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Midoriya pensò a tutto quello che avevano passato, alla prima volta in cui lo aveva abbracciato, e a come Todoroki avesse ricambiato, a quando lo aveva convinto a partecipare al pigiama party di Kirishima, alla quale lui non andrà mai.

Al casino della stanza, alle notti passate in bianco a pensare a lui, e a domandarsi cosa avrebbe potuto fare il giorno dopo per attirare la sua attenzione, a quando lo aveva salvato dal robot anche se non avrebbe potuto, ai sorrisi imbarazzati che gli piacevano tanto del bicolore.

E poi pensò ad oggi, a come Shouto avesse provato a rassicurarlo quando aveva avuto paura, a quando aveva fatto intrecciare le loro dita, fregandosene di quello che avrebbero potuto pensare gli altri, a come gli avesse asciugato le lacrime, a come lo avesse salvato.

E poi pensò a quello che avrebbero potuto fare insieme come una coppia perfetta, se mai lo fossero stata, ai picnic che avrebbero potuto fare, ai film che avrebbero potuto vedere al cinema.

Ai gelati che potevano prendere, ai bagni che avrebbero potuto fare al chiaro di luna, a come avrebbero potuto rimanere insieme a guardare l'alba.

Al primo bacio che non si erano mai dati, un bacio che Izuku sperava tanto. Al fatto che lui non avesse ancora confidato i suoi sentimenti a Shouto, e che mai lo avrebbe fatto.

Pensò a questo, mentre chiudeva gli occhi, aspettando la sua fine, mentre sentiva gli occhi farsi lucidi.

Voleva che il suo ultimo pensiero fosse l'unica persona a cui voleva bene, dopo la sua defunta madre.

Così si concentrò su Todoroki, e sorrise per l'ultima volta.

Un fascio di luce verde, ed Izuku venne respinto indietro, mentre sentiva le orecchie pulsare per la botta che aveva preso.

Il suo corpo brillava di una densa luce verde, mentre si alzava barcollando in piedi tossendo, alla ricerca di aria.

Vide All Might, che lo guardava, sempre con il sorriso, che questa volta sembrava più ampio.

Vide Shouto corrergli incontro, seguito da qualcuno che Midoriya non riuscì a vedere.

Vide che erano tutti girati a guardarlo, come se fosse passato un fantasma.

E poi vide tutto girare, fino a quando non divenne tutto bianco, poi, finalmente, il silenzio più assoluto.

<<Sta perdendo molto sangue>> Uraraka guardava Izuku spaventata, mentre Momo tirava fuori dal braccio delle  bende.

Mentre lo portavano sul camion, Todoroki non gli aveva mai lasciato la mano, e durante il tragitto cercava di sussurargli cose dolci all'orecchio, cose che avrebbero dovuto tranquillizzarlo, ma neanche lo stesso Shouto era calmo.

Non se ne andò neanche quando Recovery Girl gli aveva vietato di entrare, dicendo che soltanto i familiari potevano entrare, visto lo stato di Midoriya.

<<Io sono la sua famiglia, quindi mi lasci entrare>> disse con un tono che non accettava repliche, e infatti entrò da quella benedetta porta opaca.

I suoi compagni di classe non erano solo preoccupati per lui, ma anche per Todoroki.

Non usciva mai, se non per prendere veloce un caffè per rimanere sveglio, poi se ne tornava li dentro.

Kirishima decise che avrebbe dovuto parlargli.

Infatti, mentre Shouto andava a prendere il suo solito caffè mattutino, Eijirou lo intercettò.

Aveva gli occhi solcati da profonde e violacee occhiaie, talmente era pallido sembrava un cadavere.

<<Todoroki, posso parlarti? Per favore è importante>> Kirishima teneva veramente a lui, non avrebbe lasciato che il ragazzo si distruggere smettendo di dormire.

Shouto annuì, si fidava del rosso. Così, quest'ultimo prese parola.

<<Todoroki, dovresti riposare, almeno per qualche ora>> aveva la voce spenta, come se vederlo così lo addolorasse.

Voleva far capire al bicolore che riposarsi l'avrebbe solo fatto sentire meglio.

<<E se lui si dovesse svegliare proprio mentre dormo? Sarebbe solo, e magari penserebbe che a me non importa di lui>> era affranto.

<<Todoroki, vai a riposare, resterò io con lui, quando si sveglierà sarai il primo a saperlo e il primo che vedrà>> gli sorrise incoraggiante.

<<Io-grazie>> il luccichio nei suoi occhi fece intendere a Eijirou che fosse molto riconoscente.

Così, salì le scale che portavano alla sua stanza, mentre sentiva la stanchezza sotto ai piedi.

Kirishima entrò nella stanza, e rimase vigile per tutto il tempo dovuto, essendo uno di parola.

Intanto, Todoroki era praticamente svenuto dal sonno non appena aveva toccato il letto.

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La parte finale del capitolo
fa schifo, scusate :cc
10 K VI AMO TANTO TANTO TANTO TANTO TANTO♡♡♡

Hugs〈Tododeku〉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora