Una vita per distruggerti //cole sprouse

Never be alone[4]

Chiudo il libro di storia e mi butto sul letto dove si trova Chiara che sta leggendo uno dei suoi numerosi libri.
-Ho finito di studiare-la informo guardandola dal basso.
Oggi abbiamo ricominciato a studiare insieme e anche a frequentarci. E, come amico, mi sono presentato a suo fratello minore che ha dieci anni, ma è una peste per eccellenza. Ai suoi genitori ancora non ho avuto l'opportunità di conoscerli perché si trovano a lavoro, e per adesso a tutti e due va bene così.

-Sicuro?
-Sicuro di prendere otto al novantadue percento-le rispondo sorridendole.
-E se non succede?
-Dovrà dire che dovremmo stare di più insieme-affermo e lei cerca di nascondere il suo meraviglioso sorriso.
Mi alzo e, sedendomi sul letto, mi avvicino di più al suo viso e faccio combaciare le nostre labbra in un piccolo bacio a stampo. Non voglio correre con Chiara e anche lei è della mia stessa idea.
Mi piace come la mia vita sta cambiando in meglio solo con la sua presenza.

...

Entro a scuola accompagnato da Ryan e Martin, che non la smettono di discutere su uno stupido gioco di guerra. Adesso, alla mattina, invece che sentire solo uno che parla troppo, ne devo sentire due.
E, ogni singolo giorno, appena entro a scuola ho un mal di testa. Ma che voglia hanno di parlare di mattina presto?

Io non riesco nemmeno a articolare una singola frase accettabile...
In lontananza vedo Chiara parlare con la sua ex miglior amica in modo vivace e, senza aspettare altro, mi avvicino a loro. Cosa sta succedendo?
-Oh, adesso arriva il tuo cavaliere a salvarti-sbuffa la ragazza dai capelli ricci.
-Io? Salvarla? Stai scherzando?-domando e fatico a non ridere-Sei sicura di conoscerla? Chiara sa difendersi perfettamente anche senza il mio aiuto.

Mi giro a guardarla e la vedo sorridermi. È bello vederla così. Finalmente non ha più lo sguardo triste, adesso la vedo sempre felice e mi rincuora sapere che sono stato io a renderla così.
Metto il mio braccio sulle sue spalle e lei mi si avvicina e, sotto gli occhi della sua ex amica, mi bacia e io la assecondo.

Quando mi si allontana continua a sorridere in un modo che mi piace tanto.
-E così state veramente insieme-sbotta Katherina.
-Sì, c'è qualche problema?-chiede Chiara alzando un sopracciglio tornando a essere fredda come il ghiaccio, mentre guarda la sua ex amica.
-Come puoi stare con lui? È l'opposto del ragazzo che hai sempre voluto-dichiara la ragazza esterrefatta.
-Kat, come facevo a sapere che ragazzo volessi se non ne ho mai avuto uno?-domanda-Io mi ancoravo solo a ciò che tutti vogliono dalla loro vita, al ragazzo perfetto e credimi, Peter è un ragazzo propio perfetto per me. Mi rende felice.

Guarda nella mia parte e io le sorrido.
Non sapevo che non avesse avuto nemmeno un ragazzo, anzi credevo che ne avesse avuto qualcuno, ma a quanto pare mi sono sbagliato.
Quindi io sono il primo che gli sia piaciuto, e forse il suo primo amore ...
Il primo amore non si dimentica mai è quello che fa sempre più male, se finisce ...
Quindi il suo primo bacio sono stato io?
Come può essere che una ragazza come lei non avessi avuto altri ragazzi?

Da una parte ne sono felice e dall'altra, questa cosa, mi terrorizza perché so che potrei farle seriamente del male.
-Non ti credevo così stupida-afferma la giornalista-Lui ti utilizzerà ...
-Come hai fatto tu? Credimi, io so che Peter non mi farà del male come hai fatto tu-ribatte Chiara per poi andarsene via.
La guardo mentre si mischia con le altre persone che si trovano nel corridoio. In questo momento la vedo così piccola, ha così bisogno di protezione.
-Non farle del male-parla la voce della giornalista.
Abbasso lo sguardo e vedo, per la prima volta, la ragazza dai capelli ricci a testa bassa; distrutta per tutto ciò che è successo.
-Puoi andare da lei e risolvere tutto quanto-la incoraggio, ma lei nega sempre non guardandomi negli occhi.
-Non è più quella bambina che ha bisogno di protezione da parte mia-dichiara per poi scuotere la testa e alzare la testa per guardarmi negli occhi-Stalle accanto, non lasciarla mai sola.
-Lei non è sola, non lo è più-affermo e lei annuisce per poi superarmi e prendere una strada diversa da quella di Chiara.

Mi incammino per il corridoio superando il gruppetto di Allison che mi guarda male. Tutti, che voglia o meno, hanno visto quello che successo qualche minuto fa con Chiara. Tutti adesso sanno che sto con quest'ultima.
-In bagno-mi informa Martin mentre lo raggiungo.
-Femminile?-gli chiedo e lui annuisce-Ovviamente...
Mi allontano ed entro nel bagno delle femmine dove si trovano molte di loro.
-Che ci fai qui? Esci-urla una di loro, con una voce così sgradevole da farmi tornare il mal di testa.
Subito tutte mi cominciano a dire l'ovvio: che non è il mio bagno.

-Lo so, non sono stupido-sbotto irritato-Sto cercando la mia ragazza, ha bisogno di me.
Dette queste parole molte si calmano e mi guardano con occhi sognanti, mentre altri continuano a dirmi che posso aspettarla fuori che tanto prima o poi uscirà se vorrà.
-Voi non conoscete la mia ragazza, lei per non farsi vedere in lacrime sarebbe anche disposta a uscire da quella finestra-le informo per poi indicare la piccola finestra in alto.
La porta di un bagno si apre, mentre la campanella suona e molte delle ragazze abbandonano il bagno. E da lì ne esce Chiara con uno sguardo così triste che mi spezza il cuore.
Senza aspettare altro mi avvicino a lei e la circonda con le mie braccia. E lei, subito, fa la medesima cosa.

La cullo tra le mie braccia e la sento così piccola in questo momento. Ha così bisogno della mia protezione e la cosa più bella che mi sia capitata.
-Non ti preoccupare-le sussurro-Non sarai mai sola, mai, te lo prometto.
Qualche minuto dopo Chiara si stacca da me e mi guarda dritto negli occhi:-Quindi sono la tua ragazza?
-Non lo avevi capito?

Le metto una mano sulla guancia e con il pollice traccio una linea immaginaria sulle sue splendide labbra che stanno sorridendo solo per me, ed è un sorriso spettacolare .