Entriamo e la villa in cui sono venuto un po' di giorni fa ed è completamente diversa.
Mio fratello viene accolto a braccia aperte da tutti, al contrario di me. È come se mi rivedessi però io sono più conosciuto dentro alle mura del centro di recupero.
-Visto com'è cresciuto-parla Zack che mi si è avvicinato mentre Felix parla animatamente con i suoi amici-È cresciuto grazie a me. Io l'ho trovato e io l'ho cresciuto facendolo migliorare.Immagino che sia così. Ma perché me lo sta dicendo?
-Felix è una persona speciale a cui sono successe cose brutte. Eppure guardarlo, le ha superate alla perfezione-continua a elogiarlo.
Giro la testa e lo guardo mentre osserva mio fratello con un piccolo sorriso sulle labbra, poi torna a guardare me e lo sguardo è nettamente diverso.-E ti prometto, su tutto ciò che ho di più caro, che se gli farai del male, tu hai finito di vivere-mi informa con sguardo di puro odio.
Mio fratello lo richiama così io non posso rispondere. Zack fa per andare dal suo migliore amico, ma io lo richiamo e si gira per guardarmi.
-Grazie, per essergli stato accanto-dico stringendomi nelle spalle.
-Lo rifarei ben volentieri, te l'ho detto-ribatte per poi tornare verso il suo migliore amico.
Quanto vorrei avere avuto un amico come Zack al mio fianco, nel momento del bisogno. Ma le cose belle succedono solo alle persone buone, e io non lo sono stato.
Mi incammino verso l'entrata, ho bisogno di bere dell'acqua, se Felix mi vorrà parlare mi troverà.
Sembra che ci sia tanta gente. Tutta la scuola?Prendo un bicchiere di carta e lo riempio con l'acqua del rubinetto. Per quanto avessi cercato, dell'acqua da bere in bottiglia non c'è, ma fa niente.
Esco nel giardino sul retro dove si trova una piscina incavata nella terra dove si trovano diverse persone che si stanno divertendo.
È normale che mi senta così escluso?
Una volta, per me, era facile essere tutto questo: essere l'anima della festa. Adesso, quella persona, mi sembra così lontana e mi chiedo come io possa esserlo stata.
Mi guardo in giro e noto, poco lontano da me, la ragazza della mia classe seduta anche lei su una sediasdraio come la mia. Ha lo sguardo triste mentre osserva le persone che si trovano in piscina.Ancora una volta la trovo diversa rispetto alle altre ragazze, più lei. Anche se la luce è poca, posso notare che non ha tanto trucco sul volto.
Ma si può che ogni volta che la vedo, noto in lei un senso di malinconia, tristezza?
Perché una ragazza così bella dovrebbe essere triste?Scuote la testa e beve dal suo bicchiere di carta rossa. È bellissima nella sua semplicità, non dovrebbe stare da sola. Perché non c'è nessuno che le stia accanto? Perché nessun ragazzo le si siede e ci instaura un discorso?
Mi alzo per andarle a parlare e finalmente scoprire il suo nome.
-Peter-mi richiama una voce che a mio malgrado conosco molto bene.
Mi giro e vedo camminare verso di me la ragazza dai lunghi capelli biondi che è amata da mio fratello gemello.
-Allison.
Mi si butta addosso e subito l'odore di alcool mi fa girare la testa. Mi dà un bacio sulla guancia per poi stringermi in un abbraccio troppo forte.
-Sono così felice che tu sia venuto-confessa alzando la testa verso la mia-Avevo paura che mi avresti ignorata.-Sono qui per mio fratello-la informo.
-Oh, ma certo, ovvio-ride staccandosi da me-A Proposito di tuo fratello, vieni con me.
Senza che io le dica di sì, Allison mi prende per mano e mi conduce dentro casa fino ad arrivare in salotto dove si è formato un cerchio di persone sedute per terra: Felix e Zack ne fanno parte.
-Siediti Peter-mi incoraggia la bionda lasciando la mia mano.
Felix mi guarda, ma non dice niente.
Titubante accetto di sedersi tra due persone che non conosco, mentre la proprietaria della casa va vicino a una sua amica.-Bene, adesso si può incominciare il gioco-afferma la bionda battendo le mani, felice-Parte Felix.
Il gioco prosegue tranquillamente e nessuno sembra accorgersi della mia presenza, fino al turno di una ragazza che vuole scoprire il mio passato.
-Peter, obbligo o verità?-mi domanda la giornalista della scuola. Questa volta non c'è ad aiutarmi il mio fratellastro.Se dico verità mi chiederà qualcosa sul mio passato, la scelta più plausibile è la seconda.
-Obbligo-le rispondo.
-Bene, ti obbligo ad andare di sopra con Allison per tre minuti.
L'attenzione va da Felix a me. È stressante questa cosa.
Felix non sembra essere turbato da questa cosa, ma sa fingere molto bene.Allison si alza dal suo posto e cammina verso di me, per poi porgermi nuovamente la sua mano per alzarmi. Non la accetto ma mi alzo lo stesso, con le mie forze.
Mi incammino verso le scale e so che lei mi sta seguendo: i suoi tacchi fanno un rumore assurdo.
Appena siamo al piano superiore mi guardo in giro non sapendo in quale stanza andare.
-Seguimi-mi ordina la bionda per poi estrarre dalla sua borsa a tracolla una chiave.
La seguo fino ad arrivare all'ultima stanza del corridoio, la apre con la chiave e dentro c'è una camera da letto perfettamente in ordine.-La camera dei miei-mi informa sedendosi sul bordo del letto.
Estrae dalla sua borsa un drum di marijuana, la accende e la fuma in tutta tranquillità.-Vuoi favorire?-mi chiede porgendomi la stecca.
Mi appoggio contro la porta e nego.
Lei sorride e si alza dal suo posto continuando a fumare la sua "sigaretta". Mi si avvicina così tanto che sento l'odore.
Quando mi è vicina, lentamente, mi soffia contro il fumo e io, inevitabilmente, ne prendo più che posso. Non la fumo da tanto, ma so i suoi effetti e mi manca averli.-Baciami, non la proverai, ma almeno sentirai di nuovo il suo sapore-mi incoraggia mettendo le sue labbra a un palmo dalle mie-Devi solo baciarmi, io farò tutto il resto.
Non la proverò.
Sentirò solo il suo sapore appositamente dalle sue labbra. Non farò niente di che.
Devo solo baciarla.
E proprio quando sto per scegliere di fare questo passo, mi viene in mente un Felix da bambino che piange per colpa mia. Non posso fargli questo, lui merita un fratello pronto a metterlo al primo posto.
Non posso.
Metto le mani sulle sue spalle e la allontano da me. Non lo farò.
Non cadrò nello stesso tranello.I tre minuti sono finiti.
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Una vita per distruggerti //cole sprouse
Aventura#2 posto in avventura (22/02/18) #1 posto in avventura(15/04/18) Per nessuno è facile vivere, ogni giorno devi fare delle scelte. Quando sei piccolo ci pensano i tuoi genitori ad aiutarti, ma se non ci fossero o non ti prestassero la giusta attenzio...