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Todoroki si svegliò di colpo, sentendo bussare alla porta con freneticitá.

<<Ehi amico, sono quasi 12 ore che dormi, il tuo amato avrà bisogno di te>> ridacchiò Kirishima, mentre Todoroki si univa a lui.

Scese le scale, arrivando alla porta semi-trasparente dove Izuku dormiva sornione, ignaro di tutto il resto.

Non ce la faceva a guardarlo così.

Gli bruciava la gola, e gli si stringeva il cuore, a vedere come si era ridotto.

Si chiese perché le cose brutte dovessero capitare sempre a lui.

Insomma, il Quirk di Izuku era molto potente, ma era davvero così potente che neanche lo stesso Izuku potesse controllarlo?

Non voleva essere egoista, ma quei pensieri lo attanagliavano da giorni.

Voleva solo una vita normale da passare con qualcuno a cui volesse bene, ma a quanto pare non era possibile.

Si chiese anche cosa avessero fatto quelli dell'Unione dei Super Cattivi per procurargli così tante ferite.. se a loro serviva All Might, perché fare del male al suo Izuku? 

Strinse gli occhi a questo pensiero.

Recovery Girl aveva esplicitamente detto che:

<<Le ferite che il ragazzo si è auto-procurato si rimargineranno a tempo debito, ma le cicatrici saranno indelebili>>

A Shouto stava bene così, gli piacevano, era una cosa che lo caratterizzava e lo rendeva unico.

Chissà se anche allo stesso Izuku sarebbero andate a genio.

Si domandò interiormente come sarebbe stato accarezzare quelle cicatrici, sparse un po' su tutto il corpo del verde, come sarebbe stato tracciarne il contorno con le sue mani...

Doveva smetterla.

Sbuffò contrariato.

<<Rieccomi, ti sono mancato?>>disse, sedendosi su un lato del letto, prendendosi la testa con le mani, arruffandoli leggermente.

Il fatto che Midoriya non potesse rispondergli,  lo rattristò ancora di più.

Spostò lo sguardo sul verde che aveva il volto rilassato, i lineamenti perfetti.

Sembrava un angelo.

Si perse a guardarlo, cosa che faceva ormai troppo spesso, ma era inevitabile.

Non riusciva a descriverlo, ma era come vedere una speranza.

In Midoriya vedeva molte cose, felicità, speranza, e sentiva che solo lui poteva trasmettergli un tipo di emozioni.

Pensare a lui gli trasmetteva una calma incredibile e non se ne spiegava il motivo.

Rimase a contemplarlo fino a sera, non si era neanche accorto di quanto tempo fosse passato.

Non che gli importasse più si tanto, poi.

Anche quella notte, non perdeva occasione di pensare a lui, a cosa erano, e a cosa magari un giorno sarebbero diventati.

Finì per passare la notte in bianco.

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Ew, sto capitolo fa schif.

Se facessi un doppio aggiornamento
oggi vi andrebbe bene? <3~

Hugs〈Tododeku〉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora