Una vita per distruggerti //cole sprouse

the heart wants what it wants[4]

Finalmente siamo arrivati al dolce.
Tutta la cena è stata abbastanza silenziosa, tranne alcune volte in cui Liam non è riuscito proprio a stare zitto e ha dovuto commentare qualcosa che gli era venuto in mente in quel momento. Per il resto del tempo è stata imbarazzante la cena.
Allison infatti si è spostata di tavolo e si è divertita con un'altra compagnia di amici. Zack e Felix parlavano solo quando si allontanavano da noi, e il mio gruppo la stessa cosa.
Prendo il mio sorbetto al limone e esco dalla fila trovandomi ad aspettarmi la bionda con il vestito davvero troppo corto. Mi prende dalla mano libera e mi trascina sul balcone dove si può godere di una vista spettacolare sul giardino rigoglioso e gigantesco.

Fa freddo, mi chiedo come riesca a stare qui fuori lei.
Appoggio il gelato sul parapetto per poi mettere le mani nelle mie tasche. A ogni mio respiro dalla mia bocca esce una piccola nuvoletta di vapore. Fa veramente freddo...

-Tra poco ci saranno i fuochi d'artificio-mi informa la ragazza per poi appoggiarsi al muro e osservare le stelle-Sai, l'anno scorso ero proprio qui, circondata da ragazzi che volevano la mia attenzione e io ovviamente non mi sono tirata indietro, eppure la mia mente non riusciva a non immaginare una cosa: te, al loro posto.

-Ti ho aspettato per tre anni della mia vita che ho cercato con tutta me stessa di migliorarmi-confessa, mentre i suoi occhi diventano lucidi, mi sta aprendo il suo cuore e non mi è mai sembrata così esposta, così fragile come in questo momento.

Una parte di me crede che lei non sia così tanto cattiva, che c'è del buono in lei, ma poi vedo ciò che fa e mi devo ricredere. Non so cosa frulla nella mente di Allison e non lo saprò mai. Eppure, voglio credere, che non sia cambiata così tanto, che il sentimento che provi per me la possa tenere ancora ancorata alla sua vecchia lei. Io ci voglio sperare. Io ci voglio credere.

-Mi sono fatta tanti castelli immaginari su quando saresti tornato. Ho sperato che tu mi guardassi come guardavi Rachele, o che mi trattassi come lei. Ho sperato di essere felice con te, di essere finalmente amata-continua guardandomi negli occhi per poi abbassare gli occhi-Ma, ancora una volta, non è andata come speravamo e tu ti sei innamorato della ragazza che potevo essere io. Tutto questo-dice per poi indicarsi tutto il corpo-È stato inutile.

Scuoto la testa e cerco di avvicinarmi a lei, ma lei me lo impedisce mettendo una mano davanti.
La gente sta incominciando a uscire e a prendersi i posti migliori per vedere i fuochi d'artificio. Tutti ci ignorano come se non esistessimo.
-Sto bene-dichiara, ma è palesemente una bugia, i suoi occhi sono lucidi per colpa mia-Sto bene-ripete chiudendo gli occhi-Starò bene.

Dette quelle parole si gira e si incammina lontana da me, da sola.
Solo ora mi rendo conto di quanto sia fragile, e sola.
Cerco di seguirla, ma un'altra figura richiama la mia attenzione: la figura riccioluta della giornalista della mia scuola e, con al suo fianco, una ragazza sorprendente bella che non si è ancora accorta che la sto fissando.
È bellissima.
Ha i capelli legati, trucco leggero ma perfetto su di lei e ha indosso un vestito lungo nero con uno strappo che mette in evidenza la sua gamba. È la ragazza più bella che abbia visto questa sera.
La sua amica le fa notare che la sto guardando e, finalmente, Chiara smette di guardarsi in giro e porta la sua attenzione su di me.
Finalmente le sue belle labbra si aprono per rivelare un sorriso bellissimo di cui non posso fare a meno. Mi è mancata così tanto e faccio fatica a credere che sia veramente qui, a pochi passi da me.

La prima a fare il primo passo è proprio Chiara che da un principale camminata diventa una corsa nella mia direzione stando attenta a schivare tutte le persone.
Quando mi sono ripreso mi incammino, a mia volta, nella sua direzione.
Non ci credo. È qui. Finalmente è qui, con me.

Appena siamo abbastanza vicini Chiara allunga le sue mani e mi avvolge la testa sprofondando la sua testa nell'incavo del mio collo. La abbraccio a mia volta e le faccio staccare i piedi dal pavimento. Giriamo e quando la rimetto a terra non perdo tempo nel darle un bacio a stampo.

Iniziano a sparare i fuochi d'artificio e con loro iniziano gli applausi. Un anno è finito e un altro sta per iniziare, non potevo aspettarmi inizio migliore.
Io e Chiara finalmente riuniti.
Quando stacchiamo le nostre labbra appoggio la mia fronte contro la sua e osservo i suoi magnifici occhi.
-Buon anno-dice regalandomi uno dei suoi più bei sorrisi.
-Buon anno-le ripeto, per poi riabbracciarla-Non ti lascio più scappare.
-Non vado da nessun'altra parte.