In fondo al mar.
Il tema del ballo è In fondo al mar.
Voi direte: "Be', cosa ti aspettavi da una che si trasforma in sirena?". Effettivamente, cosa diamine mi aspettavo?Speravo in altro, sinceramente. Speravo in qualcosa di più significativo, in qualcosa di più innovativo, in qualcosa di più profondo. Anche se, non è che ci siano molte cose più profonde del fondo del mare. Devo ammetterlo.
Sospiro e osservo la giacca celeste che Michael mi ha costretto ad indossare. E prego mentalmente che prima del ballo mi uccidano, o riesca a trovare un modo per suicidarmi. Tanto morirei comunque a vedere Michael in giacca e cravatta.
«Perché tu puoi vedere ciò che indosserò io e io non posso vedere ciò che indosserai tu?» mi lagno, lanciando una lunga occhiata offesa, attraverso lo specchio del camerino, al ragazzo alle mie spalle, che mi osserva con una smorfia indecisa stampata sul volto.
«Sei troppo alto. Non puoi rimpiccolirti per il ballo? Non mi va di far confezionare una giacca su misura per te» si lamenta lui, senza rispondere alla mia domanda, e continuando a tenere lo sguardo fisso sul mio corpo e su ciò che sto indossando.
«Non sono in grado di controllare il mio potere» gli spiego, sbuffando pesantemente e riportando i miei occhi sulla mia figura riflessa allo specchio. Gambe lunghe, busto lungo, braccia lunghe, esile quanto un manico di scopa. Hailee mi ha sempre detto che le ricordo i bastoncini dei gelati.
«Ah, già, vero» dice, riportandomi indietro nel tempo e facendomi arrossire violentemente. Se credete di aver fatto una figura di merda colossale e credete che non la dimenticherete mai e dopo mai, state tranquilli, la mia sta comunque al primo posto. E rimarrà per sempre al primo posto.
Faccio per rispondere, dopo qualche minuto di silenzio causato dalla mia vergogna, ma il cellulare di Michael comincia a squillare, facendo sussultare sia me che la commessa del negozio. Il ragazzo, senza dire nulla, interrompe la canzoncina – che riconosco essere quella di una sveglia – e chiede alla commessa se ci sia un bagno, in cui si appresta ad andare di fretta e furia.
Lo vedo sparire dalla mia vista e corrugo la fronte, indeciso se seguirlo oppure aspettarlo qui, davanti ai camerini di questo piccolo negozietto vintage che neanche credevo esistesse. È uno di quei piccoli negozi in cui trovi di tutto e di più, in cui l'aria sa di antico e in cui, pur non essendoci mai entrato, è come se ci venissi da tutta la vita.
Mi cambio, ricoprendo il mio busto magro con la maglia degli Avengers, per poi sedermi sullo sgabellino del camerino in cui mi sono provato varie giacche sotto consiglio di Michael, attendendo quest'ultimo e scrivendo vari messaggi ad Hailee, sperando di tranquillizzarla. Non ha avuto un infarto, ma è ancora in iperventilazione.
Il ragazzo dei miei sogni torna poco dopo, le labbra tirate in una smorfia stanca, gli occhi rossi, la pelle pallida. Mi mordicchio il labbro inferiore, trattenendomi dal chiedergli se vada tutto bene, se sia successo qualcosa, e mi alzo in piedi, osservandolo con attenzione.
«Michael...» provo a dire, ma mi interrompe con un'occhiata gelida.«Prendigli le misure, per favore» dice solamente lui, rivolgendosi alla commessa, che annuisce e, metro tra le mani, comincia a misurare la lunghezza delle mie braccia, la circonferenza del mio petto, e via dicendo. In tutto questo, io continuo ad osservare Michael, che a sua volta osserva il pavimento.
La commessa finisce di prendermi le misure, Michael le dice che tornerà presto per scegliere qualcosa per sé e per commissionarle qualcosa per me – senza darmi attenzione o ascoltare la mia opinione a riguardo. Saluta ed esce dal negozietto, con un me decisamente confuso al suo seguito.
«Michael...» mormoro ancora una volta.
«Che cazzo vuoi?»
«Se c'è qualcosa che non va, evita di prendertela con me, per favore» rispondo con tono duro, lanciandogli un'occhiata di ghiaccio e dandogli le spalle, decidendo di tornare a casa a piedi, o di prendere il primo autobus che passa. Non ha senso tornare con lui, vista l'indifferenza nei miei confronti. Non ha neanche senso stargli dietro. Perché proprio lui? Non poteva piacermi, che ne so, Ashton?«Se credi che facendo così finirò per implorarti di restare, sappi che non lo farò» mi urla alle spalle, facendomi bloccare sui miei stessi passi.
«Non mi aspetto che tu faccia una cosa simile. Non me lo sono mai aspettato e mai me lo aspetterò» ribatto, continuando a tenere un tono gelido che non è da me. C'è qualcosa in Michael che mi fa andare fuori di testa, che mi fa venir voglia di baciarlo e prenderlo a pugni contemporaneamente. Avevo un'immagine di lui che appena ho avuto modo di conoscerlo si è dissolta. La realtà non coincide con la mia immaginazione, ma il mio cuore sembra comunque intenzionato a stargli dietro.«Non aspettarti neanche che venga a prenderti fino a casa per andare al ballo, perché non lo farò» prosegue.
«Non hai capito, Michael» dico, girandomi di scatto, nonostante qualche metro di distanza ormai ci separi. «Non mi sono mai aspettato nulla da te. Di certo non comincerò a farlo adesso.»Detto questo, mi rigiro e riprendo il mio cammino verso casa. Una parte di me vuole piangere, ma c'è un'altra parte di me che è arrabbiata, decisamente arrabbiata.
Non so cosa succederà a quel maledetto ballo, so solo che devo fare qualcosa riguardo i miei sentimenti per Michael Clifford.🌸🌸🌸
HOOOLA!
Come state? Siete pronti per le vacanze di Natale? Come le passerete?Cosa ne pensate di questo capitolo? Del tema del ballo? Perché credete che Michael si comporti in questo modo - di merda, direi - con Luke? E cosa pensate riguardo all'ultima parte del capitolo? Della discussione dei due?
Fatemi sapere i vostri pensieri con un commento e ricordatevi di lasciare una stellina.Nel prossimo capitolo ci sarà il ballo, quindi scrivetemi cosa credete che accadrà.
In più, sappiate che sabato scorso ho pubblicato una OS e mi farebbe davvero piacere se passaste a darle un'occhiata - non serve che conosciate i protagonisti, comunque.
E probabilmente questo sabato ne pubblicherò un'altra - una originale, questa volta.Ci ritroviamo giovedì prossimo - il giorno del mio compleanno (sigh, sono vecchia) - con un nuovo capitolo!
Grazie mille per tutto.
#Staytuned 😎A presto.
- Tatia;⭐️👁👁💧
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Heroes & CO || 5SOS
FanfictionAvete presente quando guardate una persona e i vostri pensieri sono: "Tu, creatura divina, tu, che somigli ad un angelo luminoso. Tu, proprio tu, fammi tuo e ingravidami, per favore". Ecco, questo è stato il mio primo pensiero la prima volta - e la...