Muovo lo sguardo un paio di volte prima di trovarlo. Le sue spalle sono leggermente piegate, mentre tiene i gomiti appoggiati sulle ginocchia e lo sguardo basso. Non mi nota subito, ma, appena percepisce il rumore dei miei passi contro il terreno solido, alza lo sguardo e accenna un cenno di saluto, che ricambio all'istante.
Mi avvicino con passo tranquillo e mi siedo al suo fianco, rilasciando un sospiro che neanche io so a cosa sia dovuto.«Perché qui?» è la prima cosa che gli chiedo, puntando lo sguardo sul cielo azzurro e sereno di questa calda estate.
«È qui che hai visto quel che hai visto, no?» mi chiede Calum, puntando lo sguardo scuro sul mio viso, che però rimane fisso verso l'alto, verso il cielo chiaro, mentre i raggi del sole mi riscaldano il corpo e mi arrossano le gote.
«Sì» rispondo semplicemente.«Ricordi quando, il giorno dopo, ti chiesi di parlare in privato?» annuisco e attendo che prosegua. «E ricordi che ti dissi di aver tutto chiaro e me ne andai?» annuisco ancora una volta, facendo anche una smorfia al ricordo di quanto mi dannai per capire cosa Calum intendesse dire, e poi attendo nuovamente che prosegua. «Michael non ne sapeva niente. È stata una mia idea venire a parlarti e capire se quel coglione del mio migliore amico avesse fatto bene a fidarsi di te» mi spiega, nessun accenno di insicurezza nella sua voce. Ha fatto quel che sentiva di dover fare e non se ne è pentito. E probabilmente avrei fatto la stessa cosa, si fosse trattato di Hailee.
Socchiudo gli occhi e finalmente mi decido a voltarmi verso il ragazzo al mio fianco. «Ma per avere gli occhi così hai venduto l'anima al diavolo?» chiedo curioso, cambiando discorso.
«Possiamo concentrarci sul motivo per cui ti ho invitato qui?» mi chiede quasi con esasperazione, lasciandosi però sfuggire un sorrisetto divertito. È più amichevole di Michael, questo è certo.
«Ha fatto bene a fidarsi di me?» chiedo allora.
«Sì» asserisce.«E allora perché non conosco il motivo per cui in questo esatto momento si trovi sdraiato su un lettino d'ospedale?» chiedo ancora, stringendo i pugni sulle ginocchia, sentendo le unghie conficcarsi nella pelle.
«È complicato.»«Perché mi hai chiesto di venire qui?» provo a chiedere, sperando mi dia una risposta che possa eliminare almeno un paio dei miei dubbi.
«Perché penso che Michael abbia bisogno di fidarsi di te e penso che tu abbia bisogno di fidarti di lui» ammette.Tuttavia la sua affermazione mi confonde più del necessario. E sono già estremamente confuso di mio. Perciò mi appresto a chiedere un «Che intendi dire?» che spero chiarisca almeno una parte della questione.
«È complicato» risponde invece, ancora una volta. «Però... vai a trovare Michael domani.»«Perché dovrei?» chiedo, anche se so che, anche se non mi desse un motivo chiaro e valido, mi precipiterei all'ospedale per fare visita al ragazzo dai capelli biondi e dagli occhi che mi ricordano la primavera.
«So che non ci conosciamo realmente, ma prova a fidarti di me.»💭
Buttato sul mio letto, il peluche di Happy stretto tra le braccia, lo sguardo puntato sul soffitto, un paio di sbuffi rilasciano le mie labbra di tanto in tanto, e i Cigarettes After Sex risuonano dal mio computer portatile poggiato sulla scrivania della mia stanza.
Hailee, sdraiata al mio fianco, sta giocando a Candy Crush Soda Saga e non sembra intenzionata a parlarmi. Il motivo? Non le ho detto che avrei incontrato Calum questa mattina. E non solo. Non le ho neanche detto di cosa abbiamo parlato io e Calum. Perché? Perché non so se possa metterla al corrente di questa situazione o meno. È vero che ho promesso a Michael, per ben due volte, che sarei stato zitto, ma c'è anche da dire che Michael mi stia allontanando in ogni modo possibile e penso che ormai sia palese che io non sia in grado di ragionare bene quando di mezzo c'è il ragazzo più bello su cui abbia mai posato gli occhi.
Insomma, non so come comportarmi e non so cosa mi sia permesso dire, ma sono anche certo che senza l'aiuto di Hailee finirò per non sapere nulla e per vivere per sempre da solo. Se non muoio prima. E quasi ci spero.
Sbuffo per la millesima volta e lancio Happy contro la porta chiusa, per poi pentirmi di averlo fatto, perché ho bisogno di abbracciare qualcosa o qualcuno. Qualcuno sarebbe più gradito, ma la mia migliore amica non mi parla, mia sorella ha un pancione di mezzo, Ashton non è un tipo da abbracci e Michael non sembra quel tipo di persona intenzionata a coccolarmi.
«Mi deconcentri. E c'è da dire che in questo gioco non c'è neanche bisogno di concentrarsi» borbotta Hailee, chiudendo finalmente l'applicazione e puntandomi lo sguardo addosso. «Hai deciso di sfogarti con me?» mi chiede senza farsi problemi. Ecco, se Michael e Calum prendessero esempio da lei e mi dicessero le cose per come stanno mi farebbero un grandissimo favore.
«Vorrei, ma non posso» mi lagno, cercando di allungare un braccio per prendere il peluche, senza riuscirci. E questa impresa finita male mi ricorda che ad Agosto la scuola manderà un avviso a tutto gli studenti per informarli del possibile cambio di classe. E mi ricorda che probabilmente non sono riuscito a raggiungere il numero di crediti necessario e rimarrò nella sezione B anche per l'ultimo anno scolastico.
La mia vita è seriamente sul punto di fare la stessa fine del Titanic. Posso già percepire l'acqua gelata bagnarmi i piedi.
«Dimmi ciò che pensi di potermi dire ed evita ciò che pensi di non potermi dire» riprova, sperando mi confidi una volta per tutte con lei.
«Michael ha un problema, non so che tipo di problema. Ed è il motivo per cui si trova all'ospedale» inizio a dire.
«Pensavo fosse malato» mi interrompe la mia migliore amica.
«In che senso?» domando confuso, aggrottando la fronte.«Be', una persona che finisce all'ospedale, e che è costretta a starci per chissà quanto, non ha semplicemente un problema. Ha qualcosa di più serio. No?»
«Credi che Michael abbia qualche malattia mortale?»
«Dio Santo, no, Luke. Non penso che Michael stia morendo o non ti avrebbe trattato in questo modo» mi rassicura e io annuisco, prendendo diversi respiri profondi cercando di riprendermi dall'attacco d'ansia che mi stava colpendo, dritto allo stomaco, come un proiettile.«Comunque Michael è all'ospedale. E nonostante tu credi abbia qualche malattia, non so realmente cos'abbia, perché non me ne vuole parlare» riprendo il discorso principale. «Calum mi ha chiesto di incontrarci questa mattina e mi ha detto di fidarmi di Michael. E di andare a trovarlo domattina» ammetto finalmente, svuotandomi in parte del peso che sento sul petto.
«Vacci.»«Perché dovrei? Perché dovrei sottostare ai suoi bisogni e...»
«Luke, ascoltami» mi interrompe ancora una volta Hailee. «Se Michael non avesse voluto avere a che fare con te, lo avresti saputo» lo sguardo le si spegne per un solo attimo, costringendomi ad abbassare il mio, rattristato.«Sono una persona di merda, vero?» le chiedo. «Anche tu stai soffrendo e invece, ancora una volta, al centro dell'attenzione ci sono solo io.»
«Aiutarti a risolvere i tuoi problemi mi aiuta a dimenticare i miei.»
«Ma non dovrebbe essere così. Sai benissimo quanto io sappia quanto evitare i problemi non faccia altro che peggiorarli» le ricordo, stringendo tra le dita il lenzuolo che ricopre il letto.«Non ci credo» dice lei, facendomi alzare lo sguardo, confuso.
«Cosa?»
«Hai detto qualcosa di intelligente!» esclama, buttandomisi addosso e dandomi un bacio sulla guancia, felice come una Pasqua.«Ti odio» borbotto, sistemandomi meglio sul letto, mentre lei si posiziona sul mio petto, dandomi l'abbraccio tanto desiderato.
«Io di più» replica. «E sorridi, Luke, che magari domani riesci a scoparti Michael Clifford una volta per tutte.»🌸🌸🌸
HOOOLA!
Come va?
Spero bene, spero vi vada seriamente tutto bene.Cosa ne pensate del capitolo? Che ne pensate delle parole di Calum rivolte a Luke? E di quelle di Hailee rivolte sempre allo stesso Luke?
Fatemi sapere i vostri pensieri con un commento e ricordatevi di lasciare una stellina.Nelle note dello scorso capitolo vi avevo accennato ad un account Instagram, che, alla fine, ho deciso di creare.
L'account si chiama shatiaslove_, quindi vi preeego, passate a seguirlo.Ci ritroviamo prossima settimana con un nuovo capitolo (uno dei miei preferiti) e speriamo che Wattpad non combini casini anche questa volta.
#Staytuned 😎A presto.
- Tatia;⭐️👁👁💧
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Heroes & CO || 5SOS
FanfictionAvete presente quando guardate una persona e i vostri pensieri sono: "Tu, creatura divina, tu, che somigli ad un angelo luminoso. Tu, proprio tu, fammi tuo e ingravidami, per favore". Ecco, questo è stato il mio primo pensiero la prima volta - e la...