4^ Un Giro, Così.

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Luciano Pov's

Se ne sta andando, quando si gira di scatto, i nostri sguardi si incrociano di nuovo, lei arrossisce leggermente.
Ci guardiamo per un paio di secondi
-Non è che vuoi venire con me a fare un giro?- mi chiede, resto un po' spaesato da quella improvvisa domanda, e non sò  come rispondere. -Se non vuoi non preoccuparti era tanto per chiedere!- dice, vedendo che me ne sto zitto.
-No, vengo- dico di getto.
Lei mi sorride, chiudo la porta di casa e andiamo.

Durante il tragitto parliamo del più e del meno, arriviamo in una piazzetta con le fontane, di fronte a quella che penso sia una scuola.
-Che scuola farai a settembre?- mi chiede sedendosi su una panchina.
-L'artistico- dico -Tu?-
-Scienze Umane, 1°anno. -
-Una 2003,allora esami tra poco-
-Sì, prima di scendere ho cercato di fare qualcosa, ma poi ho capito che non era cosa e ho tolto mano. Martedì prossimo inviano gli scritti- dice
-Che argomento porti?-
-La Pace Nel Mondo- dice sospirando - tu invece che anno sei?-
-2000, devo fare il 4°-
-Allora sei preoccupato?- mi chiede
Sono sicura che si aspetta un "No, che sarà mai" ma invece
-Sì, molto, non sono mai stato bravo a fare amicizia e poi non conosco nessuno- le rivelo cose che non ho detto neanche a mia madre, non so il perché ma mi sento che è una di cui mi posso fidare.
-A me non sembra- la guardo interrogativo -cioè guardati, stai parlando/camminando/socializzando con me, una perfetta estranea, che tra l'altro ti è anche venuta addosso per le scale. Tu non mi conosci potrei anche rapirti, ucciderti... Mi sembra, che tu sia uno che ha paura di essere giudicato, più che altro.- dice guardandomi sempre negli occhi.
Sono paralizzato non so che dire, così mi limito ad abbassare lo sguardo, ad un tratto sento una mano sulla spalla, mi giro e la vedo sorride, uno di quei sorrisi rassicuranti, come per dirti "io ci sono".
-Non preoccuparti, i ragazzi qui non sono così male, devi solo imparare il dialetto e sei apposto- dice ridacchiando.
-Che ne sai che non sono di qui?- le chiedo perplesso, sì avevo parlato un po' ma non le ho detto niente sul fatto del trasloco.
-Facile, 1 non hai l'accento napoletano, 2 non ti ho sentito bestemmiare quando ti sono venuta addosso e 3 sei troppo carino per essere di qua- risponde arrossendo leggermente.
"Quanto è cucciola quando arrossisce"
Ahhh... Ma che sto pensando. Mi schiaffo mentalmente e torno a guardarla.
-Segui YouTube?- dico per cambiare argomento, a quella domanda sbianca completamente.
-Si, molto- dice, mi sembrava un po' agitata.
Voglio davvero sapere se lo segue, essendo io uno Youtuber da anni, ho incontrato tante persone, molte mi conoscevano ma molte altre ancora non sapevano neanche della mia esistenza. E voglio sapere se lei mi conosce o no.
-Chi segui?- chiedo, devo indagare.

L'estate del mio esame di terza media ||Luciano Spinelli||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora