Midoriya POV's
Le portiere della metropolitana si aprirono, lasciandomi intravedere ben poco vista quanta gente.
Per non perdermi di vista credo, Todoroki mi prese per mano con fare disinvolto, mentre io arrossii sperando di non farmi notare.
Il calore della sua mano mi trasmetteva sensazioni bellissime e mi dava uno strano senso di pace interiore.
Camminammo per un po' in silenzio, poi mi coprì le mani con gli occhi e mi indirizzò su dove andare.
Questa cosa mi metteva ansia e volevo che togliesse le mani per vedere, e allo stesso tempo volevo restare così per sempre.
Quando ero con lui le mie emozioni erano sempre in contrasto.
Una quindicina di minuti dopo, tolse le mani permettendomi di ammirare lo splendido panorama che si si presentava davanti agli occhi.
Eravamo in un parco con un bellissimo laghetto, immersi nella natura.
L'erba circostante era tutta ricoperta di fiori colorati, e piano piano il cielo si stava tingendo di un bellissimo color pesca.
Mi faceva riflettere a tutte le cose che avevo passato.
Non so perché, era come nostalgico, come quando ascolti una canzone dopo anni e ti riaffezzioni.Questo posto mi piaceva, mi piaceva da impazzire.
Sarebbe potuto tranquillamente diventare il luogo dove le persone vanno per stare isolate, per sentirsi senza preoccupazioni.
Magari quello era il posto speciale di Shouto, cosa che al pensiero, mi mise molto a disagio e dovetti distogliere lo sguardo da quella meraviglia.
Anche se davvero mozzafiato.
Mi voltai versi Todoroki, notando come lui non avesse rivolto un solo sguardo verso il tramonto.
La cosa che mi piaceva di più' in tutto questo era il suo sorriso caldo.
Il suo sorriso mi incuteva un certo calore che si diffondeva man mano nel mio corpo, facendomi avvampare.
Se avessi dovuto descrivere con un aggettivo come lo vedevo in quel momento, avrei certamente detto: grazioso.
Sembrava fragile, come un bimbo che mi guardava con degli occhioni grandi, curioso di osservare il mondo per la prima volta.
«Perchè non guardi?
È bellissimo qui» chiesi leggermente perplesso.Scosse la testa;
«Di panorami come questi posso vederne quanti me ne pare, passare una giornata con te invece, quello è davvero bellissimo» e fece un passo nella mia direzione.Il mondo sembrò mandarmi sotto i piedi.
Non riconoscevo più neanche se quelle parole me le fossi immaginate o meno, ma sapevo che mi stavano mandando su di giri.
Sentivo il battito del mio cuore in gola, andava ad un ritmo particolarmente veloce, e pur deglutendo, esso continuava a persistere senza sosta.
Mi sembrava di non poter respirare, talmente battese, mentre stavo iniziando a sudare freddo sotto al suo sguardo gentile.
Continuò ad avvicinarsi, piccoli passi che stavano portando lentamente alla mia rovina.
Ancora un passo, e finalmente sentii il suo bollente respiro mischiarsi con il mio.
«Tu sei bellissimo» poggiò una mano sulla mia guancia, carezzandola lentamente, mentre socchiudevo gli occhi, godendomi le sensazioni che quel misero tocco mi procurava.
Sembrava che quello intorno a noi fosse scomparso, così come tutto quello che mi stava passando per la testa.
Quello che era davvero importante ora, erano le sue labbra morbide che premevano contro le mie.
Spalancai gli occhi che rinchiusi subito dopo rapidamente, sentendo le gote tingersi di in rosso intenso.
Misi da parte la timidezza, tutto quello che mi ero portato avanti da una vita, tutte le mie insicurezze, e le chiusi in un cassetto della mia mente; mentre poggiavo le mie mani sulle sue spalle rispondendo dolcemente al bacio.
Mi piaceva così.
Non era ne qualcosa di troppo violento o rude, ne un bacio umido e carnale, solo un semplice tocco, un qualcosa che veniva da dentro.
Mi beai di tutte quelle sue attenzioni, mi stavano mandando in tilt il cervello.
Infiltrò una mano tra i miei capelli, tirandone delicatamente le punte facendo avvicinare i nostri corpi ancora di più, se possibile.
Mugello leggermente, anche se il tutto era attutito dalle nostre bocche a contatto che non avevano nessuna voglia di staccarsi.
Fummo costretti a dividerci però, per mancanza di aria, imbarazzati ed al contempo felici.
Todoroki era davvero una persona speciale, quel giorno ne ebbi la prova vivente.
Continuano a scambiarci carezze, coccole, abbracci e lievu tocchi, per tutto il restante tempo, finché non ci accorgermmo dell'ora tarda e tornando con i sorrisi in volto a scuola.
Ci riflettei su, mentre assaporavo ogni momento passato con lui.
Anche se non lo avrei mai ammesso, quel bacio era sperato.Non ebbi nessun esitazione nell'affermare che quello fu il giorno più bello della mia vita.
La notte non chiusi occhio.
Il bicolore non era l'unica cosa a tenermi sveglio.«Dopo tutto questo, adesso, ho qualcosa da perdere.
Adesso, è il momento di trovare una risposta alle mie domande»-
821 parole amatemi oks.
Btw scusate non sono bravissima a scrivere questo genere di cose, ily~
STAI LEGGENDO
Hugs〈Tododeku〉
Fanfiction❝«Odio le cose dolci» disse stancamente Todoroki, fissando il prosperoso ragazzo davanti ai suoi occhi. «Non hai mai provato un mio abbraccio!» esclamò ridacchiando Midoriya, mentre si avvicinava cautamente a Shouto.❞ - Yaoi•Boyxboy Todoroki x Dek...