You are the reason[4]🐯

246 20 0
                                    




13 giugno.




Mi butto sul divanetto, Megan mi raggiunge con in braccio un cucciolo di cane che abbaia senza tregua.
Allungo la mano e prendo il cucciolo tra le mie braccia fino ad appoggiarlo sul mio petto. È una cosa tenerissima.
Lo bacio sulla sua piccola schiena e lui si gira nella mia direzione e si affretta a ricambiare i baci.

Lo bacio sulla sua piccola schiena e lui si gira nella mia direzione e si affretta a ricambiare i baci

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non posso fare a meno di sorridere. Io amo ogni singolo animale e, se fosse per me, li comprerei tutti.
-Sapevo che farti venire qui ti avrebbe ridato un po' di tranquillità-confessa Megan, mentre si siede accanto a me e accarezza a sua volta il cucciolo.
Siamo venuti qui, nel negozio dove lavoro la mia miglior amica per conoscere un cagnolino appena arrivato di nome Xander.
-L'hanno trovato per strada-incomincia a raccontarmi la storia del cucciolo-Vicino a lui si trovava il corpo senza vita della sua mamma, un pirata della strada l'ha investita e non si è fermato-continua con un miscuglio di rabbia e tristezza nella voce-Xander non si è voluto allontanare dalla sua mamma e per due gironi è stato senza cibo e esposto alle intemperie.
Strigo a me il cucciolo e lo accarezzo. Certe volte mi vergogno di essere umano; come ha potuto quella persona non fermarsi?!
Povero cucciolo.
-Anche quando sono venuti i soccorritori gli ha abbaiato contro-racconta chiudendo gli occhi-Non voleva lasciare la sua mamma, a costo di morire a sua volta.
Strigo questo piccolo cucciolo che ha già capito cosa voglia dire la parola amore, più di noi umani.
-Però, alla fine, lo hanno portato in salvo: lo hanno sfamato, curato, pulito e ha trovato già una casa-mi informa e sono davvero felice per questo cucciolo. Alla fine riuscirà a crescere e ad essere circondato da persone che gli vorranno bene.
Certo che però la mamma è sempre la mamma.
Sospiro, forse dovrei andare dalla mia di mamma, mi manca un po'.



...




Ride spensieratamente senza smettere di guardarmi negli occhi:-Sì, dovremmo andare a fare schopping, non ti vesti alla moda.
Alzo le mani, non mi è mai interessato dei vestiti che indossavo, mi bastavano che fossero puliti è accettabili, che fossero alla moda è stato sempre il mio ultimo pensiero.
-Sì, potrei venire anch'io, devo far un po' di compere-parla Martina sedendosi alla sedia accanto a me e porgendomi un biscotto.

-Sì, potrei venire anch'io, devo far un po' di compere-parla Martina sedendosi alla sedia accanto a me e porgendomi un biscotto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Una vita per distruggerti //cole sprouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora