11^ L'uscita Di Sabato

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Nunzia Pov's

È sabato mattina e devo uscire con Lu e Marco.
Dal nostro "quasi bacio" l'ho evitato come la peste è una situazione troppo imbarazzante e per quanto io abbia un carattere forte e sfacciato molte volte, sono pur sempre un essere umano, ci sono cose che mi mettono a disagio, una di questa è parlare di sentimenti, non sono per niente brava in "problemi di cuore", io mi butto e basta vado di istinto, faccio la cosa che mi sembra più giusta, dò retta al mio sesto senso, non so spiegare quello che faccio, lo faccio e basta.
Comunque tralasciando questo...
Alle 9 ci dobbiamo incontrare con Marco alla stazione di Napoli, invece, alle 8.30 dobbiamo prendere il treno qui.
Erano le 8.15 ed sono già pronta, indosso:

Ho mosso leggermente i capelli e mi sono truccata come al solito

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Ho mosso leggermente i capelli e mi sono truccata come al solito.
Sto ferma davanti allo specchio quando suonano alla porta, prendo la borsa e vado ad aprire.
Mi trovo un Lu tutto sorridente con un boyfriend jeans tutto strappano, una maglietta bordeaux, una felpa grigia e le superstar, uguali alle mie.
"Quanto è bono" scaccio i miei pensieri e gli sorrido.
-Ciao- dico cercando di alleviare la tensione.
-Ciao- dice e continuiamo a guardarci negli occhi, nessuno dei due sembra voler spezzare il contatto.
-Andiamo? - chiedo iniziando a camminare per arrivare al ascensore.
-si, andiamo-

Passiamo tutto il viaggio in treno in assoluto silenzio, appena scesi dal treno Lu cerca Marco con lo sguardo.
-Lucianuccio- dice una voce attirando la nostra attenzione
-Marchetiello- e si abbracciano.
-Ciao- mi dice sorridendomi - io sono...-
-Marco Cellucci- concludo per lui, che mi guarda ridacchiando.
-io sono... - cerco di dire ma questa volta lui mi blocca
-Nunzia, lo so, Lu mi ha parlato mooolto di te- dice beccandosi una gomitata da Lu
-Spero dica cose carine almeno- dico cercando di sdrammatizzare
-Non sai quanto- dice facendomi l'occhiolino, meritandosi così un'occhiataccia da Lu, se gli sguardi potessero uccidere a quest'ora Marco sarebbe cenere.
-Andiamo? - dico cambiando argomento. I due annuiscono e andiamo verso il bar della stazione.

Sono seduta ad un tavolino con Lu, da soli, mentre Marco è andato a prendere le ordinazioni.
Siamo seduti in silenzio e vedo tre ragazzine che stanno guardando Lu con occhi sognanti e mi lanciano delle occhiatacce, che io sono felice di restituire.
Quando poi mi scoccio e mando a tutte degli sguardi da omicida. Le tre si spaventano e si girano continuando a mangiare. La cosa mi diverte abbastanza, tanto che mi metto a ridere, Lu se ne accorge e mi chiede.
-cos'hai da ridere? -
-quelle tre, ti stavano mangiando con gli occhi- dico ridendo
-chi? - e le indico
-Mi stavano fucilando con lo sguardo- dico scocciata
-e tu che cosa hai fatto? - chiede divertito
-Potrei averle spaventate, ma aimè non abbiamo prove a proposito. Quindi non lo sapremo mai con certezza-
E scoppiamo a ridere, insieme.

Luciano Pov's

È bellissima quando ride.
Dopo l'altra sera ho capito che, sì mi piace, può sembrare poco tempo ma non mi importa è così e basta.
Voglio mettere le cose in chiaro con lei, mi ha evitato, in questi giorni, non ha risposto ai messaggi, tanto meno alle chiamate e se salivo o stava per uscire oppure non era in casa.
Prendo coraggio e parlo.
-Senti Nu, per quello che è successo l'altro giorno... Io... -
-Non preoccuparti - mi blocca
-cosa? -
-Non preoccuparti, non è successo niente, no.- dice e rimango spiazzato
- vado un attimo in bagno- dice e si alza.
-Nunzia? - dice Marco tornando con le nostre ordinazioni.
-bagno-
-Allora? - dice sedendosi di fronte a me, dove prima era seduta Nu.
-cosa? -
-non fare il finto tonto, che vi mangiate con gli occhi- Dice facendo un sorrisetto
-sono un idiota- dico mettendomi le mani in faccia.
-cos'hai combinato? -
E così gli dico tutto.
-Lei mi vede solo come un amico- dico sospirando
-Non scoraggiarti, tutti iniziamo con l'essere solo amici, e poi non esiste ragazza che non può essere conquistata- dice facendomi l'occhiolino.
Vedo Nu in lontananza uscire a porta del bagno.
-Acqua in bocca- dico mentre Marco annuisce.
-Hei, di che parlate?- chiede sedendosi vicino a me.
-Ragazze- Rispondiamo io e Marco insieme
-interessante-
Finiamo la colazione e facciamo un giro, poi passiamo al Mc per pranzo, e finita la giornata torniamo a casa.
Passiamo il viaggio in treno ad ascoltare la musica, fin quando non si addormenta sulla mia spalla.
Mentre io non faccio altro che pensare come questa ragazza in così poco tempo mi abbia stravolto le giornate.

Spazio Me.
Hello, spero che il capitolo vi piaccia e da un po' che non aggiorno per via delle feste.
Buon 2018... 😍🌍❤️

L'estate del mio esame di terza media ||Luciano Spinelli||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora