Capitolo 20

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POV YUMA
Mentre ci stavamo riprendendo, mentre pensavo a quanto fosse grande il suo cazzo, cioè era più di venticinque centimetri  sicuramente, e pensavo a come sarebbe stato averlo dentro di me, perché sto pensando a questo! Be lui mi sta pulendo dal mio e dal suo sperma ma lo fa troppo lentamente e nello stesso momento mi guarda come se avesse visto la cosa più eccitante e bella del mondo, questo mi mette in soggezione. Quando ha finito mi gira sul fianco e lui si mette dietro di me, mi tiene abbracciato a sé, poi ha preso le coperte, ci ha coperto e poi ha creato una strana bolla intorno a noi devo dire che subito dopo che l'ha fatto la temperatura è salita e non si sente più il vento invernale, lo guardo come a dire' che cos'è 'anche se i miei occhi non vogliono più stare aperti " è una bolla che ci terrà al caldo e al sicuro. Ora dormi devi essere stanco" dice l' ultima frase con fare dolce.
Quando mi sono svegliato mi sono ritrovato in camera mia avevo il pigiama, ma mancava qualcuno, dove era Iris ? Ed eccolo dopo neanche cinque secondi è entrato in camera con la colazione: cornetti alla Nutella con latte e caffè, un bel modo per iniziare la mattina penso. "buongiorno babe, dormito bene?" era davvero tanto che non dormivo così bene in effetti "si, m ma non v vieni a dar darmi il buongiorno?" chiesi un po' insicuro, lui si avvicino e mi bacio, all'inizio era un bacio dolce ma ben presto una danza erotica che ormai le nostre lingue avevano bramato prese il sopravvento, la mia erezione mattutina era sempre più sulla via del non ritorno ma sul più bello IRIS si fermò e disse "amore non possiamo, quando sarà il tuo calore vedrai non mi staccheró un attimo da te ma ti devi preparare dobbiamo andare a scuola" "ma ma io non posso restare così Iris aiutami perlomeno" lui si inginocchió davanti al letto e mi girò così che il mio pene fosse davanti alla sua faccia, iniziò a far scendere i miei pantaloni ma poi quando vide i miei boxer si fermo e disse" tu sei un bravo omega vero? Allora non voglio che indossi più i boxer oggi ti porto a fare shopping e compriamo tante mutandine" "ma io c'è le ho o meglio c'è le avevo ai miei fratelli non andava a genio e così mi hanno imposto di mettere i boxer ma sono scomodi e brutti" "okay love, adesso pensiamo al tuo problemino" disse con fare sensuale e pervertita per poi leccarsi le labbra. Credo che i miei fratelli mi sentiranno gridare questa mattina

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