capitolo 5

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"Il giorno dopo che successe, si presentò davanti casa mia, appena vide i miei fratelli se ne andò, io a quel punto mi sono detto lui era il mio alpha, l'unico che amerò cosi tanto. Poi mi chiesi se il mio l'alpha mi ha fatto questo, cosa sarà mai capace di farmi un'alpha qualunque? Provai per giorni a cercare di dimenticare anche solo non pensarci sarebbe bastato, ma mi continuava a tornare in mente quel giorno e la cosa che più mi faceva male era come si era comportatato e quello che mi aveva detto. Io non ho mai raccontato cosa successe ai miei fratelli, si accorsero che stavo male perche continuavo a piangere, non mangiavo e non dormivo, credevano che cercare qualcun altro mi avrebbe aiutato, me lo ripeterono cosi tante volte che alla fine accettai un appuntamento combinato.
Mangiammo in un ristorante poco lontano da casa mia, lui mi aveva distratto per quella sera, mi diverti cosi tanto, anzi lui era divertente, almeno cosi credevo. Passo cosi velocemente il tempo che non mi resi conto di aver perso l'ultimo treno, me lo fece notare lui e cosi mi chiese se mi poteva accompagnare, io all'inizio ero scettico ma pensai che i miei fratelli stessero dormendo cosi accettai. Già in quel momento mi resi conto che qualcosa non andava, non sapeva dove andare così dovevo fargli da guida ma quando arrivammo ad un incrocio e io gli dissi che doveva svoltare a destra ed eravamo arrivati, lui andò avanti. Lo guardai aveva un fazzoletto in mano e si avvicinava sempre di più alla mia faccia, da li mi il buio totale. Mi ritrovai in una camera buia, realizzai dall'odore che mi trovavo in quella camera buia, sentivo dei respiri, tanti respiri di sicuro c'erano tante persone in quella stanza, provai a muovermi ma ero tenuto fermo da delle cinture. Poi i miei occhi diventarono pesanti mi addormentai. Quando mi svegliai vidi un cartello che diceva 100€ a ora, mi misi a piangere cercai di liberarmi in tutti i modi. Dopo neanche dieci minuti 2 ragazzi erano li, erano 2 alpha non sai quanto schifo mi facesse essere toccato da loro, quando uno dei due stava per penetrarmi con un dito senti la porta aprirsi e dire" da quando le puttane hanno bisogno di essere preparate ?" era il mio ex alpha da li in poi ti lascio immaginare. Mi hanno violentato per giorni e giorni se ero fortunato qualcuno mi dava da bere o qualcosa da mangiare -quando quei ricordi ritornarono impetuosi portai le ginocchia al petto e le circondari con le braccia, piansi come non mai ma questa volta era un pianto liberatorio- p per fort tuna ar arrivo la polizia" dissi scosso dai singhiozzi.

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