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Guardò l'ora sull'orologio, le 7:00 di mattina, un'altra mattinata orribile.

Spostò lo sguardo sul verde, che aveva  il volto impassibile e le labbra leggermente screpolate.

Gli venne l'istinto di passarci la lingua sopra, ma si trattenne.

Che gli saltava in testa?!

"Sará il poco sonno" ribattè nella sua mente, cercando di interrompere le altre voci nella sua testa che lo stavano tormentano di cose, a detta sua 'assurde'. 

Si avvicinò talmente tanto che sentiva il profumo di Izuku invadergli le narici, un profumo che sapeva di nocciole e libro appena comprato.

<<Dio, sei così bello>> disse in un sussurro sulle labbra dell'altro, soffiandoci sopra leggermente.

<<Ti sei mai visto allo specchio?>> bisbigliò a sua volta Midoriya, aprendo di poco finalmente gli occhi, facendo un piccolo sorriso.

Vide l'espressione di Todoroki, era un misto tra stupore e gioia, mentre si allontanava dal volto altrui.

Una lacrima lasciò rapida e solitaria gli occhi vitrei dell'altro, solcando la guancia di Todoroki, e invece un sorriso si faceva spazio tra esse.

Stava per scoppiare in lacrime seriamente, ma smise sotto richiesta del più basso, che non voleva vederlo più piangere.

In quel momento si sentì patetico, ma non gli importava, non gli importava niente a parte lui.

Si ricordò anche di quando non faceva altro che evitarlo, parlargli in modo gelido e liquidarlo, facendolo sentire male.

Si maledisse per aver fatto soffrire Izuku inutilmente, non se lo meritava.

<<Mi fai un favore?>> domandò, con un tono di voce tenero, il più basso.

<<Andiamo fuori..?>> il suo sguardo era come quello di un piccolo cucciolo, cosa che intenerì Shouto.

Sapeva che però era un rischio, avrebbe dovuto avvisare Recovery Girl, non andarsene con il paziente senza avvisare nessuno.

Inoltre non sapeva lo stato di salute di Midoriya, non sapeva se, appena fuori, gli sarebbe svenuto tra le braccia, o se avrebbe vomitato nel primo cespuglio nelle vicinanze.

Ridacchiò, immaginandosi i capelli di Midoriya vicino ad un cespuglio, sarebbero stati una coppia perfetta. Il cespuglio ed il cespuglio.

Ma a cosa stava pensando?

<<Come mai ridi?>> chiese l'oggetto dei suoi pensieri, con un sorrisone sul volto etereo.

Todoroki scosse la testa, blaterando un "niente", cercando di togliersi quelle buffe immagini dalla mente.

<<Dai andiamo~>> piagnucolò Izuku, riportando l'altro coi piedi per terra. Shouto sorrise, senza rendersene conto.

Appena Midoriya si mise in piedi, notò di avere un camice bianco come se fosse in un vero e proprio ospedale.

Todoroki prese dei vestiti puliti che erano stati accuratamente messi sulla panca da quest'ultimo, porgendoli all'altro.

Imbarazzato, il più alto si girò di spalle, sentendo il rumore della zip dei pantaloni del verde abbassarsi.

Gli vennero i brividi -di piacere-, immaginandosi cose che alla sua età neanche quel pervertito di Mineta poteva conoscere.

Si schiaffeggiò, dio, ma che gli prendeva oggi?

Quando furono entrambi vestiti e pronti, Midoriya prese per mano Todoroki, mentre insieme correvano fuori dall'edificio.

Presero l'affollata metro, cercando un posto dove stare almeno un minimo comodi.

Izuku guardò Todoroki, come se avesse un enorme punto interrogativo sulla faccia.

<<E ora dove andiamo?>> chiese, fissando la città da un finestrino, che sembrava ormai un turbine di cose non definite.

<<Lo scoprirai>> Shouto non voleva svelare niente, era una sorpresa.

Nel mentre, sentiva la testa scoppiargli per quello che sarebbe successo quando loro avrebbero fatto ritorno alla Yuuei.

Si lasciò scivolare tutto alle spalle, mentre attendevano la fantomatica fermata.

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Me ne stavo per dimenticare,
ma una promessa è una promessa.
12K I WANT TO DIE SKXJJASJJS

Hugs〈Tododeku〉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora