Capitolo 46

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POV EREN
Levi si stava avvicinando sempre più al mio orecchio con lo sguardo di mikasa addosso "Eren io devo andare, che ne dici di accompagnarmi a casa se vuoi ti offro qualcosa moccioso" disse con voce sensuale al mio orecchio e io riuscì a malapena ad inghiottire rumorosamente. Ero così curioso di questo ragazzo ma allo stesso tempo questo mi sembrava da pazzi, insomma Levi aveva continui cambi d'umore e sembra che sia sempre arrabbiato ma ogni tanto nei suoi occhi si riesce a leggere che si sente triste e solo, ma ogni tanto si vedeva anche un pizzico di allegria e la cosa mi rendeva stranamente felice. Ogni volta che i nostri occhi si incrociano era come se era lui la mia anima gemella.

Lo accompagna sotto casa sua "allora moccioso vuoi salire?" " No grazie Levi devo tornare a casa mia domani mattina devo andare a scuola, sai io vado in quella scuola" dissi indicando alla mia destra da qui di poteva benissimo vedere la mia scuola "oh" sembrava dispiaciuto" Levi mi dai il tuo numero? " le parole mi uscirono di bocca senza volerlo" allora ti scrivo su WhatsApp "" ok moccioso, buonanotte io salgo su che fa freddo" stava andando via ma io non volevo così gli affermi il polso e lo baciai e successe una cosa strana lui ricambio. Era un bacio casto all'inizio ma ben presto l'attrazione che c'era tra noi prese il sopravvento e ci scambiammo lunghi, languidi e bagnati baci per un bel po. Quando ci staccammo Levi non si reggeva in piedi così lo portai al suo appartamento al terzo piano 24c, quando apri la pulizia e l'ordine erano dappertutto si ci poteva specchiare nel pavimento. Senti il telefono squillare era Yuma "che fine avete fatto! Lo sai che mi avete fatto prendere un infarto ne due coglioni!" "stai calmo poi ti spiego ora devo andare, ciao" "tks moccioso" "cosa ho fatto adesso?" "niente è che ci conosciamo solo da un giorno e liquidi così il tuo amico per me, moccioso" "se non la fai finita trovo io il modo di tappati la bocca" "ah si voglio proprio vedere un moccioso come te cosa può fare per..." lo baciai, vediamo se adesso stai zitto " le chiavi?" chiesi eravamo davanti al suo appartamento e mi sentivo osservato "aspetta" apri la porta ed entro "allora buonanotte" "buonanotte moccioso"

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