito in casa. Insomma, la soluzione a tutto ciò è prendere una corda e impiccarsi. E non sto scherzando.
Tra l'altro, in tutta questa situazione di merda, si aggiunge Michael. Michael, che continua ad essere pallido. Michael, che non incrocia più il mio sguardo, che non mi parla più – non che prima lo facesse –, che finisce spesso in infermeria – in cui mi è vietato l'ingresso sotto richiesta dello stesso. Insomma, ripeto, la soluzione a tutto ciò è prendere una corda e impiccarsi. E, ripeto, non sto scherzando.
Non deve essere poi così difficile, vero? Se non fosse per il fatto che il mio corpo si allunga e rimpicciolisce a suo piacimento – visto che non sono in grado di controllare il mio potere – e quindi l'istinto di sopravvivenza farebbe allungare il mio collo per evitarmi la morte.
«E se mi ferissi e finissi in infermeria?» espongo la mia idea ad Hailee e Ashton, che inarcano le sopracciglia contemporaneamente e mi guardano come se fossi un pazzo psicopatico da rinchiudere immediatamente in un manicomio. E ho l'impressione che non si sbaglino.
«Avevo capito fossi stupido, ma non credevo così tanto» mi risponde Hailee, facendo ridacchiare Ashton, che si zittisce dopo una mia occhiata di fuoco.
«Non so più cosa fare» mi lagno, appoggiando il viso sulle braccia incrociate sul tavolo rotondo che divide il mio corpo da quello di Hailee ed Ashton.
«Potresti invitarlo al ballo» mi propone Ashton, sorprendendomi.
«Non accetterà mai» replica Hailee, eliminando la mia sorpresa e facendomi deprimere ancora di più.«Finirò per andare al ballo con Liam Payne» mi dispero, decidendo già che mi ucciderò prima del ballo.
«Liam Payne è del terzo anno, probabilmente non ci sarà al ballo» mi informa Hailee con voce annoiata.
«Quindi sarò solo? Anche peggio» piagnucolo.«Ashton, tu con chi ci vai?» chiede la mia migliore amica al ragazzo riccioluto al suo fianco, non prestandomi neanche un minimo di attenzione.
«Con Calum Hood» risponde tranquillamente.«Quel Calum Hood?» esclama Hailee, guardando Ashton decisamente sorpresa. E, senza attendere risposta dal riccio al suo fianco, aggiunge: «Quello stronzo a me ha detto di no». Rilascia sfilare via dalle sue labbra un borbottio offeso, portandosi una mano sul cuore.
«Quindi Michael non ci va con Calum?» chiedo, sospirando mentalmente di sollievo.
Ashton fa spallucce in tutta risposta e poi si gratta la nuca imbarazzato. «Non so perché me l'abbia chiesto, non sapevo neanche fosse al corrente della mia esistenza.»«Ti piace?» chiede Hailee, inarcando le sopracciglia maliziosamente e dando leggere gomitate al ragazzo, col viso sempre più rosso, al suo fianco.
«Tu con chi ci andrai?» cambia argomento Ashton, incrociando lo sguardo di Hailee.
Hailee si immobilizza e sbuffa, spostando lo sguardo sul piatto pieno di patatine fritte poggiato sul tavolo. Pesca una patatina dal mucchio e comincia a mangiucchiarla. «Vorrei invitare Sophie, ma probabilmente ci andrà con Maisie» fa una smorfia e mastica con rabbia il resto della patatina, per poi ingurgitarla con forza.«Posso cercare di scoprirlo oggi a lezione» propongo, bevendo un sorso dalla mia bottiglietta d'acqua, per poi puntare lo sguardo sull'orologio attaccato al muro della mensa. Sospiro, notando che tra una decina di minuti la pausa pranzo terminerà.
«Davvero?» chiede speranzosa Hailee, incrociando le mani a mo' di preghiera.«Non lo faccio per te, sia chiaro. Lo faccio perché non voglio andare al ballo con te» bofonchio, incrociando le braccia al petto.
«Non verrei al ballo con te neanche se fossi l'ultima persona rimasta sulla faccia della terra» storce la bocca e riprende a mangiare con noia le sue patatine fritte.«Be', io vado, non ho fatto la ricerca per storia dei cattivi, quindi devo inventarmi qualcosa» Ashton si alza in piedi, raccogliendo le sue cose e prendendo il vassoio dal tavolo, per poi lasciarci con un cenno di saluto.
«Credi che ad Ashton piaccia Calum?» mi chiede la mia migliore amica in un sussurro appena il ragazzo si allontana.
«Lo spero. E spero che a Calum piaccia Ashton, così quel finto cinese sta lontano dal mio Michael» borbotto. «Magari è anche colpa sua se Michael non riesce a curarsi.»«Sono amici da una vita, Luke. Se il potere di Calum non ha mai interferito col potere di Michael, vuol dire che Calum non ha mai voluto interferire» mi riprende la mia migliore amica, lanciandomi una leggera occhiataccia di ammonimento.
«Non riesco proprio a capire cosa gli stia succedendo.»
«Ancora con questa storia? Mettiti nei suoi panni. Mancano pochi mesi alla fine della scuola, è nella sezione più difficile ed è anche il più bravo dell'istituto, ciò significa che si ammazza di studio e di allenamenti. In più, sta organizzando il ballo con Sophie, ha una vita sociale da portare avanti e, per quanto io sappia, è un infermiere volontario. Anche io al suo posto avrei un aspetto simile, se non peggiore» dice, facendo spallucce come se non le interessasse, ma so che sta cercando di tranquillizzarmi, anche se non lo ammetterebbe mai ad alta voce.
«Va bene, hai ragione» annuisco accondiscendente, nonostante una parte di me non sia per nulla convinta di tutta questa situazione.«Vado anch'io, Zayn Malik vuole che lo aiuti a conquistare Gigi Hadid» mi fa sapere, alzando gli occhi al cielo e recuperando il suo zainetto mezzo distrutto, per poi metterlo in spalla. «A dopo, Stupidemmings» mi lascia con un sorriso e un occhiolino, e in tutta risposta riceve uno sbuffo scocciato, sia per l'ennesimo appellativo che per il vassoio lasciato sul tavolo, che dovrò buttar via io.
Poggio la testa sulla superficie liscia del tavolino rosso e chiudo gli occhi, finendo per addormentarmi senza neanche rendermene conto.
💭
«Sveglia» dice una voce roca al mio orecchio. «Ohi!» prosegue, per poi sbuffare, facendomi un leggero solletico sul collo. «Come cazzo ti chiami?» mormora, infastidita, la voce. «Carl? James? Lancillotto? Romeo? Coglione?»
Faccio una smorfia e apro un occhio, per poi urlare quando a pochi centimetri dal mio viso trovo quello di Michael Clifford, in tutta la sua maestosa bellezza. «Cazzo» esclamo, portandomi una mano sul cuore, sperando che torni al suo ritmo normale.
«Ah, sei sveglio» dice lui tranquillamente, facendo per andarsene.
«Aspetta...» mormoro, mordicchiandomi il labbro inferiore.
«Cosa?» chiede confuso, aggrottando la fronte.«Il mio nome è Luke» biascico, trattenendomi dallo sbadigliare e stropicciandomi gli occhi appiccicaticci per il sonnellino appena fatto. Quando mi sono addormentato, tra l'altro? Che ore sono, tra l'altro?
«Tanto non me lo ricorderò lo stesso» mi risponde il ragazzo, lasciandomi da solo.
La mia vita fa schifo.🌸🌸🌸
HOOOLA!
Come state? Come va la vostra vita? Cosa farete ad Halloween?Cosa ne pensate di questo capitolo?
Non succede molto, però fatemi sapere lo stesso i vostri pensieri a riguardo e ricordatevi di lasciare una stellina.
Inoltre, ditemi come credete che questa storia proseguirà, perché sono molto curiosa!Ci ritroviamo giovedì prossimo col nuovo capitolo.
Quindi,
#Staytuned 😎A presto.
- Tatia;⭐️👁👁💧

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Heroes & CO || 5SOS
Hayran KurguAvete presente quando guardate una persona e i vostri pensieri sono: "Tu, creatura divina, tu, che somigli ad un angelo luminoso. Tu, proprio tu, fammi tuo e ingravidami, per favore". Ecco, questo è stato il mio primo pensiero la prima volta - e la...