Capitolo 38

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POV YUMA
Eravamo arrivati a casa e dopo neanche un secondo mi aveva portato in bagno, feci il test e in questo momento stiamo aspettando che esca il risultato, o meglio dire io aspetto e Iris per il nervosismo sta facendo avanti e indietro per la camera.
"allora?" mi chiede per la trentaduesima volta, aspettate, sta comparendo il risultato "positivo!" urlo poi scoppio a piangere, lui si avvicina a me e mi alza per la vita "sto per diventare padre" e gli scendono delle lacrime, mi sciolgo a quella vista.
"stiamo per avere dei cuccioli, tu stai per avere i nostri cuccioli. Ti amo, ti amo così tanto" disse mentre altre lacrime gli rigavano il viso per la felicità. "anche io ti amo, e amo anche voi" dissi mettendomi una mano sulla pancia. Ci scambiammo un bacio che in poco tempo fece scoppiare una scintilla e ci fece accaldare. Ci spogliammo a vicenda poi mi prese in braccio e mi porto al letto.
POV IRIS
Iniziai a giocare con i suoi capezzoli, "ah ti prego" "Iris ah" era l'unica cosa comprensibile che si capiva tra i suoi gemiti. Dopodiché passai alla sua erezione ancora intrappolata nei boxer, ormai macchiati di sperma. Iniziai a sbucciare la sua carne attraverso la stoffa, la sua schiena si incurvo e venne in un grido. Poi passai a stuzzicare la sua fessura con le dita, lui spinse il bacino in modo da farle entrare fino alle nocche "ah si li li" "qui?" ripete arricciando le dita "oh oh si li, an ancora n ah ti fe ah rmare" dopo poco sostituì le miei dica con il mio cazzo "pe pensavo che sa ah sapevi faah r megl ah io della po posizione d ah mi missionario" gli feci allacciare le gambe dietro la schiena e mi alzai sulle ginocchia allungando i in avanti e puntellandomi con le braccia, lui si ritrovava il suo cazzo davanti agli occhi.
Iniziai a spingere e ottenni dei piccoli gemiti, più andavo veloce e più i gemiti si facevano più frequenti e alti, un po' come il piacere in quel momento o come il respiro he mancava. Sentivo il mio cazzo succhiato da quel corpo che ne aveva bisogno, e il piacere veniva da quello dal sentire l'uno bisogni dell'altro. Aumentai ancora di più la velocità e lo vedevo che bocceggiava in cerca di ossigeno, ormai mancava poco all'orgasmo e il piacere era così forte che tremavamo.
Venimmo poco dopo con un orgasmo travolgente che scatenò un piacere immenso tant'è che ogni piccola fibra del mio corpo sentiva scosse di piacere. Dopo esserci puliti ci mettemmo a dormire abbracciati, domani sarebbe stata una lunga giornata dovevamo andare a scuola.

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