Luciano Pov's
Sto ancora aspettando che Nu esca dallo spogliatoio, ma quanto ci vuole per cambiarsi?, non lo so.
Sto parlando con queste due ragazze, che mi fanno domande in continuazione, per quel che ho capito, alcune di loro,(componenti della squadra, 15 in tutto) vengono in anticipo per riscaldarsi prima, a quanto pare Nu è tra queste.
Piano piano arrivano tutte.
Ad un certo punto vedo le ragazze irrigidiersi e guardare dietro di me, neanche io tempo di girarmi che mi ritrovo affiancato da un uomo sulla trentina in tuta.
-Buona sera- dice rivolgendosi alle ragazze,poi si gira verso di me con fare interrogativo - Tu sei? -
Prima che potessi rispondere Nu esce dallo spogliatoio.
-Ragazze spero per voi che Lu sia ancora vivo, se no qualcuna di voi mi dovrà accompagnare a casa- dice ridacchiando - oh, ciao Francesco -
-Comunque sono Luciano- dico sorridendo.
-Francesco, l'allenatore- dice porgendomi la mano, che stringo.
-iniziamo? - chiede una ragazza.
-Si certo- dice per poi andare in mezzo al campo.
-Lu, siediti lì e se ti scocci puoi andartene non preoccuparti mi farò dare un passaggio.-
-Neanche per sogno, rimarrò qui tutto il tempo -
-NUNZIAAAA-
Nu ridacchia
-ARRIVOOOO, a dopo- e va in campo.Mi siedo e guardo l'allenamento, anche se ogni tanto le ragazze si giravano a guardarmi, beccandosi una pallonata dal mister e un'occhiataccia da Nu.
La guardo per tutto il tempo, come si muove, come sorride, come guarda la palla. Mi ha parlato molto della pallavolo e di quello che è per lei è una passione, come per me YouTube per lei è questo. E vedo l'impegno che mette.Alle 20.30 finisce l'allenamento e Nu va a cambiarsi.
-Piaciuto l'allenamento? - mi chiede il mister con in mano due molten.
-si-
-Ci mancherebbe pure, hai distratto tutto il tempo le ragazze- dice ridacchiando.
-Non tutte- dico sbuffando, in effetti Nu non mi aveva degnato di uno sguardo.
-Se può farti star meglio quando le colpivo ci godeva - dice ridendo, inizio a ridere anch'io. -Cosa siete? -
-Migliori Amici- dico sforzando un sorriso.
-Non per molto-
-cosa te lo fa dire-
-Non sono ceco- mi da una pacca sulla spalla e va a mettere a posto i palloni.Nunzia Pov's
-sei proprio fortunata- dice Gianna sbuffando.
Ci stiamo cambiando negli spogliatoi, l'allenamento è finito, grazie al cielo, non ne potevo più di tutte quelle che invitavano occhiatine a Lu, non so perché ma mi da fastidio, MOLTO fastidio quando ci provano con lui, non ne ho motivo, lo so ma è più forte di me. Io, invece, durante tutto l'allenamento non l'ho guardato neanche una volta, anche se sentivo continuamente il suo sguardo addosso.
-che? -
-Lui è il tuo migliore amico, state sempre insieme e poi hai visto che sguardi che ti mandava, non ha degnata nessuna di noi di uno sguardo, guardava solo te. - dice facendo la tipica faccia pervertita.
-Non è che stiamo sempre assieme è solo che abitando nello stesso palazzo ci incontriamo più spesso, e poi io non lo proprio calcolato perché non ci tenevo a prendere una pallonata in testa come voi. - dico ridendo. -E poi non mi guardava in nessun modo-.
-Stai scherzando, sorella ti adoro ma devi metterti un paio di occhiali se non riesci a vedere le occhiatine che ti manda. - dice Rosa. Mentre alzo gli occhi al cielo.
-Ma poi hai visto che figo- dice Gianna
-per me vi mettete insieme. - dice Rosa
-le pallonate vi fanno delirare- dico io prendendo lo zaino.
-Sarà, ma quando succederà tel'avevo detto io- dice Rosa.
-Concordo con lei- dice Gianna
-Io vado, ci vediamo mercoledì-Esco e faccio segno a Lu.
-Ci hai messo mezz'ora, ma che stavate dicendo? - dice lui guardandomi storto. Mentre io alzo gli occhi al cielo.
-Del fatto che a Gianna e Rosa talmente delle pallonate avranno danni celebrali permanenti.- dico ironica facendo spallucce.
-Si, faccio questo effetto alle ragazze- dice pavoneggiandosi.
-Pff...ma smettila- dico io spintonandolo e lui alza le mani.Arrivati a casa e Lu mi accompagna fino alla porta.
-Domani iniziano gli scritti- dico sentendomi improvvisamente agitata.
-lo so, il tema di italiano-
-Già... -
-Ti vengo a prendere io, e non voglio un no come risposta. -
-Chi sei il mio migliore amico o il mio autista - gli chiedo ridendo.
-Posso essere tutto quello che vuoi- dice avvicinandosi pericolosamente a me, e all'improvviso sento le gambe farsi molli e il cuore martellare nel petto.
-Io voglio che sei te stesso- dico guardandolo negli occhi.
-Io sono sempre me stesso, non ho bisogno di fingere con te- li lascia un bacio all'angolo della bocca, cosa che mi riempie di brividi, e se ne va, lasciandomi lì, impalata con il cuore a mille, ok lo ammetto forse Lu mi piace.
Va bene senza forse, mi piace, tanto.
Ma lui mi vede solo come un'amica.
Già, tutto sto casino per accorgermene e ora.
Bhe... ora devo far in modo che si accorgi di me.Spazio autrice
FINALMENTE Nu si è accorta che Lu le piace e ora.
Lui vuole conquistare lei.
Lei vuole conquistare lui.
Non sapendo che non c'è ne bisogno.
Ahhh... Come sono complicati questi ragazzi.
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L'estate del mio esame di terza media ||Luciano Spinelli||
Fanfiction[COMPLETA] Quando una rampa di scale, un pizzico di distrazione e Thè al limone portano i nostri due protagonisti a ricreare un cliché visto e rivisto. Un semplice incontro cambierà per sempre le loro vite. L'esame di terza media è la prima vera p...