/7/

2K 184 42
                                    

Midoriya POV's
Continuavo a sentirmi peggio del solito, soltanto per una stupida risposta.

Perché mi importava tanto di quel dannato ragazzo?
Lui evidentemente non mi calcolava neanche.

Le lezioni erano stancanti, ma fortunatamente non avevo ancora usato il mio Quirk, sapevo sempre come andava a finire tanto.

«Oggi prova pratica, mettetevi le divise ed usciamo» fece disinteressato Aizawa, mentre io sbiancavo.

Proprio oggi che avevo la testa tra le nuvole? Che sfortuna..
Devo elaborare un piano per controllarmi.

Pensare ad un bicchiere potrebbe aiutarmi, se metto poca acqua, dovrebbe essere tutto bilanciato.

Ma se tocco il bicchiere con qualcosa e si rompe?
Se l'acqua strabocca dai margini?
Era tutto troppo complesso.

«Ehi Deku andiamo?» chiese l'egocentrica voce di Uraraka.
Arrossii vistosamente, sentendo come mi aveva chiamato.

«D-Deku?» domandai imbarazzato.
«Si, il biondo arrogante ti ha chiamato così no?» fece ingenua, sorridendo anche. Mi sentivo morire.

«Ah-no. M-Mi chiamo M-Midoriya Izuku..ecco-si, D-Deku è un s-soprannome» balbettai appena, cercando di coprirmi il viso.

«Ah, capisco. Posso chiamarti così?
Mi piace, mi da l'idea di una persona che si impegna sempre» finì, lasciandomi senza fiato.

Una persona che si impegna..?
Ma sì certo, dovevo soltanto impegnarmi e sarebbe andato tutto per il meglio, questa era la soluzione.

«S-se ti f-fa p-piacere..» e Uraraka annuì vivacemente, mentre insieme ci dirigevamo fuori l'ampio edificio della Yuuei.

Iniziammo con le prove, ma in nessuna di queste utilizzai il Quirk.
Avevo una sola possibilità di riuscita, su 10 prove pratiche.

«L'ultima prova è il lancio della palla medica, Bakugou inizia tu» e fece oltre i 700 metri di distanza, sconvolgendo non poco noi altri.

Poco a poco, la fila di quelli che doveva fare l'ultima esercitazione diminuiva, e Uraraka prese la palla in mano.
Infinito.

Esultammo tutti, ma, dopo altri ragazzi, il mio sorriso si affievolì, consapevole del fatto che adesso sarebbe toccato a me.

«Midoriya Izuku» disse stancamente il nostro Sensei, mentre io ingoiavo a vuoto, sentendo un groppo alla gola pervadermi.

Strinsi forte la palla e, concentrandomi, la lanciai a tutta potenza, facendo quasi lo stesso risultato di Kacchan.
Ma durò tutto poco per me.

Incespicai, sentendo l'aria farsi pesante, così come le mie palpebre.
E dopo un tempo che a me sembrò un'eternità, svenni copiosamente a terra.

«Dovremmo fare qualcosa per lui?» chiese quella che riconobbi subito essere mia madre, con aria preoccupata.

«Non riesce a controllarsi, va eliminato» rispose un uomo sulla cinquantina, sistemandosi con nonchalance il camice bianco.

«Mio figlio non va eliminato! Si controllerà, glielo prometto» tentò lei in lacrime, mentre il me bambino cercava di farla sorridere non capendo.

«Le promesse non mi interessano, adesso se vuole scusarmi, Midoriya diventa di nostra proprietà» e cercò di portarmi via, ma qualcosa ci difese.

Io..? Io avevo appena tirato un pugno contro una persona più grande di me, che stava perdendo troppo sangue.
L'ultima cosa che sentii fu questa;

«Corri Izuku!» e mia madre che, bloccata da delle guardie, scompariva in una maniera lenta e straziante.
Cosa avevo appena fatto?

Potere alle bellissime visioni passate di Izuku yeee ^_^

Oggi è stato l'ultimo giorno di scuola per il ponte yuh!

In ogni modo, penso che sia carino fare anche dei Midoriya, o in caso Todoroki's pov.

Hugs〈Tododeku〉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora